04 – Amore per il sole

Il goblin cadde a terra quando il suo cranio si tuppe facendo un rumore sordo.

“Hmph. Sono solo i goblin gli unici nemici che spunteranno fuori ?”

Il Gran Sacerdote di Alda, dio della legge e del faro, lanciava insulti ai goblin mentre li massacrava con la sua mazza favorita.

“Gran Sacerdote Gordan, non è che il Dhampir sia fuggito con suo padre o è stato sepolto vivo nella caverna quando è collassata?”

Così disse uno dei cavalieri sacri sotto il suo comando, ma Gordan non era d’accordo.

Bormak Gordan era inizialmente un cittadino comune che attraverso la sua fede, forza fisica e magia dell’ attributo Luce e Vita aveva raggiunto la posizione di Gran Sacerdote nei suoi primi trent’anni.

Adesso aveva un accesa ossessione nello sterminare Vampiri, Lamia, Scylla e qualunque altro mostro a cui Vida aveva dato vita.

“Alda, Dio della Legge e del fato è l’unica autorità nel mondo di Lambda e ha decretato che la sola esistenza di queste creature è il male. E’ il nostro dovere di seguaci distruggerle!”

Come gli altri seguaci di Alda, Gordan, credeva fermamente in queste parole. Non provava vergogna nell’ aver ucciso un Elfo Oscuro o nella sua attuale missione di cacciare il Dhampir che questo aveva generato, anzi ne era orgolioso credendo che le sue azioni fossero giuste.

Traduttore: *Suono di un allarme militare* A tutte le truppe mobilitarsi è apparso un idiota che la pensa come Kouki (per chi fosse nuovo sto parlando di un personaggio di Arifureta).

Per questa ragione aveva condotto una ricerca accurata nella piccola foresta alla ricerca del Dhampir, ma erano sorti solo problemi. Incapace di contattare i cacciatori che avevano venduto l’elfo, per farsi guidare ne aveva assoldati altri e preso in prestito alcuni cavalieri del signorotto locale, ma apparivano continuamente animali selvatici come cinghiali, orsi, lupi e occasionalmente deboli mostri come Goblin che li attaccavano.

Cinque giorni dopo aver iniziato le ricerche avevano scoperto una grotta crollata in cui sembrava che qualcuno avesse vissuto ma non erano riusciti a trovare il cadavere del Dhampir.

Gordan aveva pensato di riaprire tutta la grotta ma non poté fare altro che lasciar perdere per il rischio che franasse nuovamente con loro dentro. Se avessero avuto uno specialista in costruzioni o un Nano ad aiutarli, sarebbe stato differente ma non c’era richiesta per queste persone nella zona al momento e non avevano potuto far niente.

La ragione per cui avevano continuato a cercare nella zona per altri due mesi era che i cacciatori che avevano venduto l’ elfo erano spariti dopo essersi messi alla caccia del Dhampir. Dato che erano tra i più esperti della zona, senza parlare del fatto che i loro corpi non erano stati ritrovati, davano a Gordan l’ idea che non fosse colpa di un qualche incidente ma piuttosto che qualcuno si fosse vendicato su di loro.

Il Dhampir in questione è apparentemente ancora un bambino, ma non lo si può escludere dalla lista dei sospettati. C’è stato un rapporto di un incidente qualche tempo fa di un Dhampir di tre anni che aveva assassinato un gruppo di avventurieri di Rango D.

Arrendersi significava permettere al male di piantare radici e crescere in futuro, quindi doveva assicurarsi che il Dhampir diventasse cenere.

“Gran Sacerdote Gordan è impossibile per noi cercare più accuratamente di come abbiamo fatto.”

“Il Baronetto Bestero ha richiamato anche i suoi cavalieri.”

Tuttavia non tutti condividevano il pensiero del sacerdote o vedevano l’ imminente minaccia come lo vedeva lui. Il barone aveva messo a disposizione cinque cavalieri e metà dei suoi soldati per la ricerca, ma adesso si rifiutava di offrire altro aiuto poiché non poteva permettersi di lasciarli troppo nella foresta dato che dovevano mantenere l’ordine pubblico. A volte inoltre criticava il proseguimento delle indagini, chiedendo ‘Non c’è altro lavoro che il gran sacerdote potrebbe fare per aiutare le persone?’.

“…So che gli abitanti di Evbejia hanno espresso il loro malcontento.”

La foresta era un importante fonte di risorse per gli abitanti di Evbejia e il sacerdote aveva detto loro ‘ Non potete entrare nella foresta mentre stiamo cercando il Dhampir è troppo pericoloso’. Quindi era normale che la popolazione fosse scontenta di avere negato l’accesso alla foresta per due mesi.

“No, non sono solo le persone. Anche gli avventurieri sono arrabbiati ma sono solo Rango F o Rango E quindi non ha importanza.”

“Stanno mandando proteste alla Gilda dicendo che gli rubiamo il lavoro.”

I mostri come i goblin da cui gli avventurieri ricavavano il loro salario erano drasticamente diminuiti di numero durante le ricerche di Gordan che ovviamente si ripercosse sugli introiti dei primi. Inoltre essendo Evbejia un punto centrale per il commercio tra i villaggi e le città, vi erano molti mercanti che richiedevano una scorta ma aumentando il numero di avventurieri per queste richiesta diminuiva quello per la difesa della città e la Gilda non era contenta di questo come non lo era neanche il Baronetto. Il gran sacerdote e i suoi stavano tenendo sotto controllo il numero dei goblin ma non sarebbero stati li per sempre e non c’era modo di sapere se, quando non fossero stati più lì, se il numero di avventurieri sarebbe stato sufficiente per continuare il loro operato data la veloce riproduzione dei mostri.

“Quindi cosa dovremmo fare?! Non possiamo certo lasciare vivi i goblin che ci attaccano!”

“Come ho detto, forse è il momento di arrendersi? Le mie parole non sono quelle del baronetto ma ci sono davvero molti altri luoghi che beneficerebbero della nostra presenza”

“Muh…”

In realtà mentre loro stavano sprecando tempo qui i Vampiri si muovevano nell’ ombra e anche gli altri mostri mettevano in pericolo le persone. Era giusto spendere tempo continuando a cercare questo Dhampir senza nessun indizio?

“Non abbiamo scelta. Partiremo da Evbejia tra due giorni.”

Il sole rosso del pomeriggio brillò sull’ espressione amara di Gordan che era sicuro che il Dhampir avrebbe riso di loro nelle notti a venire.

*****

Il Dhampir, Vandalieu, spese tutto il pomeriggio del giorno in cui il gran sacerdote se ne andò, abbronzandosi tranquillamente.

“Sole… ti amo…”

Proclamò il suo amore per la luce del sole. Aveva recentemente imparato a parlare anche se commettendo qualche errore.

Vivere così a lungo sottoterra era stata dura per lui dato che aveva pensato sarebbe durato al massimo un mese ma Gordan e i suoi erano andati avanti per due mesi mentre Vandalieu passava il tempo nell’ oscurità circondato da terra e rocce.

Usando la Necromanzia aveva cercato di allungare la vita dei due cacciatori ma durarono soltanto metà mese. Dopo ciò dovette far schiacciare il grano e spezzettare la carne secca che Darcia aveva lasciato a Bone Monkey e gli altri per preparare cibo da neonati e quando non ne poteva più si mise a cercare insetti nel fango.

La sua ricerca portò alla scoperta di un fiume sotterraneo e lì per lì pensò che la caverna si sarebbe allagata ma in realtà fu un evento fortunato poiché la sue scorte d’acqua stavano scarseggiando e gli permise anche di lavare i suoi pannolini.

Fino a quel momento aveva usato i Golem per fare una buca in terra dove sotterrare quelli usati e una volta finiti quelli fatti da Darcia usò i vestiti dei cacciatori ma anche questi stavano finendo. Poteva pulirsi usando ‘Sterilizzazione’ su se stesso ma non tollerava il pannolino sporco.

Traduttore: Signore e Signori abbiamo scoperto come mai ha i pannolini…

Negli ultimi giorni era sopravvissuto grazie ai lombrichi e la linfa di tre radici. Con la nuova abilità che aveva imparato, [Senso del pericolo: Morte], riuscì ad evitare quelli velenosi ma, per qualche ragione, il livello di ‘Resistenza agli status alterati’ era aumentato. Probabilmente poiché qualcosa era effettivamente velenoso ma non così tanto da poterlo uccidere.

Non voglio vivere una vita ove catturare una talpa possa essere definito un miracolo. Pensò fermamente.

Vandalieu, essendo un Dhampir, poteva vedere al buio come se fosse pieno giorno ma questo non significava che non avesse bisogno della luce del sole anche perché per metà era un Elfo Oscuro ed era preoccupato che sarebbe morto per una malattia dovuta alla carenza di vitamine.

Gran Sacerdote Gordan, avventurieri delle ‘Cinque lame colorate’ per favore ascoltate bene.

Vandalieu pregò sinceramente per il benestare del Sacerdote e dei suoi uomini, anche se avevano lasciato Evbejia, per il Baronetto Bestero e per le ‘Cinque lame colorate’ che se ne erano andati due mesi fa.

Per favore non morite finché non sarò io ad uccidervi.

Pregò che non morissero per mano altrui o per malattia affinché potesse essere lui stesso a porre fine alle loro vite.

Il limite per un umano restare al buoio è di circa novanta ore. Apparentemente stare rinchiusi per così tanto tempo causa problemi mentali, ma sembra che io l’ abbia sopportato sorprendentemente bene.

Il suo bagno di sole lo aveva calmato e, sollevato che le sue condizioni mentali non fossero cambiate negli ultimi due mesi, fece porre trappole per catturare conigli e altri piccoli animali ai non-morti.

Quando Vandalieu aprì il suo status notò che un’abilità dal nome nefasto era apparsa e aveva raggiunto già il livello 10 ovvero ‘Corruzione Mentale’. Che fosse perché aveva giurato vendetta? Poiché sembrava fosse anche un’ abilità per la stabilità mentale, non ci pensò molto mentre per l’ abilità ‘Fascino della Morte’ era un’ abilità che aveva già su Origin. Infatti ci furono molte occasioni in cui uno scienziato, morto improvvisamente, si trasformava in fantasma e cambiava atteggiamento completamente scusandosi con lui in lacrime.

Non pensava male di questi anche perché se non fosse stato per le sue conversazioni con loro la sua mente sarebbe crollata molto prima del corpo, mentre per Orbie e i suoi compagni provò solo disgusto quando questi gli si avvicinarono come spiriti. Vandalieu non permise loro di andarsene pacificamente e così li forzò a rimanere in un pilastro che sosteneva la caverna.

Per il momento, mi conviene rimanere qui nascosto finché non crescerò un po’ di più.

Negli ultimi due mesi gli erano spuntati tutti gli altri denti oltre ai canini ed era in grado di camminare anche se il suo equilibrio era precario a causa della dimensione della testa però aveva sempre bisogno di dormire molto e non poteva correre perciò se avesse provato a camminare per un giorno intero non avrebbe percorso molta strada.

Se voleva lasciare quel posto doveva essere più grande o fare dei preparativi e a causa di questo doveva ritardare la sua vendetta su Evbejia, il Barone e i suoi cavalieri. Nonostante avesse già pensato a come farlo e aveva confidenza nella riuscita del piano, doveva avere pazienza.

E’ già inverno huh. Ora che ci penso non ho ancora chiesto a mamma la storia di questo mondo. Ma prima… posso catturare qualche preda per berne il sangue?

Nonostante fosse fuori sembrava che sarebbe potuto morire di fame nel freddo inverno, così Vandalieu sospirò di fronte alle difficoltà di quel mondo.

*****

A ‘Lambda’ i Vampiri erano divisi in quattro categorie.

I primi, che erano quelli nati da Vida e il campione non-morto Zakkart, morti ormai da lungo tempo erano i [Veri Antenati].

Successivamente venivano i loro discendenti o quelli che questi avevano trasformato conosciuti come [Purosangue].

I Terzi erano i [Nobili] con il sangue di Vampiro che si era diluito nelle varie generazioni e infine i [Subordinati] . Quest’ultimi erano coloro che avevano ricevuto il sangue dai precedenti ereditando soltanto la forza sovraumana e le abilità rigenerative. Generalmente i più forti erano quelli con legami più stretti ai ‘Veri Antenati’ ma tra i vari Vampire vi erano molte differenze e alcuni ‘Subordinati’ erano più forti dei ‘Nobili’. La caratteristica che li accumunava tutti era la debolezza alla luce del sole, alle magie anti non-morti o all’ attributo vita,insegnate ai seguaci di Alda e il fatto che bevevano sangue per sopravvivere.

Il padre di Vandalieu era un ‘Subordinato’ di un ‘Purosangue’ e non era nemmeno uno di quelli più forti di un ‘Nobile’ ; era semplicemente un umano che viveva nei bassifondi a cui era stato dato sangue di Vampiro di nome Valen. La caratteristica però che lo rendeva importante per il suo signore però era la resistenza alla luce del sole per cui era spesso usato per raccogliere informazioni tra le persone ed è così che incontrò Darcia e proprio come nelle vecchie storie d’amore si erano innamorati a prima vista.

In quel momento i Vampiri erano divisi in due fazioni, quelli conservatori che continuavano a credere in Vida e gli estremisti che si erano convertiti e seguivano gli dei malvagi e i secondi erano decisamente più numerosi dei primi.

Per i due innamorati non ci sarebbe stato problema se il padrone di Valen fosse stato conservatore tuttavia essendo dell’ altra parte era fortemente contrario alla diluizione del suo sangue con altre razze quindi Valen usando la sua caratteristica speciale scappò con Darcia, che stava aspettando il bambino, ma alla fine decise di combattere gli inseguitori per proteggere il piccolo.
A questo punto, Darcia, che era riuscita a nascondersi nella foresta, aveva dato a suo figlio metà del nome di suo padre e metà del suo.

*Nota: Valen è ヴァレン mentre Darcia ダルシア quindi il nome di Vandalieu che è la combinazione dei caratteri dei nomi dei genitori è ヴァンダルー.

“Quindi è per questo che mi chiamo Vandalieu” (Vandalieu)

⌈Esatto. Ti piace?⌋ (Darcia)

“Si mi piace. E’ veramente un bel nome.” (Vandalieu)

Vandalieu che per la prima volta da un po’ di tempo a questa parte, era stato in grado di mangiare qualcosa di differente dagli insetti o dalla linfa delle radici stava ascoltando la storia di suo padre per l’ ennesima volta da sua madre.

⌈Bene, sono sicura che anche tuo padre sarebbe molto felice. Avevamo deciso di chiamarti Vandalieu se fossi stato un maschio e Varcia se fossi stato una femmina. Err, quindi dov’ero rimasta? Ah si, stavo parlando dei vampiri.⌋ (Darcia)

Con un sorriso Darcia cominciò a ripetere la storia che aveva appena finito poiché la sua memoria non era il massimo poichè dopo la morte del corpo, il suo spirito si deteriora mentre passa il suo tempo in questo mondo.

C’erano stati casi in cui degli spiriti avevano mantenuto la loro personalità per più di cento anni se possedevano una grande tenacia o se covavano forti sentimenti di odio, ma Darcia provava risentimento per essersi riunita a Vandalieu dopo essere morta e proprio prima di passare oltre e anche se abitava un pezzo dei suoi resti il suo spirito non riusciva a guarire.

…Però se continuo a fornirle mana riuscirà a sopravvivere almeno cent’anni.

Mentre Vandalieu ascoltava la madre decise di trovare un modo per crearle un nuovo corpo entro quel lasso di tempo.

Malgrado i problemi di memoria Darcia era ancora capace di ricordare le cose di quando era viva quindi disse al figlio tutto ciò che sapeva.

Il tempo su ‘Lambda’ scorreva in maniera simile alla Terra e lo era anche il calendario: ventiquattro ore in un giorno, dodici mesi e 360 giorni in un anno.

*Nota: Non ho sbagliato dice 360 sul serio

Inoltre la ragione per cui veniva parlato il giapponese inoltre era perché i campioni, che lo parlavano nella loro luoghi di nascita, lo avevano diffuso dopo la battaglia con il Re dei Demoni ma al momento solo i termini comuni venivano usati e le persone ordinarie potevano solo scrivere e leggere Hiragana e Katakana mentre la facoltà di leggere i Kanji era limitata ai nobili e ai mercanti con alti livelli d’istruzione.

I punti esperienza invece erano la quantificazione delle esperienze attraverso cui un persone era passata durante la sua vita infatti le persone su Lambda aumentavano i loro punti man a mano che vivevano le loro vite e ovviamente sconfiggere mostri garantiva un certo bonus. Tuttavia la quantità di esperienza dipendeva dal lavoro di una persona.

I ‘Lavori’ erano apparentemente ‘Benedizioni degli dei’ che esistevano già prima dell’ apparizione del Re dei Demoni. Le persone se comparate agli dei erano deboli per questo gli venivano assegnati i ‘Lavori’ nella speranza che un giorno sarebbero stati in grado di affiancare gli dei.

Questi ‘Lavori’ determinavano punti attributo e le abilità che venivano acquisite, se un lavoro raggiungeva il livello 100 questo poteva venire cambiato. Per esempio raggiungere il livello 100 da apprendista guerriero permetteva di diventare un guerriero.

Così succedeva anche per i maghi, i contadini, gli artigiani e tutti gli altri.

Le persone con lavori portati per il combattimento guadagnavano più esperienza nello sconfiggere mostri o i nemici in battaglia mentre gli altri facendo i lavori di tutti i giorni come arare i campi o creare oggetti.

Beh, sarebbe strano per qualcuno con il lavoro da guerriero guadagnare punti lavorando la terra come lo sarebbe per un artigiano guadagnarli sconfiggendo dei mostri.

In altre parole era un sistema per incoraggiare i soldati a fare i soldati e i contadini a fare i contadini quindi ognuno avrebbe lavorato duramente nel campo in cui era specializzato. Anche i mostri avevano i livelli , anche se non avevano lavori, ma apparentemente si evolvevano in qualcosa di rango superiore raggiunto il livello 100.

Di conseguenza se il padre di Vandalieu fosse sopravvissuto abbastanza da evolvere da Subordinato in qualcosa di rango più alto magari sarebbe sopravvissuto.

Adesso capisco quanto sono gravi le maledizioni che Rodcorte mi ha imposto. Specialmente quelle che mi impediscono di guadagnare punti esperienza indipendentemente e ottenere Lavori conosciuti.

Non poter imparare lavori esistenti… In altre parole la maledizione gli impediva di praticare ‘Lavori’ di cui si conosceva l’ esistenza e quindi sarebbe stato problematico se non fosse riuscito a scoprire alcuni nuovi lavori rimanendo così ‘senzalavoro’.

L’ altra maledizione sui punti esperienza invece era ancora più problematica mentre gli altri potevano aumentare di livello gradualmente, Vandalieu, non avrebbe guadagnato neanche un punto anche se avesse provato con tutte le sue forze.

Sono passati otto mesi da quando sono rinato e nonostante tutte le difficoltà che ho affrontato rispetto a un comune infante, gli allenamenti e l’uso della magia che hanno portato alla cattura di Orbie e gli altri non sono salito nemmeno di un livello.

A questo ritmo avrebbe raggiunto l’ età adulta restando al livello 0. Essendo un Dhampir i suoi punti attributo erano alti ma era comunque impossibile per lui lavorare come un avventuriero o un soldato e detto questo gli sarebbe rimasto difficile anche lavorare come un impiegato o un qualche tipo di artigiano.

Senza ‘Lavoro’ non avrebbe avuto nessun aiuto nell’ acquisire abilità e quindi avrebbe dovuto impegnarsi molto di più di un artigiano comune per competere con loro.

Ad aggravare il tutto Vandalieu era consapevole di non essere in grado di comunicare bene con gli altri a causa dei problemi con cui era nato.

Più ci penso più ho la sensazione di essere stato messo all’angolo in questa vita… smetterò di pensarci allora e andrò a letto. Dicono che i bambini che dormono crescono bene.

Vandalieu fece spengere il fuoco, che aveva fatto grazie a due Golem di legno che i erano strofinati tra loro, a Bone Monkey. Si coprì con la pelliccia e andò a letto lasciando gli altri non-morti a fare la guardia.

Traduttore: Ok, capisci di avere problemi quando ti immagini scene ecchi tra i golem…

Si addormentò pensando alla ninna nanna che Darcia stava cantando, era molto bella desiderava però sentire il suo calore. Sfortunatamente Darcia non conosceva altri Dhampir oltre a Vandalieu così non ci fu modo di sapere qualcosa riguardo a loro.

*****

Nome: Vandalieu Livello: 0
Razza: Dhamphir (Elfo Oscuro) Età: 0,5 anni
Titolo: Nessuno
Lavoro: Nessuno
Lavori precedenti: Nessuno
Vitalità: 21 Mana: 100’001’200
Forza: 31 Agilità: 4
Stamina: 33 Intelligenza: 27
Abilità Passive Livello
– Forza Sovraumana 1
– Guarigione Veloce 2
– Necromanzia 3
– Resistenza gli stati alterati (Level up!) 3
– Resistenza magica 1
– Visione notturna 1
– Corruzione Mentale 10
– Fascino della Morte 1
Abilità Attive Livello
– Succhiasangue (Level up!) 2
– Supera i limiti 2
– Trasmutazione di Golem (Level up!) 2
Maledizioni: – Impossibile mantenere l’esperienza delle vite precedenti.
– Impossibile imparare lavori esistenti.
– Incapacità di guadagnare esperienza indipendentemente.

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