C’è una cosa che voglio dirti : Non sono sceso a compromessi
per riprodurre fedelmente la mia prima vita.
In tutta sincerità posso dirti che è stata dura. Prendere lezioni per
bambini di dieci anni con la mente da ventenne e riuscire ad avere
conversazioni adatte a bambini di questa età, è molto più difficile
di quanto tu possa immaginare.
Veramente faticoso. Il giorno peggiore mi ha quasi portato alla follia.
Forse non sarà il modo migliore per esprimersi, ma scommetto che una persona
sana in un ospedale psichiatrico si sentirebbe così.
Comunque, ero serio riguardo al mio obbiettivo, non presi nessuna scorciatoia.
Tutti desiderano un po’ di attenzione, quindi ovviamente mi capitò di desiderare
di rispondere a domande di cui nessuno conosceva la risposta, oppure di ribattere
alcune frasi ridicole dette dalla maestra. Non lo nego.
Tutto quell’autocontrollo non fa sicuramente bene per il corpo,
resistere a tutti quell’implusi è stato molto stressante.
Ma non è stato tutto negativo, ovviamente. Non c’è niente
di meglio della capacità di rivedere il mondo con gli occhi di un bambino.
Potremmo dire che al tempo ero ancora amico del mondo. Gli alberi, gli uccelli,
il vento, erano tutti miei amici. E non era per niente male.
Ovviamente avevo già visto tutto più di una volta, eppure sembrava come se
fosse la prima volta, fu una bella esperienza.
Mi chiedevo cosa fosse successo. Forse era la mia memoria ad essere danneggiata
a causa del ritorno. Forse vennero compresse per far spazio, in qualcosa di
meno dettagliato, più astratto.
Per esempio, prendiamo questo ricordo : “Il cielo stellato del giorno in cui sono
andato in campeggio a dodici anni.”
Se provassi a ricordare, penserei “Le stelle erano belle e numerose, ed erano
presenti molte stelle cadenti.”
Questo è ciò che mi viene naturalmente in mente, ma nessuna traccia dello scenario.
Non riesco a ricordare il nome del lago o del campeggio.
Ricordo soltato “Lago” e “Campeggio.”
Anche se provassi a scavare più a fondo, non riuscirei a ricordare più dettagli.
È così che funziona il cervello, ovviamente, ma questo problema è come se si
fosse accentuato in questa seconda vita.
Quindi decisi di non sprecare nessuna di queste occasioni.
Potresti dire che sapendo in anticipo cosa sarebbe successo,
mi sarei potuto preparare, mi sarei potuto godere ogni momento.
Si potrebbe dire che è come se stessi leggendo un libro dopo
aver letto il riassunto prima.
Ma i miei ricordi di dieci anni erano così vaghi, che ero sicuro ci fossero
cose che avevo sicuramente dimenticato.
Ma comunque decisi di provare comunque a ricreare la mia prima vita.
Usando i pochi ricordi a mia disposizione, feci le scelte che mi sembravano
più “naturali.” Non era una cosa semplice da fare, ma mi liberai della
voglia di usare il mio “vantaggio” per migliorare ancora di più la mia vita.
Amavo tutto della mia prima vita, ero deciso a ricrearla.
Non volevo cancellare tutto quello che amavo.
Ma sai come si dice, qualcosa di piccolo come lo sbattere delle ali di una farfalla
può creare dei cambiamenti drastici.
Cinque anni dopo l’inizio, la mia vita iniziò a cambiare completamente dalla prima.