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Le due Vanadis
Tigre prese una sedia dalla stanza accanto per potersi sedere a fianco di Massas. Non se la sentiva di sedersi a fianco di Lim.
“La sedia accanto a me è libera.”
Lim lo guardò freddamente. Era seduta su un divanetto grande abbastanza da far sedere due adulti. Ovviamente lo disse con un tono dal quale si poteva capire che era arrabbiata.
“—Tigre.”
Massas era seduto con le braccia incrociate e cominciò a fissare Tigre.
“Sono veramente contento che tu sia salvo. Ci sono molte cose di cui volevo parlarti , ma sono diventato ansioso quando ho incontrato questa Signorina….ho pensato ti fosse accaduto qualcosa di brutto.”
Tigre avrebbe voluto nascondersi la faccia con le mani. L’aiuto di entrambi sarà fondamentale in futuro. Aveva pensato molto a cosa avrebbe potuto dire quando fosse giunto questo momento.
Mentre pensava come iniziare il discorso, sentì il rumore di passi che stavano avvicinando. Teita aprì la porta e guardo dentro.
“Massas-sama! Sei arrivato!”
“Oh, Teita. Sembra tu sia sana e salva!”
Massas sorrise vedendo la cameriera dai capelli castani. Se Tigre poteva essere considerato come un figlio per il vecchio cavaliere, Teita sarebbe stata sua
figlia. Anche se aveva figli, il suo attaccamento a questi due giovani era enorme.
“Attendete per favore, vado a preparare del tè.”
Senza dimenticarsi di Lim, Teita sollevo educatamente un lembo della gonna e fece un inchino prima di lasciare la stanza. L’atmosfera che si era creata precedentemente era sparita e finalmente Tigre poteva rilassarsi.
“Lord Massas, permettimi di spiegarti cosa è successo. Lim….Limlisha, se pensi che la mia spiegazione sia carente in qualche modo, correggimi in qualsiasi momento.”
Tigre gli descrisse tutto quello che gli era accaduto dopo aver incontrato Ellen a Dinant. Massas ascoltava in silenzio annuendo di tanto in tanto, mentre Lim a volte guardava fisso Tigre ma senza proferire parola.
Quando finì di parlare, Teita arrivo con il tè.
Tigre ne bevve un sorso perché aveva la gola secca, dopodiché ringrazio Teita.
Massas rimase per un po’ a fissare il tè nella tazza. Quando Teita uscì dalla stanza, alzo lo sguardo verso Lim.
Mise le mani sulle ginocchia e fece un profondo inchino.
“Limlisha, per prima cosa voglio scusarmi per aver dubitato delle tue parole.”
“Non c’è problema. Anche io voglio scusarmi per non averti salutato in modo appropriato.”
“Prima del mio arrivo, che diavolo è successo?”
Finalmente Tigre fu capace di chiedere cosa era successo tra i due.
“Lord Massas è arrivato nel momento in cui io stavo ispezionando i documenti in questa stanza.”
“Devo ammettere che non ho mantenuto un comportamento composto. Ho visto la bandiera con il Drago nero di Zhcted sventolare in città. Sono venuto alla tua magione per farti visita e invece di te ho trovato il comandante dell’armata di Zhcted. In più non vedevo Teita da nessuna parte.”
“…Scusami per averti fatto preoccupare.”
Tigre non poteva fare nulla se non scusarsi.
Non si era dimenticato di Massas, ma non pensava che sarebbe venuto a fargli visita.
“A proposito Limlisha, c’è qualcosa che vorrei chiederti.”
Massas girò nuovamente lo sguardo verso Lim mentre si lisciava la lunga barba grigia.
“Perché hai deciso….No, perché il Lord che servi, la Vanadis Eleanora Viltaria, ha deciso di aiutare Tigre?”
“Eleanora-sama rispetta molto il suo senso di giustizia, in più è una persona di buon cuore.”
Tigre inclinò la testa anche se rimase in silenzio… in effetti non poteva negare che Lim disse.
“Comunque…. è veramente sufficiente così poco per farle muovere un’armata?”
“Ha anche rispettato il patto stipulato nel nome di Radegast.”
Radegast era un Dio sul quale si giurava quando si faceva qualche genere di patto, era conosciuto sia a Zhcted che in Brune. Una promessa fatta in suo nome era imprescindibile.
“Anche se Lord Tigrevurmud era un prigioniero di Eleanora-sama, rimane il fatto che è un Conte, il Lord di Alsace. Gli accordi del patto sono, che in cambio della nostra cooperazione, ci avrebbe ripagato con il suo territorio.”
“Capisco. Comunque, la terra di Alsace è si sotto il controllo di Tigre, ma in origine non era sua. Il Re di Brune ha concesso questo territorio alla sua famiglia in cambio di garantire ai cittadini di Brune protezione; ma rimane il fatto che non può usarla come merce di scambio. Credo che questo la Vanadis lo capisca.”
Massas stava implicitamente chiedendole se volesse negoziare con Brune.
“Se questo è il caso, andremo semplicemente a negoziare con il Re di Brune.”
“…Quindi, Fino a quel momento, aiuterete Tigre…Il Conte Vorn?”
Massas lo chiese per aver conferma dei loro intenti, Lim semplicemente annuì mentre rifletteva con calma.
—Devo capire quanto sia affidabile.
“Queste sono le nostre intenzioni.”
Lim pensava che non avesse il coraggio di lottare. Voleva sentire ciò che Tigre pensava mentre era presente anche Massas.
“Ovviamente, dipende anche dal comportamento di Lord Tigrevurmud. Se Eleanora-sama dovesse giudicare che il suo senso di giustizia non è degno…. semplicemente ci ritireremo al di là dei monti Vosyes.”
“Farò del mio meglio.”
Sentendo la risposta di Tigre e vedendolo scrollare le spalle, Lim cominciò ad osservarlo attentamente.
Anche se non riusciva a capire cosa avesse provocato quel repentino cambiamento, Lim aveva notato una forte determinazione nei suoi occhi.
—Non riesco a capire cosa gli sia successo in questi due ultimi giorni…
Lim si sentì sollevata. Il suo ruolo era quello di assistere Tigre, ma se Tigre non avesse deciso da solo di continuare, lei sarebbe stata inutile.
“Tornando a noi, Lord Massas. Mi piacerebbe sentire, anzi, mi piacerebbe che mi spiegasse una cosa. Cosa è successo ai soldati del Duca Ganelon? Com’è riuscito a fermarli?”
Anche il Duca Ganelon aveva spostato le sue truppe, ma alla fine non aveva attaccato Alsace.
Nella lettera che Massas aveva dato a Batran, nella quale li avvertiva dell’attacco del Duca Thenardier,Massas disse che ci avrebbe pensato lui ai soldati del Duca Ganelon.
” Hm, riguardo a quello….”
Massas si accarezzò la barba.
” Se dovessi spiegarlo in qualche modo, direi che sono stato fortunato. Sono appena stato capace di guadagnare del tempo.”
Il Duca Ganelon aveva ammassato duemila soldati nel suo feudo,Lutetia, tre giorni prima del Duca Thenardier.
La distanza da Alsace, non era molto differente da dove si era accampato l’esercito di Thenardier. Se l’armata di Ganelon si fosse messa in marcia, avrebbe invaso Alsace prima di Thenardier, e sarebbe stato un disastro.
La prima cosa che fece Massas per fermare i soldati di Ganelon fu quello di contattare tutti gli aristocratici delle vicinanze. Anche se erano tutti piccoli aristocratici che desideravano solo essere neutrali, non si arrese. Per prevenire l’avanzata delle truppe non gli rimase altro da fare che contattarli.
Continuò a correre da un posto all’altro, invitò tutti i nobili che riuscì a trovare, sapeva che questo avrebbe aiutato Tigre.
Riuscì a convocare quattro persone. Massas ne avrebbe voluto invitare di più, ma non ci riuscì col poco tempo che gli rimaneva. Le cinque persone, lui incluso, entrarono in contatto con l’armata di Ganelon.
Prepararono alcol e cibo per i duemila soldati e cercarono di intrattenerli meglio che poterono. Fecero tutto ciò per poter richiedere un’udienza con il loro comandante , come parte terza e neutrale.
” La nostra armata fermerà la marcia e ascolteremo ciò che avete da dire. Comunque, come immaginerete, sarà solo una cosa temporanea..”
Tigre si insospettì vedendo l’espressione cupa di Massas.
” E’ per caso successo qualcosa di brutto?”
” In realtà cominciarono a chiedere informazioni agli aristocratici dei territori vicini e mandarono in giro diversi esploratori… Penso che l’armata di Ganelon ci abbia usato solo come scusa, credo avessero già deciso di fermarsi.”
Massas scosse la testa e il suo corpo si irrigidì.
” Pensi che avessero una ragione per non attaccare Alsace?”
” Non ne sono completamente certo. Si fermarono subito dopo aver sentito che Thenardier aveva preparato tremila uomini e due draghi.”
Dopo aver finito di parlare, Massas guardò Tigre e Lim in modo scettico.
“Tigre. E’ vero che l’armata di Zhcted ha ucciso i due draghi? Anche se ho vissuto per più di cinquant’anni, non ho mai visto un drago. Tecnicamente ne ho visto uno, ma era un cucciolo e lo vidi mentre mi allenavo in un piccolo villaggio di campagna.”
” E’ vero.”
Tigre confermò tutto dopo aver guardato Lim.
“La Vanadis, Eleanora-sama li ha uccisi entrambi.”
Massas si pietrificò, ed emise un paio di gemiti. Subito dopo fece un gran sospiro.
“Se le cose sono andate così, non ho altro da chiedere. Subito dopo essere venuti a conoscenza dell’esistenza dei draghi, l’armata di Ganelon iniziò i preparativi per la ritirata. Se ne andarono ancora prima che la sconfitta di Thenardier diventasse di dominio pubblico.”
Massas finì velocemente il tè.
” Bene Tigre. Cosa hai intenzione di fare da qui in avanti?”
” Combatterò contro il Duca Thenardier.”
Massas lo chiese con un tono solenne, ma Tigre gli rispose immediatamente senza mostrare segni di dubbio.
” Pensi di allearti con il Duca Ganelon?”
” No. Non ho intenzione di farlo.”
Ganelon non era differente, dato che aveva anche lui intenzione di attaccare Alsace.
Era impossibile per Tigre lavorare con un’ uomo simile.
“…quindi è questa la decisione a cui sei giunto dopo averci pensato?”
Massas guardò Tigre,spostando il suo corpo in avanti. Tigre lo guardò dritto negli occhi senza batter ciglio, dopodiché annui.
“Sinceramente parlando, è spaventoso e sarebbe meglio scappare. Dopotutto, sono i due aristocratici più potenti e io sono semplicemente un piccolo Conte di campagna. Cosa potrei mai fare? Anche così però—“
Tigre prese coraggio prima di continuare.
” Ho ereditato Alsace da mio padre, e sono obbligato a difendere la gente che vive in questa terra. Anche se non fossi obbligato, avrei comunque il desiderio di farlo. Proteggerli nel momento del bisogno, questo è il mio compito come Lord.”
” Tigre…”
Massas guardava silenziosamente il giovane dai capelli rossi. Guardava il figlio del suo migliore amico.
” Questa sarà una strada tutta in salita, molto più di quello che pensi. Il Duca Thenardier non ti lascerà mai in pace dopo aver ucciso suo figlio in più hai portato le truppe di Zhcted nel nostro regno. Ci saranno molti nobili che ti criticheranno e molto pochi invece, che approveranno il tuo comportamento.”
Non era una minaccia, ma la pura realtà.
” Anche se non vorrei dire queste cose di fronte a Limlisha, ma, anche l’armata di Zhcted combatte per un proprio tornaconto. Sapendo ciò, resterai comunque un loro alleato e combatterai?”
” Veramente, non riesci proprio ad essere ottimistico.”
Tigre sorrise e gli rispose onestamente.
“Beh, in qualche modo sistemerò tutto.”
Massas si mise quasi ad urlare sentendo le parole di Tigre, era una brutta abitudine che aveva di rispondere in quel modo.
Comunque, aveva notato che gli occhi di Tigre erano sinceri. Vedendo ciò, decise di non dire nulla e fece un sospiro.
” Hai bisogno di dirlo con più convinzione.”
Il sole cominciò a calare.
Teita portò dell’altro tè dato che decisero di fare una pausa prima di ricominciare la riunione.
Gli ultimi raggi solari che passavano attraverso la finestra, formavano ombre delicate nella stanza.
” Ci sono solo due possibilità a cui riesco a pensare al momento. Una è quella di mandare una lettera a Sua Maestà, il Re.”
Gli avrebbe scritto che Alsace era stata attaccata ingiustamente dal Duca Thenardier. Per poterli fermare, fu costretto a chiedere l’aiuto dell’armata di Zhcted.
” Forse potrebbe essere d’aiuto, che ne dite di farlo?”
Gli occhi azzurri di Lim erano dubbiosi.
” Non sono sicura se potrebbe essere d’aiuto. Potrebbe decidere di non fare nulla per proteggere lo status quo. Inoltre, se facesse qualcosa contro il Duca Thenardier, il Duca Ganelon potrebbe usare questa opportunità per attaccare. Qual’é l’altra opzione?”
” Cercare alleati.”
Anche se Ellen e l’armata di Zhcted sono forti, la loro presenza potrebbe allontanare diversi possibili alleati, proprio come ha detto prima Lim.
” Per ora siamo decisamente pochi.”
Anche se Massas sorrise amaramente, Tigre parlò con tono serio.
“Lord Massas. Qual’é la situazione di Brune ora? Cosa si dice dello scontro tra Thenardier e Ganelon?”
” Hm. Giusto….”
Massas fissò Lim.
” Forse è meglio che attenda fuori fino al termine della conversazione.”
Non sembrava particolarmente scocciata mentre cominciò ad alzarsi.
” No, devi rimanere qui.”
Tigre scosse la testa e si girò verso Massas.
“Lord Massas, lei è una mia alleata. Se desideri parlare con me, anche lei deve essere presente.”
Lim a quel punto espresse suoi dubbi.
” Io non sono Eleanora-sama. Non hai nessuna ragione per fidarti di me.”
“Ellen si fida di te. Non è per quello che ti ha lasciata qui? E dato che è così, anche io mi fido di te. In più, ci sono molte cose che io non so e tu si.”
Tigre sorrise dopo averle risposto. La faccia di Lim restò inespressiva, ma dentro si sentiva sia colpevole che imbarazzata.
“…Se intendi spingerti a tanto, allora rimarrò come rappresentante di Eleanora-sama.”
Sospirando, Lim si sedette nuovamente sul divanetto. Dopo aver guardato Tigre e Lim, Massas appoggiò una mano sul tavolo e riprese la conversazione.
“Tigre. Come ho detto prima, tutti in Brune attendono la guerra civile che sta per scoppiare. Ci sono molti che sono preoccupati di cosa potrebbe accadere nei paesi vicini….Zhcted, Mouzinel, Sachstein e Asvarre. Li stanno osservando molto attentamente.”
“Quindi non ci sono grosse forze in Brune a parte Thenardier e Ganelon? In altre parole, ci sono alcuni che non si sono ancora schierati….”
Questa era l’informazione che Tigre voleva più di tutto.
” Esattamente.”
Massas si porto la mano al petto e annui. A quel punto tirò fuori alcune monete di argento e rame.
“Quando parliamo delle forze schierate in Brune…. Diciamo che il loro totale sia cento. Il Duca Thenardier e Ganelon hanno rispettivamente un 40 % a testa… no diciamo un 30 %. Tu ed io apparteniamo al 40 % rimanente.”
A quel punto mise due grosse monete d’argento sul tavolo.”
In questa situazione, c’è ancora speranza per potersi opporre.”
Lim sembrava dubbiosa mentre parlava. Massas scosse semplicemente la testa.
” Tra quel 40 %, la maggior parte fanno parte di cavalieri dediti alla protezione dei confini del paese. Fanno fronte comune, solo se devono difendere i confini o la capitale. Quindi possiamo contare solo sul rimanente 10% dei nobili.”
Massas impilò diverse monete di rame sul tavolo.
Anche se sembravano numerose, sembravano nulla a confronto delle due grandi monete d’argento che brillavano grazie agli ultimi raggi solari che entravano dalla finestra.
“Comunque, La tua situazione è diversa da quella degli altri nobili Tigre.”
La situazione si fece seria quando Massas appoggiò sul tavolo una piccola moneta d’argento.
” Tu hai come alleata la Vanadis di Zhcted. Anche se non dovresti contare troppo su di lei, se fai le cose nel modo giusto, potresti riuscire a portare i restanti aristocratici dalla tua parte. Anche ignorando i cavalieri che rimarranno neutrali, potresti diventare la terza forza della nazione.”
” Questo….in qualche modo sarebbe fantastico.”
Vedendo la disposizione delle monete sul tavolo, Tigre inghiottì la saliva. Se riuscisse a seguire questo piano, potrebbe opporsi anche al Duca Thenardier.
“Alla fine, funzionerebbe solo se tutto andasse secondo i piani però…”
Lim continuò con parole fredde.
” Come prima cosa, Lord Tigrevurmud è un ribelle che ha venduto la sua terra alla nostra nazione. E’ solo questione di tempo prima che venga
organizzata una spedizione punitiva per soggiogarlo.”
” Non succederà nell’immediato.”
Massas negò la sua affermazione. Lim lo guardò aspettandosi una spiegazione.
“Limlisha, cosa faresti contro un esercito che ha sconfitto tremila uomini e due draghi?”
Lim ha la tendenza a guardare in basso mentre pensa. Dopo averle posto questa domanda, Massas riprese a parlare.
” Anche se radunassero lo stesso numero di truppe, molto probabilmente verrebbero nuovamente sconfitti. Dovrebbero preparare almeno seimila soldati per essere sicuri e quello richiederebbe del tempo. Anche se cercassero di reclutare soldati dai nobili vicini, non ce ne sarebbero molti disposti ad aiutarli.”
“…Inoltre, Lord Tigrevurmud non è il loro unico nemico. Questo è quello che intendi.”
Lim annui. Il Duva Thenardier e il Duca Ganelon, si vedono come i principali nemici e quelli con maggior forza militare.
” Comunque, non abbiamo tempo per rilassarci. “
Dopo aver guardato le monete sul tavolo, Tigre collegò assieme tutti i suoi pensieri.
Le loro risorse erano completamente diverse. Nel tempo in cui Tigre poteva mettere assieme trecento uomini, Thenardier ne avrebbe riuniti diecimila.
“Tigre. Ne hai parlato prima, ma chi hai intenzione di mandare a consegnare la tua lettera al Re?”
” Non l’ho ancora deciso.”
Guardando la situazione attuale, sarebbe pericoloso dirigersi verso la capitale. C’è la possibilità che il Duca Thenardier cerchi di ostacolarlo, ma, è un
compito che non vorrebbe affidare ad altri.
“Lo farò io.”
Massas parlò con un tono rilassato che sorprese Tigre.
“As–aspetta. Non posso chiederti di fare una cosa simile, Lord Massas…”
” Cos’hai ora? Già stai guidando un’armata di un’altro paese. In più, a differenza tua,ho diversi conoscenti che lavorano al Palazzo Imperiale. Penso sia
molto più facile per me chiedere un’udienza a Sua Maestà.”
Anche se Tigre esitava,Massas era senza dubbio la persona più qualificata. Dopo un attimo di esitazione, fece un profondo inchino.
“…In questo caso, grazie mille. Ti preparerò la lettera per domani.”
Massas annuì.
” Cambiando discorso Tigre. Conosci il Visconte Hugues Augre?”
Tigre cominciò a cercare tra i suoi ricordi dopo aver sentito quel nome. Si ricordò di averlo sentito molto tempo fa.
” Se ricordo bene… Governa Territoire. Mio padre mi portò a conoscerlo quando ero piccolo.”
“Augre attualmente è neutrale, in più ha diverse amicizie. Ti darò una lettera di presentazione, dovresti andare ad incontrarlo.”
Tigre non riusciva più a trattenere le sue emozioni. Si mosse in avanti e strinse forte le mani di Massas.
“…Grazie, grazie Lord Massas.”
” Cavoli, sei di fronte ad una donna. Non potresti comportarti in un modo più consono?”
Massas sorrise e guardò Tigre con affetto.
“Non preoccuparti per me. Sono contento di poter essere d’aiuto.”
Quando Tigre fu fatto prigioniero in Zhcted, Massas non fu in grado di fare nulla, non importa quanto ci avesse provato. Capì quanto fosse inutile ed
era molto dispiaciuto. Continuò a chiedere perdono al defunto padre di Tigre, Urz.
“Limlisha hai qualche domanda da fare?”
Sentendo la domanda di Massas, Lim guardò Tigre con i suoi occhi azzurri come il cielo.
“Lord Tigrevurmud, vorrei sapere il motivo per il quale vuoi combattere il Duca Thenardier. Voglio qualcosa di concreto. Per esempio, vuoi distruggere la
sua intera casata?”
Massas spalancò gli occhi sentendo questa domanda così radicale, Tigre invece scosse la testa.
” Il mio scopo è riportare la pace in Alsace. Sarebbe sufficiente se il Duca Thenardier giurasse che non alzerà più un dito sulla mia terra…. Sarebbe questo quello che mi piacerebbe dire.”
Tigre si mise a giocare con i suoi capelli rossi mentre parlava.
Comunque, anche se era imbarazzato, non si sentiva in difficoltà. Aveva fatto la sua scelta e aveva abbastanza determinazione per portarla a termine.
” Non posso chiedere alle persone di seguirmi senza aver nulla da dar loro, quindi alla fine chiederò soldi e territori come risarcimento.”
Dopo aver concluso la discussione, Lim uscì dalla stanza. Il sole era già sparito dietro l’orizzonte.
Era contenta che Tigre si fosse finalmente deciso.
—Ha un carattere forte. Anche se ha lacune in alcune aree, devo solo limitarmi ad assisterlo.
Comunque, era veramente sollevata. Quando Lim notò i sentimenti che provava, capì che era contenta perché tutto ciò avrebbe portato benefici ad Ellen.
Anche se Lim aveva l’intenzione di uscire dalla magione, si ritrovò nella sala da pranzo mentre era assorta nei suoi pensieri. Teita stava lavorando in cucina, intenta a preparare la cena e nel preparare la tavola.
“…Hai bisogno di qualcosa?”
Teita notò Lim e le si avvicinò con cautela.
“Avrei un favore da chiederti.”
Lim alzò improvvisamente il braccio e indicò una piccola bambola appoggiata su una mensola. Era abbastanza piccola da stare sul palmo di una mano, rappresentava un orso.
” Se non è troppo importante, potrei averla io? Um… ho un’amica a cui piacciono molto.”
Come promesso a Teita in precedenza, Lim non era entrata in nessun’altra stanza all’infuori dello studio e della stanza di Tigre; comunque, quando passò di fronte alla cucina, notò la piccola bambola e da quel momento divenne ansiosa perché la voleva.
La seconda parte della frase era stata pronunciata con un tono innaturale, ma Teita non lo aveva notato. Il suo amorevole viso divenne preoccupato mentre guardava Lim.
” Ma non è troppo sporca?”
” Non è un problema.”
Teita continuava a guardare Lim e la bambola con un’espressione perplessa.
Era una bambola che Teita fece un anno fa per decorare il muro dato che era vuoto.
” Se vuoi, posso fartene una identica entro la fine di domani.”
Lim le si avvicinò pur rimanendo impassibile prima ancora che Teita finisse la frase. Teita quasi si mise ad urlare dalla sorpresa.
” Ne sei assolutamente sicura?”
“S–Si…”
“Per favore, ci conto.”
Anche se Lim aveva la solita espressione, stava cercando disperatamente di sopprimere la gioia che provava. Per Teita, era qualcosa che poteva fare senza alcun problema, ma era un oggetto estremamente raro per Lim.
Dopo averle detto che sarebbe tornata il giorno seguente per prenderla, Lim lasciò la magione con un’espressione estasiata.
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La capitale Reale Silea, era situata al centro del Regno di Zhcted.
Vi abitavano più di un milione di persone. A nord della capitale passava il grande fiume Valta, che poi sfociava direttamente in mare;prodotti di svariati paesi entravano ogni giorno dalle numerose strade che l’attraversavano.
Carovane piene di Bamboo dalle regioni ad est, pellicce e olio dalle popolazioni nomadi, spezie, ceramiche, te e oggetti in argento da Mouzinel a sud.
Le carovane da est invece trasportavano frumento, vino e minerali provenienti da Brune o Sachstein. Le navi che transitavano sul fiume Valta portavano pesce e perle pescate nel mare confinante con Asvarre, c’erano pesci anche più grandi di un uomo adulto.
Si potevano trovare anche prodotti per la vita quotidiana provenienti dai sette Ducati come lana, gioielli e spezie per cucinare. Grazie alla protezione offerta da Zhcted, i contadini locali potevano portare per venderli prodotti freschi come uova, frutta e verdura fresca.
In alcune taverne della città, si potevano trovare menestrelli che suonavano le loro arpe. Inoltre c’erano giullari da Brune e ballerine di Zhcted che intrattenevano i clienti mentre bellissime cameriere servivano loro alcolici.
Come ci si aspetterebbe dalla capitale Reale Silesia, anche di notte era piena di luci e vita.
” E’ vivace come sempre.”
Ellen stava attraversando felicemente le strade a cavallo guardandosi attorno. Era vestita con un’armatura leggera fatta di pelle, sopra ad essa aveva un mantello di canapa simile a quello indossato dagli umili viaggiatori nomadi.
Dato che Arifal avrebbe dato troppo nell’ occhio, era stato avvolto in un panno ed era legato alla sua vita. Il Dragonic Tool non sembrava soddisfatto e, occasionalmente, si poteva vedere che il panno , come se fosse avvolto dal vento, cominciava a svolazzare.
” Cavoli. Vorrei comprare della frutta e guardare alcuni di questi spettacoli.”
Ma non lo fece, alla fine non era venuta nella capitale per tali ragioni. Non poteva dire chi la stava osservando e da dove lo faceva. Poco dopo, arrivò aPalazzo e si mise in una postura appropriata per il luogo dove si trovava. Quando i soldati la videro, fecero un inchino in modo riverente.
“Eleanora Viltaria-sama. Cortesemente ci permetta di vedere il suo Dragonic Tool.”
” Sapevate immediatamente che ero io.”
“Lavoriamo duramente per mantenere la sicurezza a Palazzo.”
Ellen rimosse il panno avvolto attorno ad Arifal mentre i soldati la guardavano con ammirazione. La spada, felice di essere finalmente libera, rilascio un vento che solleticò i suoi capelli argentati.
” Ci sono altre Vanadis a Palazzo?”
” Sono arrivate Ludmira Lurie-sama e Sophia Obertas-sama.”
Ellen rinfoderò Arifal e passò attraverso il cancello del Palazzo Reale. La sua espressione non era particolarmente felice.
—Tralasciando Sophia, C’è Ludmira anche…
Non andava molto d’accordo con Ludmira. Per essere più precisi, la loro relazione era veramente terribile.
” Beh, non importa. Mi occuperò prima delle questioni problematiche.”
Ellen stava camminando attraverso le persone della corte. I suoi capelli argentati erano stati decorati a dovere e indossava un’ elegante abito di color bianco-argentato.
Le sue spalle erano scoperte e mostrava audacemente la schiena e il seno. Le maniche l’orlatura del vestito erano decorati finemente.
Anche se Arifal spiccava decisamente tra le sue mani, non rovinava assolutamente la bellezza della figura della Vanadis; anzi era ancora più in armonia con la sua apparenza generale.
Gli ufficiali della corte seduti ai lati non potevano fare altro che sospirare, erano tutti attirati dalla bellezza del suo viso e dal suo comportamento galante.
Normalmente, quando si viene ricevuti dal Re, non è permesso portare con sé armi. Le uniche eccezioni sono le Vanadis e i loro Dragonic Tools.
Ellen camminò lentamente lungo il tappeto rosso che portava al trono, una volta arrivata si fermò e si inginocchiò. Mise Arifal a terra e abbasso il capo.
“Puoi sollevare il viso.”
Una voce secca, come un albero avvizzito , arrivò dal trono. Era la voce del Re di Zhcted, Victor.
Secondo i ricordi di Ellen, il Re avrebbe compiuto sessant’anni. I suoi capelli grigi erano tenuti con molta cura, la sua pelle era scura e aveva macchie sulle braccia e gli occhi azzurri non mostravano molta vitalità. Anche se la sua postura sul trono era retta, le mani che fuoriuscivano dai suoi vestiti, che erano per lo più pelle e ossa, erano rilassate.
“…Padrona del[Brilliant Beheader of the Fallen Spirit] , Eleanora Viltaria. Ho sentito che hai mosso la tua armata entrando a Brune senza prima riceverne il permesso.”
” E’ esattamente come ha detto Sua Maestà.”
“Per quale motivo lo hai fatto? Potresti ricevere una punizione adeguata per il tuo comportamento avventato.”
“Sono venuta per ottenere il perdono da Sua Maestà.”
—Otterrò sicuramente il tuo permesso.
Anche se questo era ciò che pensava, Ellen rispose comunque in modo mite. Prima di lasciare la magione di Tigre, si era consultata con Lim per trovare una scusa appropriata.
” Sono stata ingaggiata.”
Le persone presenti rimasero in silenzio. Re Victor rimase senza parole. Il suo corpo cominciò a tremare mentre fissava Ellen. Ellen non vacillò nemmeno un istante mantenendo il suo comportamento solenne.
” Ingaggiata….da chi?”
“Il Conte Tigrevurmud Vorn. E’ un’ Aristocratico di Brune e Lord di Alsace. Ha ingaggiato mille dei miei uomini e agisce come loro comandante.”
” Una Vanadis di Zhcted che si comporta come un mercenario….”
Un lamento mescolato col rumore di denti che digrignano uscì dalle labbra del Re.
Ellen ignorò completamente la sua reazione e cominciò a spiegare la situazione attuale di Brune. Spiegò l’inevitabile scontro che da lì a poco sarebbe accaduto tra il Duca Thenardier e il Duca Ganelon.
” Il territorio che io governo, LeitMeritz, é vicino al confine col regno di Brune. Se scoppiasse una guerra civile, le fiamme potrebbero estendersi oltre confine. Quando il Conte Vorn ha deciso di servirsi delle mie truppe, ho pensato di usare Alsace come scudo per evitare che problemi maggiori arrivassero nel mio territorio.”
” Pensare che la guerra possa estendersi oltre confine è una semplice speculazione.”
Il Re lo disse malignamente.
“Anche se potrebbero essere solo speculazioni, io penso che succederà. Sua Maestà, Il Duca Thenardier ha cercato ingiustamente di violare il suo territorio. Nella confusione avrebbe facilmente potuto espandere la sua influenza. Per tale motivo il Conte Vorn—“
Il Re Victor interruppe Ellen con un movimento della mano.
” Rimane il fatto che questa può essere considerata un’invasione di Brune. Questo non è un problema che riguarda solo LeitMeritz; potrebbe portare ad una guerra tra Zhcted e Brune. Non ho intenzione di far accadere una cosa simile.”
Quando Ellen stava per cominciare ad obbiettare, una donna avanzo volontariamente.
” Con tutto il rispetto, vorrei parlare Sua Maestà.”
Aveva dei lunghi capelli biondi e le sue pupille erano color berillio. Aveva all’incirca vent’anni.
Il suo sorriso gentile accentuava la sua immagine elegante. Era una bellissima e alta donna e il suo fascino era diverso da quello di Ellen. Il suo seno ampio e ben proporzionato e la sua vita sottile erano avvolti da un abito verde pallido che le scendeva fino le caviglie, le sue splendide curve incantavano sia uomini che donne.
Nella sua mano stringeva un’asta che emetteva una misteriosa luce pallida.
“… Sophia Obertas?”
Re Victor sospirò annoiato. La bellezza chiamata Sophia Obertas fece un grazioso inchino e mise la sua staffa sul pavimento.
” Nella storia, ci sono numerosi casi in cui una forza straniera è stata impiegata per risolvere conflitti per la supremazia all’interno di un regno. Ce ne sono talmente tanti che non ho nemmeno il tempo di elencarli. Eleanora ha risposto alla richiesta del Conte Vorn dopo aver riflettuto attentamente sugli effetti che avrebbe potuto avere su LeitMeritz. Anche se rimane il problema del tempo che le è voluto per fare rapporto a Sua Maestà, la bestia chiamata guerra ha sempre una velocità che supera qualsiasi altra situazione fin dai tempi antichi. Penso che non abbia avuto altra scelta.”
Sophia parlò con un tono basso e modesto. Le sue parole entrarono nel suo cervello con un tono che era difficile da poter rifiutare.
Re Victor annui in silenzio, intimandole di continuare.
” La situazione in Brune è esattamente come lei ha descritto. Non penso che le sue azioni ci creeranno nuovi nemici. Se dovessero venire per chiederci le motivazioni di tale gesto, dovremmo solo spiegare loro la situazione. Se dovessero venire per attaccare, credo che dovremmo solamente accoglierli…”
Si alzò un vocio tra i cortigiani.
Anche Sophia era una Vanadis. Il peso delle sue parole era diverso da quelle degli altri cortigiani.
“…Mi stai dicendo che dovrei lasciare che Eleanora faccia quello che vuole?”
” A differenza dei Regni che ci circondano, noi abbiamo un motivo valido per poter intervenire nella guerra civile di Brune ora. Se Ellen ora venisse punita, getteremmo il nostro diritto di dominare le altre nazioni.”
Re Victor chiuse gli occhi e cominciò a strofinarli con le dita per l’irritazione, dopodiché fece un sospiro. Come Re di una nazione, non poteva soprassedere facilmente a quello che era successo. Guardò Ellen insoddisfatto.
“Eleanora. Qual’é l’obbiettivo del Conte Vorn? Ha intenzione di privare il Duca Thenardier di tutti i suoi possedimenti dopo averlo ucciso? Forse il suo fine ultimo è il trono?”
Ellen guardò a terra. Era necessario per sopprimere l’urgenza di scoppiare a ridere.
—E’ ovvio che il Re pensi una cosa simile…Me è difficile immaginare Tigre sul trono.
“Stando alle sue parole, il suo scopo è la pace in Alsace; comunque, non riuscirà ad ottenerla fino a che il Duca Thenardier non venga a mancare. Molto probabilmente vorrà ottenere dei territori però.”
” Qual’é il compenso per i tuoi servigi?”
” Il compenso sarà equivalente alla qualità dei nostri servigi. Pagherà i nostri uomini, si occuperà dei costi della guerra e ricompenserà adeguatamente tutti quelli che prenderanno parte alla campagna.”
” E cosa ne sarà dei territori che otterrai?”
—Quindi siamo arrivati a questo, alla fine…
Il Re era solo preoccupato che Ellen potesse acquisire maggiore potere.
” Qualsiasi terra ci concederà, non mi approprierò di nulla. La presenterò come dono a Sua Maestà. Tutti i presenti sono testimoni delle parole da me pronunciate.”
“…Molto bene. Lascero la questione riguardante il Conte Vorn a te.”
Ellen si fece sfuggire un sospiro sentendo quelle parole; era finalmente libera di agire.
” Non ho intenzione di intervenire nella guerra civile di Brune. Come primo e ultimo avvertimento: agisci solamente negl’ interessi nazionali di Zhcted e non fare azioni avventate.”
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Ellen si allontanò dalla sala delle udienze e si fermò dopo aver percorso una certa distanza.
Anche se il corridoio non era molto decorato, la luce che entrava dalle colonne poste a distanza regolare rendeva l’atmosfera molto piacevole. Ellen fece un lungo sospiro di liberazione dopo essere finalmente scappata dalla pesante atmosfera che c’era nella sala del trono.
I membri presenti all’udienza dovevano per forza attraversare questo corridoio. Ellen si appoggiò al muro con le braccia incrociate in attesa di Sophia.
Ellen osservava senza interesse i vari burocratici che sfilavano, ma si incupì improvvisamente quando notò una ragazza che camminava verso di lei.
“— Vergognosa come sempre, Eleanora.”
La ragazza pronunciò parole spinose guardandola con disprezzo.
Era di bassa statura e i suoi capelli blu le scendevano fino le spalle. I vestiti che indossava si accostavano perfettamente al colore dei suoi capelli, erano fatti di una lussuosa seta color blu con ornamenti color oro e rossi. In mano teneva una corta lancia.
La lancia era avvolta in una misteriosa atmosfera e rilasciava aria gelida. Come se stesse reagendo all’arma, Arifal comincio a rilasciare una corrente d’aria.
“…Sembra che tu non sia cresciuta per niente, Ludmira.”
Vedendo il sorriso compiaciuto delle ragazze che passavano nel corridoio, Ellen sorrise alla ragazza chiamata Ludmira e le poggiò una mano sulla testa in modo familiare.
“Hm? Sei ancora lontana dall’avere una statura adeguata, anzi, sembra tu ti stia accorciando. Può essere che sia dovuto al fatto che tu continui a prostrarti e ad avere un comportamento modesto. Magari potrei insegnarti come tenere una postura solenne e ben retta, potresti addirittura sembrare più alta. Casualmente, potrebbe anche crescerti il seno.”
“…Sembra che il tuo modo di parlare sia migliorato. Sono comunque rimasta sorpresa dalla tua rude presentazione e dal tuo comportamento incivile, dubito che anche se tu hai una forma umana possa insegnare qualcosa a qualcuno. Mi chiedo addirittura se farai cadere dall’imbarazzo qualche stella domani.”
Anche se era arrabbiata, Ludmira non cadde nelle provocazioni di Ellen. Con molta calma allontano la mano che le accarezzava la testa.
” Te lo dico nuovamente. Prima di pensare di potermi insegnare qualcosa, dovresti guardare te stessa. Perfino qualcuno dal carattere irascibile, o un drago selvaggio, in entrambi i casi sarebbero comunque più eleganti di te.”
“…Rispondere ad un’offerta fatta di buon cuore con un insulto. Ti sembra questo il comportamento da tenere per una persona di classe?”
” Se quella che tu chiami cortesia, si riferisce all’insultare le caratteristiche fisiche di una persona, allora si. Dovresti imparare a comportarti adeguatamente, Eleanora.”
“Sfortunatamente, prima di diventare una Vanadis, il mio stile di vita era differente da quello di una serva del palazzo come te.”
Ellen scoppiò a ridere e scosse le spalle in modo ostile mentre Ludmira la guardava compatendola.
” Cortesia e buone maniere sono cose che si possono imparare se uno ha la volontà e ci mette impegno. Dall’udienza che hai avuto poco fa, non ho potuto notare alcuna dignità o eleganza che ogni Vanadis di Zhcted dovrebbe avere.”
” Non sono sicura che una donna che porta sempre con se una bottiglia di tè e un barattolo di marmellata, possa parlare di dignità.”
Le ultime parole di Ellen toccarono finalmente un tasto dolente. Ludmira le rispose con tono furioso.
“Non le ho con me oggi. A differenza tua, io riesco a capire che c’è un posto e un tempo appropriato per ogni cosa.”
” Tanto per cominciare, questa è la prima volta che sento dire che la dignità è una caratteristica fondamentale per una Vanadis. E’ una tua scelta credere a queste cavolate, ma non dirle come se fosse senso comune.”
Gli occhi delle due ragazze erano pieni di rabbia, e si fissavano intensamente. Non era più necessario discutere. Ellen appoggiò la mano sull’impugnatura della sua spada mentre Ludmira strinse la sua lancia.
C’era un’atmosfera tesa. Tutti gli ufficiali governativi che passavano, si allontanavano velocemente facendo finta di non aver visto nulla.
“—Prendete questo.”
Una voce graziosa si interpose tra le due che vennero colpite alla testa da un oggetto duro.
” Cosa…”
Ellen si girò furiosa, ma non pronunciò altre parole.
Sophia Obertas sorrise mentre le fissava.
” Cavoli, voi due, lo sapete che non è bello litigare”
Non c’era nulla di oppressivo nel suo tono di voce. Semplicemente sorrise e parlò come se stesse sgridando due bambine che si erano comportate male.
Ellen e Ludmira rimasero in silenzio, entrambe avevano un’espressione che mutava da imbarazzata ad annoiata. Notarono che dal bellissimo viso di Sophia, si poteva intravedere una certa disapprovazione. Quelli che non la conoscevano bene, non avrebbero mai potuto notare questo dettaglio, nessuno si sarebbe accorto che era arrabbiata. Entrambe sapevano bene che non la dovevano provocare ulteriormente.
” Ditemi… perché quando voi due vi vedete non fate altro che litigare?”
” Questa donna—“
Di riflesso, entrambe si indicarono a vicenda e risposero perfettamente all’unisono.
Dato che cominciarono nuovamente a fissarsi in malo modo, Sophia le colpi una seconda volta.
“Cambiando discorso Ellen. Perché sei ancora qui? Pensavo che avessi già lasciato il Palazzo Imperiale.”
Anche se Sophia la stava interrogando, Ellen si mise a borbottare a bassa voce dato che voleva esprimerle la sua gratitudine.
” Grazie Sophie. Il tuo intervento prima mi ha salvata. Anche se comunque non avrei ceduto, mi ci sarebbe voluto più tempo.”
” Ho pensato che se fosse durata ancora, i tuoi errori sarebbero venuti a galla.”
“Vedi, non sarebbe stato bello se la dignità di tutte le Vanadis fosse stata intaccata dal tuo modo di parlare e dal tuo comportamento.”
Sophia–Sophie–sorrise alla risposta che Ludmira pronunciò con tono freddo.
Ellen che stava giocherellando con le perline che aveva tra i capelli, strinse il lembi del suo vestito per nascondere la sua irritazione, dopodiché le rispose in modo rude.
“Devo parlare con Sophie. Dovresti andartene.”
” Si, è meglio per entrambe se me ne vado, comunque prima vorrei sapere una cosa.”
Ludmira con le braccia incrociate cominciò a guardare Ellen in modo serio.
“— Questo Conte Vorn, anche se non ho idea di che tipo di nobile di campagna sia, ma per quale motivo vuoi schierarti con lui e intervenire nella guerra civile di Brune?”
“Perché dovrei preoccuparmi di risponderti? Questo non ha nulla a che fare con te.”
Ellen era arrabbiata perché lo aveva chiamato nobile di campagna e le rispose con un tono infuriato.
“Sono veramente dispiaciuta che abbia conosciuto una Vanadis come te.”
Ludmira fece un sorriso che chiaramente era per commiserarla. Lasciando indietro quelle ultime parole, si incamminò lentamente verso l’uscita del Palazzo Imperiale.
Subito dopo, si sentì un rumore di perle che cadevano per terra, uscirono dalle mani di Ellen. Le aveva strappate dal vestito senza neanche accorgersene, lasciando la stoffa piena di buchi.
” Sophie… Hai per caso ago e filo?”
” Si rovinerebbe solamente di più, se una principiante cercasse di aggiustarlo. In più…”
Dopo aver visto Ludmira sparire dietro la porta, Sophie sospirò. Il sorriso che aveva avuto fino ad ora scomparve.
“Ellen. Tu… si. Ti rendi conto che hai trasformato Ludmira in un tuo nemico?”
L’espressione di Ellen, dopo aver sentito le parole di Sophie, si trasformò immediatamente in quella di un soldato.
” Parlamene dettagliatamente.”
In un angolo del grande Palazzo Imperiale, c’era un piccolo giardino con una fontana.
L’acqua vi veniva convogliata dal fossato, eccetto che durante l’inverno dato che si sarebbe ghiacciata. Aveva la forma di un grande pesce, e grazie al rumore dell’acqua che cadeva, forniva copertura sia dalla vista che all’udito. Era spesso usata per incontri segreti.
Dopo aver preso del succo di frutta dalle cucine, Ellen e Sophie si diressero verso il giardinetto e si sedettero sul bordo della fontana.
” Perché Ludmira dovrebbe diventare mia nemica se mi schiero con Tigre?”
” E’ semplice.”
I bellissimi capelli biondi di Sophie si mossero nel momento in cui bevve un sorso di succo.
“Mira- Ludmira ha un lungo rapporto di partnership col Duca Thenardier.”
” Quella ragazza e Thenardier?”
Ellen la guardò sbalordita.
” Non riesco a capire. Ho fatto delle ricerche sul Duca Thenardier, e non è una persona con la quale vorrei avere dei legami. Dovrebbe essere il tipo di persona che lei odia. No, non riesco a capire cosa le passi per la mente…”
” Sei preoccupata?”
” Il territorio che governa, Olmutz, é confinante con LeitMeritz.”
La risposta di Ellen fu secca. Cominciò lentamente a bere il succo mentre guardava Sophie.
I Ducati governati dalle Vanadis, erano sparsi per tutta Zhcted. Dato che c’erano anche molti territori governati direttamente dal Re, normalmente le loro terre non erano mai confinanti.
Ma c’erano due Ducati vicini a LeitMeritz che erano governati da altre Vanadis, uno era per l’appunto Olmutz. Ellen non era preoccupata per la regnante dell’altro Ducato, perché proprio come Sophie, anche quella Vanadis era una sua stretta amica.
” Non è solamente lei. Molti Aristocratici in Zhcted hanno in qualche modo un collegamento col Duca Thenardier o con il Duca Ganelon.”
Ellen diventò seria. Sophie lo notò e spostò lo sguardo verso la fontana, guardando l’acqua che vi fuoriusciva.
“Ellen. Hai mai sentito la storia del Mercante di Muenz?”
” No mai. Chi era?”
” E’ una storia di prima che noi nascessimo. Un uomo chiamato Muenz aveva una moglie e due figli. Ogni giorno, si comportava in modo violento con i tre. Non passava un singolo giorno in cui sulle facce dei tre non comparivano abrasioni, avevano botte su tutto il corpo e piangevano ogni notte dal dolore…”
“Questa è il tipo di storia che mi rovina il gusto del succo.”
Ellen era chiaramente dispiaciuta.
” Un certo giorno, Muenz fu pugnalato dal figlio e mori. Ci furono molte persone che si lamentarono per la sua morte.”
Ellen sentendo queste parole inaspettate spalancò gli occhi. Sophie le sorrise anche se all’interno era combattuta.
” Come mercante, Muenz era più onesto e competente di chiunque altro. Non ruppe mai una promessa, non consegnava mai la merce in ritardo e le sue merci erano sempre di prima qualità.”
“…Quindi Thenardier è lo stesso tipo di persona.”
“Esatto. Anche il Duca Ganelon, che gli è ostile, è lo stesso tipo di persona. Tralasciando gli affari personali, fanno il possibile per rappresentare al meglio Brune e per fare in modo di non portare disonore al nome del loro Regno. Provengono da affidabili e distinte famiglie che governano vaste e ricche terre, e sanno adattarsi molto bene alle più svariate situazioni…Anche tu commerci con persone con le quali non sempre vai d’accordo, vero?”
Ellen non poteva controbattere; Sophie riprese a parlare guardandola gentilmente.
” Il Duca Thenardier ora è nemico sia tuo che del Conte Vorn. Ci sono molti benefici in caso di sua vittoria, e sarebbe problematico per molti nel caso perdesse.”
Ellen appoggiò il bicchiere di ceramica e la guardò con disgusto.
” Capisco cosa vuoi dirmi. Quindi Ludmira è una di queste persone.”
” Esatto. Comunque, Ellen, la tua valutazione di Ludmira è esatta. A lei non piace il Duca Thenardier; o meglio, puoi dire che lo detesta.”
” In quel caso—“
Le parole le si bloccarono in gola.
” Esatto. Il [ Mercante di Muenz].”
I capelli dorati di Sophie si mossero quando annuì.
” Inoltre, Il rapporto tra loro è di lunga data. E’ qualcosa che è iniziato molto prima della nascita di quella ragazza. E’ un’eccellente collaborazione che prosegue da diversi decenni. Pensi veramente che quella ragazza, potrebbe porvi fine solo a causa di emozioni personali?”
” Chiaro…”
Non riuscì più a parlare. Ellen cominciò a guardare l’acqua che usciva dalla fontana mentre le gambe perdevano lentamente la loro forza.
“—Comunque Ellen. Anche a me piacerebbe chiederti qualcosa.”
“Cosa?”
Ellen si raddrizzò e guardò Sophie che le era seduta accanto.
” Il Conte Vorn. Che tipo di persona è, per far si che tu gli dia un supporto incondizionato?”
La reazione di Ellen fu lenta dato che era stata presa di sorpresa. Le sue parole erano un misto di imbarazzo e confusione.
” Beh, um…Come posso spiegartelo, è abbastanza carino.”
Oh cavoli. Sophie si portò la mano sulla bocca mentre sorrideva. Era decisamente sorpresa. Anche se Sophie aveva pensato che lo stava aiutando per motivi politici, aveva intuito una ragione più profonda dall’espressione di Ellen.
Improvvisamente diventò molto interessata all’uomo chiamato Tigre che era riuscito a far fare ad Ellen un’espressione simile. Molto lentamente le si avvicinò e ripete le parole che le erano appena state dette.
” Carino hai detto? Puoi farmi un esempio?”
Sophie continuò ad incalzarla sull’argomento. Ellen a quel punto cominciò ad indietreggiare imbarazzata.
” Giusto…ci sono molte cose, ma se ne devo dire una principale, penso sia la sua faccia quando dorme.”
“Oh. Hai una relazione tale che puoi vedere la sua faccia mentre dorme?”
” Non, Non dire cose stupide. E’ lui che dorme sempre.”
Sophia continuava a essere sempre più interessata. Ellen continuava a negare le accuse ma la sua faccia era diventata completamente rossa.
” Se devo dirla tutta, nonostante abbia molte lacune, è un uomo che tiene molto alla sua gente ed è disposto a dare la sua vita per proteggerli. Inoltre ha un grande talento con l’arco. Non ho mai visto nulla di simile fino ad ora.”
” Oh, il Conte Vorn è di Brune giusto?”
I dubbi di Sophie erano giustificati. Era risaputo anche nei paesi vicini che nel regno di Brune gli arcieri erano disprezzati.
” Quel tipo, ha abbattuto un Wyvern in volo con una singola freccia.”
Gli occhi cremisi di Ellen luccicavano come quelli di un bambino. Stava ridendo soddisfatta.
” Però, veramente fantastico.”
Sophie sorrise. Vedendo la sua espressione, pensava fosse uno scherzo. Ellen semplicemente scrollò le spalle, cercando di sopprimere il più possibile
l’urgenza di scoppiare a ridere per la faccia che Sophie aveva.
La sua incredulità, più che farla arrabbiare la faceva sentire onorata.
Dopo aver lodato Tigre per un po’, Ellen concluse la conversazione.
” Per sapere altro, dovresti incontrarlo e parlarci di persona. Puoi anche vedere Lunie già che ci sei.”
Lunie era il nome del cucciolo di drago che abitava nel palazzo imperiale di LeitMeritz.
Anche se era difficile da immaginare vedendo la sua personalità cosi affabile, Sophie nutriva un amore perverso per i draghi. Era perché voleva vedere Lunie che spesso si recava a LeitMeritz, per quel motivo le due divennero amiche intime.
Contrariamente ai sentimenti che Sophie provava, Lunie cercava sempre di volar via e scappare nel momento che notava la sua presenza.
” Se me lo dirai in anticipo, ti introdurrò a Tigre. Voglio farti vedere a tutti i costi la sua abilità con l’arco.”
” Non vedo l’ora che accada.”
Sophia annui con gioia.
Ellen non rivelò al Re l’esistenza dell’arco nero di Tigre. Anche se si fidava di Sophie, giudicò che non era arrivato ancora il momento di rivelarlo neanche a lei.
Dopo aver finito il succo, le due lasciarono il giardino.
” Sophie, vorrei chiederti una cosa.”
Mentre si incamminarono per un corridoio deserto, Ellen cominciò a parlare con tono serio.
” Vuoi che faccia delle ricerche sulle Vanadis e sui Nobili di spicco che hanno collegamenti con il Duca Thenardier e con il Duca Ganelon?”
Il sorriso di Sophie non svanì neanche un momento mentre le rispondeva, si portò la mano alla bocca in modo pensieroso.
” Come mi aspettavo da te, ma c’è un’altra cosa sulla quale vorrei tu investigassi. Cerca se c’è qualcuno con collegamenti col Duca Thenardier che riesce ad addomesticare i draghi.”
” Draghi…?”
Sophie la guardò con gli occhi spalancati. Ellen annui con forza.
” Sul campo di battaglia, portarono un drago della terra(Suro) e un Wyvern.”
Tralasciando quello che le persone pensavano di Sophie, vedendola vestita elegante e sempre sorridente, lei era veramente un genio nel raccogliere informazioni.
Anche se le Vanadis normalmente eccellono nelle arti militari, Ellen ammirava questa sua capacità ancora di più.
“Dato che è una tua richiesta, cercherò di trovare qualcosa. Sono alquanto curiosa anche io di capire come hanno fatto.”
” Grazie mille. Ti lascerò abbracciare Lunie quanto vorrai la prossima volta. Farò in modo che non possa dileguarsi.”
Ellen decise senza pietà il destino del giovane drago. Sophie sentendo la risposta sorrise piena di gioia.
” Oh cavoli, di sicuro me la gusterò lentamente!”
“A proposito… giusto per esserne sicuri, non è che tu o Sasha avete dei collegamenti con il Duca Thenardier o con Ganelon?”
” Penso tu possa stare tranquilla, ne io ne Sasha abbiamo connessioni simili. Ci dichiareremo neutrali nei tuoi riguardi.”
Finalmente arrivarono all’uscita del Palazzo Imperiale. Dopo aver finito la conversazione, Ellen salutò Sophie e lasciò il palazzo. Guardò il cielo, il sole stava tramontando.
—Mi domando come se la stia passando Tigre.
Aveva ottenuto il benestare del Re. Ora non doveva fare altro che riunirsi velocemente con Tigre.
” Bene, facciamolo!”
Il capitolo 3 lo trovate nell indice per problemi tecnici non riesco a sostituiRe il link sbagliato nel cap 2