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Non c’è un singolo rumore. Un silenzio opprimente. Neppure una traccia di luce. L’oscurità è terribile e soffocante.
Qualcosa come la cognizione del tempo è scomparsa da molto tempo. Anche la volontà di vivere è svanita. L’odio covato si è fuso con l’oscurità e non ricordo nemmeno il significato della parola disperazione. Anche così, non riesco ad impazzire. L’abilità di cui ero tanto orgogliosa in passato, ora la vedo come una maledizione.
All’improvviso, mi parve di sentire qualcosa. Nonostante sia impossibile. Questo posto si trova nelle profondità dell’inferno. Il posto ove lo zio di cui mi fidavo e i suoi servitori mi hanno sigillato. In modo che l’essere mostruoso che sono non abbia la possibilità di scappare. Venne applicato un sigillo.
–Mi chiedo perché sono ancora viva.
È una domanda, con una ovvia risposta. Sono a malapena viva perché non posso morire. Tutto qui.
Lo capisco. Lo capisco, eppure, qualche volta lo vedo come un capriccio. Pensare ‘forse c’è un’altra risposta?’, è come se mi stessi aggrappando a qualcosa che non può neanche essere definito un barlume di speranza.
Quanto è stupido. Anche se dentro di me non esiste più né speranza né disperazione.
–*bang-*
“-……a?”
Sembra che l’orecchio della me che è intenta a comprendere la propria tortura psicologica e cercando di far sì che la mia coscienza affonda nell’oscurità, abbia avuto delle allucinazioni uditive.
–*bang-, zuun-*–*bang-*
Quella non è solo… la mia immaginazione? Aprii e chiusi gli occhi. Due voci fecero eco all’interno del mio cuore. Una fredda che dice ‘È solo un’allucinazione’ e un’altra che dice ‘Che sia…’ come se si aspettasse qualcosa.
Una striscia di luce entrò nella sala. Proveniva dal muro che si è separato verticalmente, come se stesse tagliando l’oscurità.
‘È un’allucinazione, finalmente sono impazzita, non ho alcuna speranza-’. Mentre la fredda me stava urlando con una voce che aveva un po’ di sfumature di disperazione,– lui apparve circondato da quella luce. Con un’espressione cauta e sospettosa, un ragazzo con i capelli bianchi ed un solo braccio.
I nostri occhi s’incrociarono. Anche se eravamo distanti, per qualche ragione riuscivo a vederli chiaramente. I suoi occhi.
In quel momento, il mio cuore sobbalzò. Senza ragione. Il mio cuore che sarebbe dovuto diventare freddo come il ghiaccio da quel giorno del tradimento, *dokun* espose la sua esistenza, produceva calore come una fornace piena di fuoco.
I miei occhi non riuscivano a staccarsi da lui. Continuavo a fissare ardentemente quella persona apparsa dalla luce……
“Scusa, ho sbagliato stanza.”
Dicendo ciò, cominciò a chiudere la porta. La salvezza non farà visita una seconda volta. Lo spazio che stava venendo chiuso poco a poco, che stava per venir nuovamente governato dall’oscurità, il momento in cui l’ultima luce sarebbe svanita, mi sarebbe stata promessa l’eterna oscurità.
Per questo motivo, cercai disperatamente di ricordare come far uscire la voce di cui mi ero completamente dimenticata, mentre muovevo la lingua che non riusciva a creare un suono in modo soddisfacente. “Aiutami.” urlai.
“Impossibile.”
Una risposta immediata. L’impatto ricevuto rivaleggiava con un colpo diretto di una magia d’alto livello. Sono già letalmente disperata.
Se ne sta andando. Non sarò in grado di incontrarlo. Questo banale incontro svanirà completamente dalla sua memoria-, non voglio-. Non lo voglio non importa cosa-. Piuttosto che venir imprigionata per l’eternità in questa oscurità, piuttosto che andare incontro alla tortura di essere viva solo perché non sono in grado di morire, non voglio perderlo di vista più di ogni altra cosa-.
Continuai disperatamente a pronunciare parole, fino a quando non notai che la porta si aprì di nuovo e lui era di fronte ai miei occhi.
Sta dicendo qualcosa, ma mentre parlava io ero rapita dai suoi occhi che erano vicinissimi e non riuscivo a rispondere in maniera appropriata. *Dokun dokun* riecheggiava nel mio cuore. Sangue caldo vi stava scorrendo come se stesse tornando in vita.
–Venni rimproverata dalla me irritata.
Dopo aver in qualche modo soppresso le emozioni per me troppo forti, parlai di me. Se desidero veramente venir salvata, allora sarebbe meglio inventarmi un qualche tipo di storia ben costruita. Tuttavia, un pensiero del genere non emerse dentro di me in quel momento. Gli dissi semplicemente tutto ciò che volevo che lui sapesse di me.
Lui, mi abbandonerà? Mi urlerà contro definendomi un mostro? Avrà paura, della vampira immortale che non morirà a meno che non abbia esaurito il mana? Sicuramente, lui…
Io, non voglio, non voglio dimenticarmi della vista di quel momento, per tutta la mia vita. Sicuramente, in tutto il mondo è il più impressionante e potente– mana scarlatto. Ondulava, rilasciando increspature, brillando di luce, ammaliandomi senza problemi.
Quando venni finalmente liberata e gli diedi la mia gratitudine ricca di tutti i miei sentimenti, lui– Hajime, per un momento non fu in grado di parlare e con un colore complicato che comparve nei suoi occhi, sorrise debolmente. Il mio cuore batté all’impazzata.
–Qualcuno per favore, usi la magia curativa su di me. La mia [Rigenerazione] è stata annullata. Il mio cuore staaa-
Commento del checker: -_-
Penso che sia grandioso che la mia espressione si fosse irrigidita. Altrimenti, il mio volto sarebbe diventata talmente sciatta mai come prima d’ora.
Mentre indossavo gli abiti di Hajime in uno stato eccitato, all’improvviso balzò verso di me. N-n-n-non dirmi-, che abbia intenzione di buttarmi a terra? Qualcuno-, qualcuno-, usi una magia curativa sul mio cuore impazzito-.
Commento del Traduttore: Ho capito che per te è stato amore a prima vista… ma non pensi di esagerare?
Stavo facendo un gran putiferio all’interno del mio cuore, ma subito dopo, vidi la Bestia Magica cadere dal soffitto e la mia mente tornò lucida in un’attimo. Era una mostro oltraggiosa. È un avversario che renderebbe disperata la situazione per la fragile me e Hajime, il cui talento risiede nell’essere un ‘Artista della Trasmutazione’. Può bastare. Che un mostro come me sia stato salvato. Che mi sia stato dato un nome. Che abbia sorriso. Può bastare, quindi non ci sono problemi se vengo lasciata indietro. Fissai Hajime con questo tipo di sentimenti.
“Fatti sotto…… se credi di riuscire ad uccidermi allora provaci.”
Rispose con un sorriso impavido. Un soffocante istinto omicida mi fece rabbrividire istintivamente. E allora, con la sua schiena rivolta verso di me intento a proteggermi, una schiacciante volontà che dava dimostrazione della sua determinazione. Mentre provavo una sensazione che paralizzò tutto il mio corpo, in questa situazione che dovrebbe essere disperata all’improvviso, all’interno della mia testa, comparve la solita domanda.
–Mi chiedo perché sono ancora viva.
Ah, ora capisco. Adesso, capisco. Ho trovato la risposta.
Questa secolare attesa, solo per questo incontro nelle profondità dell’inferno. È questa la ragione per cui sono rimasta viva così a lungo nonostante fossi morta dentro.
Non lo trasformai in parole. Perché se lo facessi, lo farei sembrare un cliché.
Ecco perché, lo urlerò dentro al mio cuore, obbedendo all’impulso sempre più forte.
Questo incontro– è destino.