Prologo

Capitolo offerto da

— • — • — • —

In quell’oscurità, l’unica fonte di luce si stava affievolendo. D’istinto, allungò la mano verso di essa, ma non era in grado di afferrarla. Rabbrividì alla terribile sensazione che si provava nel cadere in un abisso, un abisso che lo avrebbe portato all’inferno. L’espressione di Nagumo Hajime cominciò a contorcersi dalla paura man mano che si allontanava da quella luce.

Stava precipitando in una voragine senza ne. L’unica fonte di luce proveniva dalla superficie. Durante l’esplorazione del labirinto, Hajime era caduto all’interno di un’enorme fossa tettonica, stava cadendo in un luogo dove non c’era luce. Mentre era circondato dall’oscurità, Hajime poteva sentire il rumore causato dal vento. Nello stesso momento, riusciva a vedere la sua vita passargli davanti.

In quanto giapponese, se avesse dovuto descrivere le sue delusioni e speranze da quando era giunto in quel mondo, l’ineguaglianza di allora e quella di adesso… se avesse dovuto descriverle, sarebbero molto dolorose.

*****

Lunedì. Il giorno più triste dei sette. Di sicuro, molte persone preferirebbero tornare al paradiso del giorno prima, piuttosto che affrontare l’inizio della settimana.

Nagumo Hajime non è un’eccezione. Però, la sua situazione è tutt’altro che semplice. Questo perché la scuola è un luogo dov’è sicuro che il suo umore peggiorerà a vista d’occhio. La campanella stava per suonare, e mezzo addormentato, Hajime si trascinò di fronte alla porta della sua classe, aprendola.

In quel momento, molti ragazzi della sua classe schioccarono la lingua e lo fissarono con occhi pieni di sdegno. Le ragazze non erano da meno, i loro sguardi erano tutt’altro che amichevoli. Non ci sarebbero stati problemi se qualcuno lo avesse trattato in maniera fredda e distaccata, ma molti di loro lo fissavano con disprezzo.

Provando a ignorarli Hajime si diresse verso il suo posto. Però, lungo il tragitto, non potevano certo mancare i ragazzi invadenti e non troppo loquaci.

“Ehi, sporco otaku! Sei stato di nuovo in piedi a giocare tutta la notte? Era un gioco erotico?”

“Bleah, rivoltante- Stare in piedi a giocare a degli eroge per tutta la notte. Che ribrezzo∼”

Cos’avranno detto di così divertente da scoppiare a ridere? Quello che aveva cominciato a prenderlo in giro era Hayama Daisuke, l’unico a tormentarlo ogni giorno, quasi fosse un suo dovere. I tre idioti che ridevano con lui erano Saito Yoshiki, Kondo Reiichi, e Nakano Shinji. In poche parole, erano i bulli di turno.

Come già detto da Hayama, Hajime è un’otaku. Anche se lo avevano definito disgustoso, questo non vuol dire che lo fossero anche il suo aspetto e carattere. I suoi capelli erano corti

e ben pettinati. Inoltre, non aveva alcun problema psicologico, e nonostante partecipasse attivamente nelle campagne multiplayer, non c’era alcun motivo per cui il suo aspetto potesse provocare un senso di disgusto. Aveva solo un forte attaccamento alle figures, ai manga, alle novel, ai film e ai giochi.

Le critiche che solitamente sono rivolte agli otaku non sono poche, ma non superano mai il limite della scherno e non generano alcuna ostilità. Ma allora, come mai tutti i suoi compagni di classe lo odiano? La causa… è lei.

“Buongiorno Nagumo-kun! Sei sempre in ritardo, dovresti arrivare prima la prossima volta.”

Una sola studentessa si avvicinava a lui mentre sorrideva allegramente. In questa classe… no, in questa scuola, quelli che sono amichevoli con lui sono solo una minoranza, e sono proprio questi pochi, il motivo per cui ogni giorno si trova in quella situazione.

Il nome della ragazza è Shirasaki Kaori. Definita anche come una delle due dee della scuola. È molto popolare tra gli studenti indipendentemente dal sesso per via della sua bellezza. I suoi splendidi capelli neri arrivano fino al girovita, i suoi grandi occhi a mandorla rivelano un accenno di gentilezza, e il suo piccolo naso è perfettamente allineato alle sue labbra rosee.

Solare e con un forte senso di responsabilità, sa come prendersi cura delle persone. È sempre sincera verso i suoi compagni di classe, che le chiedono spesso aiuto senza che questo sia mai stato loro negato. Inoltre, possiede una maturità superiore a quella di un normale studente delle superiori.

Quindi, perché qualcuno come lei s’interessa così tanto a qualcuno come lui?!

A causa delle sue costanti notti in bianco, spesso e volentieri, Hajime dorme durante le lezioni. Per questo, è considerato come un’irresponsabile (nonostante i suoi voti siano nella media). Kaori, che ha una predisposizione naturale nel prendersi cura delle persone, ha sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti.

Di conseguenza, se lui fosse stato un ragazzo intelligente e figo, gli altri avrebbero chiuso un occhio sul fatto che Kaori si preoccupasse per lui. Sfortunatamente, lui è una persona normale e il suo motto ‘Gli hobby prima di tutto’ di sicuro non lo aiuta.

Per una persona come lui essere in grado di avvicinarsi a Kaori non poteva far altro che attirare le inimicizie dei ragazzi che si domandavano “Perché solo lui?!” Le ragazze, invece, credevano che stesse solo facendo perdere tempo a Kaori. La loro insoddisfazione derivava dal fatto che Hajime non volesse cambiare il suo atteggiamento nei confronti della classe.

“Ah, buongiorno Shirasaki-san.”

Eh∼ da dove arriva quest’istinto omicida?! Sotto lo sguardo dei suoi compagni di classe, Hajime, poteva solo ricambiare il saluto con un sorriso amaro.

Ma a quel sorriso, l’espressione di Kaori divenne molto più solare. Da dove arriva quell’espressione?! Gli sguardi dei compagni si fecero ancora più pungenti di prima, cominciando a farlo sudare freddo. Hajime ha sempre creduto che fosse impossibile. Perché la ragazza più carina della scuola dovrebbe preoccuparsi per lui? Anche contando la già famosa natura di Kaori, doveva per forza esserci un altro motivo.

Tuttavia, non aveva mai pensato alla possibilità che potesse nutrire dei sentimenti nei suoi riguardi. Hajime aveva sempre avuto questa mentalità: per potersi concentrare sul suo hobby, aveva deciso di rinunciare a tutto il resto. Aspetto, amore e sport. Sotto questi punti di vista era a dir poco mediocre. D’altra parte, Kaori era sempre insieme a ragazzi di bell’aspetto, rendendo il suo comportamento incomprensibile.

In breve: la crescente tempesta di furia omicida dietro di lui era il primo dei suoi pensieri! Sa già, che nel momento in cui aprirà bocca, non sarà in grado di evitare i lavori forzati in palestra.

Quando la loro conversazione giunse al termine, come se fosse stato pianificato fin dall’inizio, i “ragazzi di bell’aspetto” menzionati un momento fa si unirono a loro.

“Buongiorno, Nagumo-kun. È sempre così dura per te?”

“Ancora ti preoccupi per lui Kaori? Sei troppo gentile.”

“È inutile come approccerai questo ragazzo, sarà sempre privo di entusiasmo.”

L’unica tra i tre che lo aveva salutato, era una ragazza di nome Yaegashi Shizuku, la migliore amica di Kaori. È facilmente riconoscibile per i suoi lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo. I suoi occhi a mandorla sono taglienti, ma allo stesso tempo dolci. Più che definirla una donna fredda, sarebbe più giusto definirla elegante. È alta circa 172 cm, quindi più alta delle altre ragazze. Data la postura e il suo portamento solenne, viene automatico paragonarla ad un samurai.

Non a caso, la sua famiglia è la proprietaria di un dojo. Lei stessa è rimasta imbattuta nei tornei di kendo sin dalle scuole elementari. Una volta ha anche rilasciato un’intervista per una rivista che parla delle spadaccine di oggi. Viene spesso seguita dai suoi fan più sfegatati e le ragazze più giovani la guardano con occhi passionali, chiamandola ‘onee-sama’. Tutto quello che Shizuku può fare è mordersi le labbra e sopportare. Una scena parecchio frequente.

Il prossimo, è quello che ha parlato a Kaori con un accenno di superbia. Amanogawa Kouki. Come se già non avesse un nome adatto per un eroe, è anche un bel ragazzo, superiore alla media e un superuomo che eccelle in tutti i tipi di sport. Ha morbidi capelli marrone scuro e occhi gentili, è alto 180 cm mentre il suo corpo è snello e tonico. Kouki è gentile con chiunque e possiede un forte senso di giustizia (il che lo rende una testa calda). Lui è uno degli allievi del Dojo Yaegashi sin dalle elementari ed un atleta paragonabile a quelli di livello nazionale; come Shizuku, la sua amica d’infanzia. Saranno dozzine le ragazze che si sono innamorate di lui, ma stando sempre insieme a Kaori e Shizuku, per molte di loro risultò impossibile confessarsi.

Nonostante ciò, riceve delle dichiarazioni d’amore almeno due volte al mese. Comunque tale popolarità deriva solo dal suo duro lavoro.

L’ultimo, che ha usato un tono offensivo, è Sakagami Ryutaro, il miglior amico di Kouki. Ha i capelli quasi rasati con un paio di occhi acuti e allegri, è alto 190 cm e ha il fisico di un orso. Non è uno che dà bado ai dettagli ed è il tipico personaggio tutto muscoli e niente cervello.

Ryutaro ha un carattere laborioso, determinato ed impetuoso. È per questo motivo che Hajime non gli piace, visto che è il suo contrario. Dopo avergli lanciato un’occhiataccia, storse il naso e cominciò ad ignorarlo.

“Buongiorno, Yaegashi-san, Amanogawa-kun, Sakagami-kun. Haha, sembra che raccolga ciò che ho seminato. È normale.”

Hajime fece una risatina tagliente mentre rispondeva al saluto. Dopo i saluti, poteva chiaramente sentire gli sguardi omicidi destinati a lui che dicevano “Chi ti ha dato il permesso di parlare con Yaegashi-san, huh?!” La popolarità di Shizuku non era che seconda a quella di Kaori, dopotutto.

“Dato che conosci la tua condotta, perché non provi a migliorarla? Per quanto ancora hai intenzione di approfittare della gentilezza di Kaori? Non potrà seguirti per sempre.”

Quell’avviso proveniva da Kouki. Dal suo punto di vista, la gentilezza di Kaori è sprecata con uno studente disonorevole come lui.

Hajime, vorrebbe col tutto cuore dirgli “Non sono neanche stato io a chiederlo! Vorrei che mi lasciasse in pace!” Ma se lo facesse, in seguito avrebbe non pochi problemi con il fan club di Kaori. Kouki è facile da provocare, soprattutto quando crede di essere nel giusto. Di conseguenza, Hajime preferisce non dire niente.

Oltretutto, anche se la gente gli dice di ‘cambiare’, Hajime non esiterebbe a mettere il suo hobby in cima alla lista delle cose importanti. Questo perché suo padre è un programmatore di videogiochi e sua madre una shoujo mangaka. La sua idea, è quello di trovare un lavoro part-time presso l’azienda dove lavora il padre o nello studio della madre.

Ha anche ottenuto le abilità necessarie per farlo. Sono questi i piani per il futuro di Hajime. Quindi non importa ciò che dicono gli altri, non modificherà il suo stile di vita. Se solo Kaori la smettesse di preoccuparsi per lui, sarebbe in grado di godersi una tranquilla vita scolastica.

“Impossibile∼ ahah……”

Hajime tentò di evitare il discorso facendosi una risata. Però, come sempre, la nostra dea sganciò una bomba incurante della situazione.

“Che cosa stai dicendo Kouki-kun? Io… stavo solo parlando con Nagumo-kun?”

La classe cominciò a diventare rumorosa, i ragazzi digrignavano i denti e fissavano Hajime con occhi pieni di odio. Anche Hayama e gli altri tre stavano decidendo dove portarlo durante la pausa pranzo per picchiarlo.

“Sigh… seriamente. Sei troppo gentile Kaori.”

Chiaramente, Kouki ha frainteso le intenzioni di Kaori. Un perfetto superuomo. È per questa ragione che non riesce a rendersi conto dei suoi difetti. Veramente problematico∼ Hajime, voleva fuggire dalla realtà e rivolgere lo sguardo al cielo azzurro fuori dalla sua classe.

“…Perdonali. Quei due non hanno cattive intenzioni…”

Shizuku, pienamente cosciente della situazione, si scusò con lui in segreto. Come risposta, Hajime, forzò un sorriso e alzò le spalle come per dire che non ci si poteva far niente.

La campanella suonò l’inizio della prima ora e l’insegnate entrò in classe.

Probabilmente, il docente, ormai si era abituato a quel tipo di atmosfera e senza dire niente cominciò a fare l’appello.

Subito dopo la lezione cominciò e, come sempre, Hajime partì per il mondo dei sogni.

Kaori guardò l’Hajime addormentato con un sorriso, mentre Shizuku fece un sorriso amaro pensando, che a modo suo, fosse anche lui un divo della scuola. Gli studenti schioccarono la lingua mentre le studentesse lo guardarono con disgusto.

*****

A causa del baccano della classe, Hajime cominciò a svegliarsi. Visti i frequenti pisolini che fa in classe, il suo corpo aveva iniziato a ricordarsi quando era il momento di svegliarsi. A giudicare dal rumore proveniente dallo stomaco, era ora di pranzo.

Hajime alzò la testa dal banco e in dieci secondi tirò fuori il suo cestino del pranzo. Guardando nei dintorni, notò che molti suoi compagni di classe non c’erano. Erano andati alla mensa per comprarsi il pranzo e, di conseguenza, in classe c’erano poche persone. Comunque sia, Hatayama Aiko (25 anni), l’insegnante dell’ora precedente, era alla cattedra a discutere alcune cose con degli alunni.

—-Gnam! Gnam! Gnam!

Hajime finì il suo pranzo in dieci secondi. Dopo essersi riempito lo stomaco, decise di appoggiare la testa al banco e dormire un altro po’. Però, la nostra dea (un demone dal punto di vista di Hajime) non glielo permise e ridacchiando si sedette vicino a lui.

Senza pensarci, Hajime, bofonchiò “Che disdetta”. Di solito, il Lunedì, Hajime è in uno stato sconclusionato. Se fosse stato un altro giorno, si sarebbe nascosto da qualche parte per schiacciare un pisolino senza che Kaori potesse avere la possibilità di parlare con lui. Però, Hajime era insonnolito, dato che non dormiva da due notti.

“È raro trovarti in classe Nagumo-kun. Hai pranzato? Perché non mangi insieme a noi?”

Un’aura pericolosa cominciò nuovamente a propagarsi per la classe, mentre Hajime cominciò a lamentarsi silenziosamente. È seccante. Non potete lasciarmi in pace?

Hajime tentò di rifiutare dicendo “Ah∼ Grazie per l’invito, Shirasaki-san. Ma ho già finito di mangiare. Perché non vai a pranzare con Amanogawa e gli altri?”

Detto quello, Hajime cominciò ad agitare pigramente il cestino del pranzo vuoto. Se avesse semplicemente rifiutato, gli altri lo avrebbero deriso pensando “Chi credi di essere per rifiutare un invito di Shirasaki!” La pausa pranzo sarebbe diventata un inferno. Purtroppo, questo tipo di rifiuto è inutile con la dea, che cominciò subito a fare pressioni.

“Eh! Hai mangiato così poco? Devi mangiare un pasto adeguato! Te ne darò un po’ del mio!”

Ti prego, risparmiami! Per il mio bene, renditi conto di quello che ti sta attorno!

Proprio quando le occhiatacce e la pressione stavano per aumentare ulteriormente, Kouki ed il suo gruppo arrivarono giusto in tempo per salvarlo.

“Kaori, lascia dormire Nagumo e vieni a mangiare con noi. Pensi davvero che permetterei ad un pigrone come lui di mangiare il tuo delizioso cibo fatto in casa?”

Kouki fece un radioso sorriso mentre diceva cose alquanto rivoltanti. Sfortunatamente, non sembrarono avere alcun effetto su Kaori che ha una propensione naturale nell’essere una testa di legno.

“Eh? Perché dovrei avere il tuo permesso?”

“Pfft…” sentendo la risposta di Kaori, Shizuku riuscì a fatica a trattenere le risate. Kouki forzò un sorriso e cercò di uscire dalla situazione. Risultato? Quattro delle persone più po- polari della scuola si sedettero insieme ad Hajime. Tale fatto non poteva essere cambiato e la pressione non accennava a diminuire.

Sospirando, Hajime pensò:

Ne ho abbastanza! Perché queste persone non possono essere evocate in un altro mondo? Non importa come li guardi, sarebbero il tipo di persone che verrebbero coinvolte in questo genere di situazioni… Un Dio, una strega, o chi per esso, evocateli immediatamente nel vostro mondo–

Al fine di fuggire dalla realtà, Hajime diede sfogo alle sue fantasie su un altro mondo, forzò un sorriso come al solito e cercò di dileguarsi. Ma non appena si alzò… non fu in grado di muoversi.

Davanti ad Hajime, un cerchio completamente bianco con motivi complicati apparì sotto i piedi di Kouki. Ben presto, anche tutti gli altri studenti notarono l’anormale situazione. L’attenzione di tutti quanti era concentrata su quei brillanti disegni. Il loro sguardo era fisso su quello che sembrava essere un cerchio magico.

Nello stesso momento, il cerchio divenne ancora più luminoso, si espanse fino a coprire tutta la classe. Agli studenti scappò un lamento dopo che il corpo irrigidito cominciò gradualmente a rilassarsi. Aiko-sensei, che era rimasta in classe, cominciò subito a urlare “Tutti quanti! Evacuate la stanza!” Però, nello stesso momento, la luce del cerchio magico s’illuminò al punto che sembrava stesse per esplodere.

Dopo pochi secondi, o forse pochi minuti, quando la luce bianca proveniente da quella classe si dissolse, non c’era più nessuno al suo interno. Le sedie caddero per terra, i cestini del pranzo erano stati lasciati aperti con all’interno ancora del cibo, le bacchette e le bottiglie di plastica sparpagliate. Tutti gli oggetti della classe erano ancora presenti, ma non c’era più un’anima. Questo evento (Scomparsa degli Studenti Liceali avvenuta durante il giorno) causò un putiferio in tutto il mondo. Ma questa è una storia per un’altra volta.

01-Evocato in un’altro mondo →

Lascia un commento

error: Content is protected !!