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“Merda! Merda! Che ca**o è?! Che razza di scherzo è questo! ”
Era mezzanotte. All’interno di un parco situato nella periferia della città di Hol-ad, un ragazzo stava imprecando a bassa voce, colpendo ripetutamente un albero.
Era Hiyama Daisuke. I suoi occhi tremavano intensamente mostrando odio, agitazione e impazienza. Erano occhi veramente preoccupanti e malvagi.
Erano gli occhi di un follie.
“Come pensavo, hai davvero perso la pazienza… beh, so che non può esserti d’aiuto ma dopotutto, la tua preziosa… la tua preziosa principessa Kaori è stata rapita davanti i tuoi occhi, giusto?
Una voce piena di disprezzo ma con tono leggermente allegro risuonò da dietro le sue spalle.
Hiyama si voltò immediatamente. Successivamente, emise un sospiro di sollievo quando riconobbe la persona che aveva alle spalle e, mantenendo i pugni chiusi, rispose con un tono simile all’ululato di una bestia.
“Sta ‘zitto! Merda! Questo… questo non sarebbe dovuto succedere! Perché, perché quel bastardo è vivo!? Perché…!”
“Non farti distrarre, voglio parlare un po’ se per te va bene. Comunque sarà un problema se qualcuno dovesse vederci. ”
“…Io, non ho più ragioni per continuare a parlare con te… la mia Kaori è…”
Tra le ombre degli alberi create dalla luna spuntava la sagoma di una persona e Hiyama, che l’aveva notata, parlò amaramente mentre batteva i pugni sull’albero.
Hiyama collaborava con questa persona solo perché aveva sentito che era in grado di aiutarlo con Kaori. Era questo il motivo per cui, dopo la partenza di Kaori, non voleva più collaborare ed era troppo tardi per minacciarlo di rivelare il suo tentativo di uccidere Hajime.
Tuttavia, la persona nell’oscurità sorrise con la bocca a mezzaluna e ancora una volta lo tentò come il diavolo.
“Se ti è stata portata via, allora riprenditela. Sbaglio? Fortunatamente, abbiamo una buona esca. ”
“…Esca?”
Non sapendo cosa significasse, Hiyama inclinò dubbiosamente la testa mentre il tizio continuava ad annuire e a sorridere.
“Esatto, esca. Anche se dovesse dare la priorità ai suoi sentimenti e alle persone come i suoi compagni … i suoi migliori amici che sono sempre stati al suo fianco, i suoi amici d’infanzia… pensi che possa non considerarli? Visto che sa che è una situazione difficile…”
“Tu…”
“È facile riprenderla. Quindi, non è necessario essere pessimisti al riguardo. Specialmente in questa situazione, io sono calmo e tranquillo… ma sono contento che abbia portato a qualcosa di conveniente per me. Sì, si potrebbe dire un colpo di fortuna. Finiremo tutto una volta tornati alla Capitale Imperiale. In quel caso… otterrai sicuramente ciò che desideri, lo sai? ”
“…”
Sebbene sapeva che fosse inutile, Hiyama guardò il suo complice, che rimase nell’ombra. Anche se lo aveva osservato, la persona dietro di Hiyama rise normalmente.
Sebbene non conoscesse tutto il piano di questa persona, in base a ciò che avevano detto, Hiyama, immaginava che qualsiasi atto preso di testa propria avrebbe potuto causare danni agli altri compagni di classe. E inoltre, avrebbe potuto tradire la fiducia dei suoi compagni, con cui condividevano gioia e dolore. In seguito, un brivido gli colò lungo la schiena perché non aveva avvertito alcun senso di colpa.
Una persona cattiva… ma non poteva indietreggiare… Doveva farlo per riavere la sua Kaori … tutto qui. Non c’era nulla di cui esitare. Tutto ciò è per Kaori. Era dalla parte del giusto stavolta.
Hiyama pensava solo a se stesso e la sua confusione mentale era già scomparsa. A causa del suo complice, era stato costretto a distogliere lo sguardo dal suo originale piano, credendo che la sua azione fosse giustificata, mentre tutto era condizionato dal desiderio di riavere Kaori.
La sagoma tacque mentre comprendeva i sentimenti di Hiyama.
Sorridendo, aspettò la sua risposta.
“… Va bene. Non cambio idea, ti darò una mano. Però…”
“Aah, ho capito. Otterrò quello che desidero e tu in cambio avrai qualcosa. Dare per Ricevere, non è un termine adatto? D’ora in poi è fondamentale. Anche il caso nella capitale imperiale lo è, posso lasciarlo a te? ”
Senza badare all’espressione distorta di Hiyama, la persona dietro di lui si voltò e scomparve, come se si fosse mimetizzato tra gli alberi. Successivamente, rimase solo lui, i cui occhi erano pieni di oscurità.
*****
Da un’altra parte, al momento dell’incontro sospetto, altri due ragazzi erano in piedi al chiaro di luna.
Non erano nel luogo in cui era avvenuta la riunione segreta, erano in un piccolo ponte ad arco, sopra uno dei corsi d’acqua che passavano tra i negozi e vicoli della città. Erano stati costruiti molti edifici sopra i corsi d’acqua, per la maggior parte ristoranti e negozi, ed un ragazzo sul ponte osservava tutto ciò dall’alto verso il basso mentre la superficie dell’acqua rifletteva la luna sopra di essa, al chiaro di luna.
Più precisamente, non stava guardando ma stava “abbassando la testa” e la sua espressione era buia, lontana dal solito splendore. L’aspetto del ragazzo era simile a quello di una persona che aveva contratto ingenti debiti ed ora era disperata del suo futuro mentre guardava lontano, nel crepuscolo. Era il nostro eroe Amanogawa Kouki.
“…Non vuoi parlare?”
Una voce chiamò Kouki che non distolse lo sguardo dalla luna riflessa sulla superficie dell’acqua. Era la sua amica d’infanzia che lo conosceva da dieci anni, la migliore amica della ragazza che era stata rapita, Yaegashi Shizuku.
A differenza di Kouki, Shizuku era poggiato nella ringhiera del ponte, guardando in alto la luna nel cielo. Oltre la ringhiera, la sua coda di cavallo caratteristica ondeggiava, echeggiando attraverso il vento. Kouki continuò a non rispondere.
“C’è qualcosa che vuoi sapere?”
“…”
Non ottenne risposta, Kouki non poteva di certo rispondere. Anche se stava guardando la luna riflessa sulla superficie dell’acqua, continuava a pensare a Kaori che parlava dei suoi sentimenti. Con ansia e gioia, come se pregasse, espresse i suoi sentimenti senza alcun accenno di menzogna, convincendo addirittura Kouki, la cui sensibilità raggiungeva i livelli di una malattia cronica.
Kouki e Kaori erano amici da circa dieci anni, ma rimase ferito del fatto che la sua forza era cresciuta notevolmente, non aveva mai visto Kaori esprimere tali espressioni. Era proprio come sentirsene dire di tutti i colori.
Ogni volta che ricordava la sua espressione, un sentimento di odio gli ritornava alla mente. Era scuro e pesante, una sensazione davvero terribile. Incondizionatamente e a prescindere da tutto, lui credeva che il suo pensiero fosse normale. Era la sua amica… la sua amica d’infanzia, Kaori, e sarebbe stata sempre al suo fianco, senza alcun cambiamento. In altre parole, era geloso.
Quella gelosia… lo stesso Kouki non capiva se fosse a causa dall’amore o solo per il desiderio di monopolizzarla, ma la sensazione di perderla lo turbava intensamente.
Tuttavia, era stata la stessa Kaori a decidere di andare d’accordo con il suo “rapitore”, Hajime (anche se sicuramente si sarebbe voluta opporre). Oltretutto, continuando a non crederci e sfidandolo a duello venne sconfitto. La sua miseria, il risentimento verso Hajime, i sentimenti verso Kaori e i suoi sentimenti si mescolarono, rendendo Kouki sempre più in confusione, proprio come l’interno del cestino dei rifiuti.
Così continuava a guardare l’acqua e, a sua insaputa, l’altro suo amico d’infanzia era in piedi accanto a lui senza dire nulla … il modo in cui gli aveva risposto non gli piaceva. Incapace di trovare la parola successiva, Kouki, tacque.
Dando un’occhiata a Kouki, Shizuku si accigliò le sopracciglia come per dire “Non ha speranze”. Successivamente aprì bocca.
“… Proprio ora, Kouki, ti stai facendo del male.”
“… Del male?”
L’inaspettata risposta di Shizuku trasformò Kouki in un pappagallo. Shizuku rivolse il suo sguardo verso Kouki e continuò a parlare.
“Esatto. A proposito di Kaori, lo sai che non è mai stata tua? ”
“… Questo … allora, stai dicendo che è di Nagumo?”
Cazzo , gli occhi di Kouki stavano tremando al sol pensiero e cercò disperatamente di obiettare come se lo stesse maledicendo. Sentendo ciò, Shizuku chiese con tono forte. “Fa male -!?” Kouki si coprì istintivamente la fronte e guardandolo, Shizuku, lo rimproverò con voce fredda.
“Idiota. Kaori non è di proprietà di nessuno. Qualunque cosa lei scelga, ovunque vada, spetta a lei scegliere quello che vuole. Certo, anche con chi vuole stare … dipende dalla sua testa. ”
“… Da quando? Shizuku, l’hai sempre saputo, vero?
Senza chiedere “cosa vuoi dire”, Shizuku annuì.
“Sai … Kaori ha incontrato Nagumo-kun alle scuole medie … Beh, penso che se lo sia dimenticato… Anzi, non so nemmeno in che contesto si siano conosciuti. ”
“… Cosa c’entra. Cosa stai cercando di dire? ”
“Dovresti chiedere direttamente a lei. Dopotutto, non posso dirlo senza il suo permesso”
“Quindi, la ragione per cui Kaori parlava sempre con Nagumo in classe era perché… cioè … perché lei ama … lui?
“Hmm, esatto.”
“…”
Shizuku gli disse la verità che non voleva sentire, il che fece spuntare nel viso di Kouki un’espressione di rimprovero. Tuttavia, Shizuku era convinto che fosse solo momentaneo. Irritato dal suo atteggiamento, Kouki iniziò ad esternare tutto ciò che aveva in mente, comportandosi come se fosse un bambino.
“… Perché, perché proprio Nagumo. Quando eravamo ancora in Giappone era un otaku, non motivato, e non aveva nulla di speciale in termini di sport o di studio… forzava sempre la sua risata ed era sempre fuori posto… Ogni volta che parlava con Kaori mostrava un atteggiamento vago… era un otaku… se fossi stato io, non avrei trattato Kaori in maniera così fredda. Io a differenza sua la considero molto importante e farei di tutto per il suo bene… inoltre, Nagumo era desiderato da molte ragazze ma lui non cambiava atteggiamento, perché le trattava come se lui fosse superiore? Non solo, è un assassino! Ha ucciso una donna che non opponeva resistenza. Dopotutto, pensi che sia io quello sbagliato!? Esatto, è strano che a Kaori piaccia un tale bastardo. Deve sicuramente essere “FROCIO!” Guhah!? ”
Mentre si scaldava, Kouki iniziò a parlare male di Hajime affermando cose inventate che ancora una volta fecero scaldare Shizuku, che gli diede un colpo sulla fronte.
“Cosa stai facendo!?” Era quello che lo sguardo di Kouki stava dicendo.
Shizuku però lo ignorò mostrando un’espressione stupita in volto.
“Ancora una volta, la tua cattiva abitudine sta venendo fuori, sai? Ho continuato a dirti fino ad ora che devi smetterla di interpretare le cose a tuo piacimento.”
“Interpretare le cose a mio piacimento … in che senso …”
“Non l’hai ancora notato? Kouki, non sai nulla di Nagumo-kun, vero? Non sai nulla del periodo in cui eravamo in Giappone o in questo mondo… e quelle ragazze sembravano felici, no, erano davvero felici, capisci? Ma hai ignorato questa cosa e hai ragionato in maniera molto egoistica… Stai cercando di far passare Hajime per una cattiva persona così da non essere meritata da Kaori. Se questo non è interpretare le cose a piacimento, allora cos’è?”
“M-Ma … è vero che ha ucciso una persona.”
“… A quel tempo, anche io stavo per ucciderla. Tuttavia, non ero abbastanza forte. Anche in futuro… se dovesse succedere una cosa simile, allora sicuramente userò la mia spada per uccidere, per il bene della sopravvivenza e delle persone importanti per me. Nonostante questo non so se succederà mai, lo scoprirò solo quando avverrà quel momento … Per ora, tutto ciò che ho fatto è stato un “tentato omicidio”… ma mi disprezzerai se dovessi diventare un assassino? ”
La confessione di Shizuku rese Kouki senza parole. La sua amica d’infanzia, Shizuku, aveva un senso di responsabilità e di giustizia maggiore degli altri, così all’improvviso si sentì lontano dopo aver sentito che stava davvero per uccidere. Tuttavia, Kouki cominciò a tremare dall’ansia e dalla paura non appena notò il sorriso amaro di Shizuku.
Vedendo la reazione di Kouki, Shizuku continuò il suo monologo.
“Certamente, la sua trasformazione è sorprendente… e se penso a lui quando eravamo ancora in Giappone, non è un’esagerazione dire che è una persona diversa… Beh, anche così, Kaori lo considera lo stesso come “Nagumo Hajime” e sembra che la situazione non sia cambiata… ma una cosa da non dimenticare… ha combattuto quella donna per salvarci e ucciderla al posto nostro.”
“…Stai dicendo che è giusto uccidere.”
“Io … non penso sia giusto. Un omicidio è un omicidio dopo tutto… Non posso né giustificarlo né voglio farlo. ”
“E poi…”
“Comunque, non siamo nessuno per criticare Nagumo-kun. Non è stata colpa di nessuno, solo della nostra debolezza … ”
In breve, dovrebbe risolverlo da solo se ha un problema. Era semplicemente inferiore in termini di forza, quindi non riuscì a raggiungere il risultato sperato. È stato un errore lamentarsi del risultato per la persona che era il suo tutto.
Restando silenzioso, Kouki ricordò che quando stava provando a strisciare via, Hajime aveva mostrato tutta la sua forza. Incapace di opporsi, cadde in un silenzio cupo. La sua espressione insoddisfatta mostrava: “Ma è vero, ha ucciso una persona!”
Verso l’ostinazione di Kouki, Shizuku lo avvertì tacitamente con uno sguardo ammonitore: su ciò che era accaduto finora, insieme a ciò che provava dopo essere arrivata in questo mondo.
“Non odio il senso di giustizia di Kouki.”
“…Shizuku.”
“Però… Penso che sia giunto che tu cominci a dubitare di te stesso.”
“Dubitare della mia giustizia?”
“Certamente, è necessario un forte sentimento per fare le cose. Ma diviene distorto se non ne dubiti e continui ad andare avanti, credendoci ciecamente. Questo perché quando ciò accadrà, voglio che tu reagisca ad esso chiedendoti se sei davvero nel giusto o se hai ancora bisogno di farlo “anche” se sai che è sbagliato… non è un male se continui a pensare così, ok?
Sinceramente, è difficile continuare a vivere nel giusto. Essendo arrivata in questo mondo, ho distrutto delle vite anche se erano di bestie demoniache… penso sempre a tutto questo. ”
Totalmente ignorante che Shizuku pensasse così ogni volta che uccideva una bestia demoniaca, Kouki sbarrò gli occhi.
“Kouki. Non è sempre quello nelgiusto ad essere quello che ha sempre ragione. Sappi che la tua legittimità può diventare un’arma letale. Ecco, il modo in cui hai interpretato le cose a tuo piacimento questa volta non proveniva dal tuo senso di giustizia ma dalla gelosia”.
“N-no, non mi ha fatto ingelosire…”
“Non è strano trovare una scusa per ingannarmi, non trovi?”
“…”
Kouki abbassò di nuovo lo sguardo, guardando la luna sulla superficie dell’acqua. Tuttavia, l’umore oscuro di qualche tempo fa si era indebolito e sembrava che stesse pensando profondamente a qualcosa. Comunque, era diventato fortemente negativo e Shizuku emise un sospiro di sollievo.
Quindi, pensando che fosse necessario lasciarlo in pace per il momento, Shizuku smise di poggiarsi sulla ringhiera e se ne andò tranquillamente. Poi sentì il mormorio di Kouki dietro di lei e si rivoltò.
“Shizuku … non te ne stai andando via, giusto?”
“… Che succede all’improvviso?”
“… Per favore, non andare, Shizuku.”
“…”
Kouki stava pregando Shizuku. Questo gesto avrebbe reso felici tutte le studentesse del Giappone e tutte le ragazze del Regno che si erano “innamorate di lui”, ma sfortunatamente, Shizuku mostrò solo un’espressione “stupita”.
Poteva essere indebolito dalla perdita di Kaori… Shizuku si guardò alle spalle, verso la luna sfocata. Era la luna sulla superficie dell’acqua che Kouki avevo già visto in precedenza.
“Nonostante tutto io non sono come la Luna… non lascerò solo un uomo che dipende da me.”
Detto ciò, Shizuku se ne andò. Girandosi Kouki osservò il vicolo dove Shizuku era scomparsa. Poi guardò di nuovo la luna che si rifletteva sulla superficie dell’acqua. Quindi, comprese il significato dietro le sue parole.
“Ho capito… la luna si riflette sulla superficie dell’acqua.”
I fiori si riflettono su uno specchio e la luna si riflette sulla superficie dell’acqua. Quelle parole intendevano qualcosa che poteva essere visto ma non raggiunto, visibile ma senza sostanza, proprio come un riflesso. Inconsciamente scambiò il riflesso della luna con quello di Kaori e capì che non poteva raggiungerla. Soprattutto dopo aver visto l’espressione di Kaori nel momento in cui aveva confessato i suoi sentimenti ad Hajime.
Shizuki disse che non era la luna riflessa sulla superficie dell’acqua. Quindi poteva farcela. Tuttavia, ciò che disse dopo era molto severo. Kouki inavvertitamente fece un sorriso ironico. Pensò a quello che aveva appena detto alla sua amica d’infanzia.
Kouki, smesso di guardare la luna riflessa, alzò gli occhi al cielo. Pensava di poterla raggiungere allungando semplicemente la mano, ma si rese conto che era terribilmente lontana. Emettendo un sospiro profondo, Kouki iniziò a pensare alle parole severe, ma giuste, di Shizuku
Cambiare o non cambiare… dipendeva da lui.