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Sono passati 3 giorni da quando Hajime ed il suo gruppo hanno lasciato Ul.
Anche se ci sono stati dei problemi esasperanti, come occuparsi dei cadaveri delle Bestie Magiche e sistemare il terreno, gli abitanti della città ne uscirono incolumi. Un risultato che verrebbe tranquillamente considerato un miracolo. La buona notizia si espanse a macchia d’olio tra le persone che si erano rifugiate nelle cittadine periferiche e perfino alla Capitale. Le persone che fecero ritorno nella loro città natale incontrarono i loro familiari e amati. Alcuni abbracciavano i loro amici più cari e la gioia che seguì si tramutò in un clamore degno di un festival.
Il muro creato da Hajime circondava ancora la cittadina e le persone che raccontavano i dettagli sullo scontro mentre gesticolavano, enunciavano cose che erano fuori dal comune, quasi stessero raccontando un mito mentre guardavano il terreno distrutto oltre le mura.
Le persone che cercarono rifugio, specialmente i bambini, avevano gli occhi che brillavano mentre ascoltavano quella storia. Senza perdere l’occasione, i mercanti stavano cercando di capire come sfruttare il muro creato da Hajime come nuova attrazione turistica.
Quindi, gli abitanti che non sapevano niente della relazione tra Aiko e Hajime, credevano che quest’ultimo fosse stato mandato dalla ‘Dea del Buon Raccolto’ e il muro venne definito ‘Scudo della Dea’ mentre Hajime venne definito ‘Cavaliere della Dea’. Tuttavia, era una storia completamente diversa quando David e gli altri Cavalieri, o meglio quelli che fanno parte del Corpo di Guardia, rammentavano che cosa si diceva su Hajime ed Aiko. Sarebbero finiti con l’arrabbiarsi dicendo “Lo sapevo! Odio quel tipo!!”. In un non lontano futuro, Hajime si sarebbe agitato per l’agonia ogni volta che sentiva il suo nome, ma questa è un’altra storia.
Era un dettaglio che non aveva messo in conto e che risultò col venirgli affibiato qualche soprannome imbarazzante. Però, come aveva previsto Hajime, la fama e popolarità di Aiko erano schizzate alle stelle. Quando camminava per le strade, tutte le persone si sarebbero girate concentrando i loro sguardi su di lei. Tra di loro, c’erano anche alcuni che iniziavano a venerarla mentre gli dicevano “Ci benedica~.” In questa città Aiko, che aveva salvato queste persone, era sicuramente vista come una “Dea”. Le voci si diffusero anche nelle città vicine. Alla fine, si potrebbe dire che all’interno di Ul le parole di Aiko avessero molto più peso di quelle dei Vescovi della Chiesa dei Santi.
La rumoreggiata Aiko stava… genuinamente supportando i leader nella ricostruzione della città, ma anche se con le persone intorno a lei si mostrava allegra, la sua mente non lo era. La causa erano i vari colpi causati dalla verità scioccante che Hajime le aveva rivelato prima dello scontro. Ma soprattutto, era come Hajime avesse ucciso Shimizu. Quando pensava a quella scena si sentiva attanagliare il cuore.
Perfino oggi, dopo aver concluso i suoi impegni quotidiani e all’ora di cena, gli studenti e le guardie del corpo stavano cenando alla locanda ‘Fata d’Acqua’. Con fare meccanico, Aiko portava il cibo alla bocca mentre fissava inespressiva un qualche posto senza prestare ascolto ad alcuna conversazione e rispondendo sempre con le stesse parole.
“Ai-chan-sensei… la sua magia è eccezionale dopotutto! Anche quel terreno distrutto si è ripreso in fretta… sembra che tornerà come prima in una settimana!”
“…Capisco… è un bene.”
Sonobe Yuka, che aveva notato che la sensei aveva la testa da tutt’altra parte, intenzionalmente le parlò con allegria. In qualche modo stava cercando d’incoraggiarla dato che sapeva il motivo di quello stato anormale. Tuttavia, persino le allegre parole di Sonobe ricevettero la stessa risposta. A Sonobe caddero le spalle e disse “Non serve ancora a niente, huh~.”
“Aiko… per caso il Sindaco o il Vescovo hanno detto qualcosa oggi? Se ti causano problemi, non li perdonerò per averlo fatto, anche fosse il Vescovo. Dopotutto sono il vostro Cavaliere. Non importa cosa, io sarò per sempre il suo alleato.”
“…Capisco… è un bene.”
Commento del Traduttore: ……… CLAP!…… “…Capisco… è un bene.”… Ok, chiamate un psicologo. Mi sa che ad Aiko si è fottuta il cervello. ………… BANG!…… THUMP!!
Non si capiva se David avesse detto quelle parole per incoraggiarla o sedurla. Il punto in cui affermava che era disposto ad affrontare il Vescovo era una cosa estremamente delicata per un Cavaliere Templare, anche se a David non sembrava fare né caldo né freddo. Il guerriero dell’amore. Il pronome era stato particolarmente enfatizzato. Per quanto riguardo il punto che avrebbe affrontato chiunque… era stato preso in considerazione anche dagli altri Cavalieri, concordando con lui mentre indirizzavano occhiate affilate al loro comandante che aveva fatto le sue avance come se niente fosse.
Tuttavia, il suo appello venne facilmente ignorato proprio come le parole di un certo programma televisivo. Era dubbio il fatto che l’avesse ascoltato o meno. Le espressioni degli studenti dicevano a David “Ti serva da lezione~” mentre gli si abbassavano le spalle. La stessa espressione era anche sui volti degli altri cavalieri.
Senza tener conto degli studenti e dei Cavalieri, Aiko continuò a mangiare con indifferenza senza dare alcuna risposta.
…Se solo avessi parlato spesso con Shimizu-kun… se avessi notato prima i suoi sentimenti… se l’avessi fatto, allora qualcosa del genere non sarebbe mai accaduto… se, se avesse fatto affidamento sui suoi compagni di classe… se, se non fossi stata presa come ostaggio… se solo… fossi morta… allora lui non avrebbe avuto alcun motivo per ucciderlo…
Commento del Traduttore: [Respiri affannosi] G-gah! M-mi ha sparato per davvero! *cough*cough* C-comunque qui, A-Aiko si è davvero f-fottu- BANG! BANG! BANG!……… (A causa della morte del traduttore da parte di Nagumo Hajime, i suoi commenti non potranno più essere disponibili per il resto del capitolo). P.S. di Nagumo Hajime: se la cosa non vi sta bene, non m’interessa. Morirete insieme a questo impertinente. …A CHI HAI DATO DELL’IMPERTI— BANG!
Perché lo ha ucciso… nonostante fossero compagni di classe… era semplicemente perché erano nemici?… si può uccidere qualcuno per una ragione simile? Era davvero così facile uccidere una persona?… Come può esser fatto con una tale naturalezza?…
Questo è strano… gli Umani non sono Bestie Magiche. Per essere in grado di uccidere senza alcuna esitazione… lui… è qualcuno che potrebbe facilmente uccidere un uomo?… Se lo lasciassi a se stesso, sarebbe in grado di mettere in pericolo anche gli altri bambini?… Quei bambini saranno al sicuro ora che se ne è andato?… Almeno finché lui non… kh?! Ma a cosa sto pensando?… basta. Non è un bene pensarci ancor di più.
Al momento, dispiacere e auto-condanna continuavano a ripetersi nella mente di Aiko… quindi, se ci pensa inconsciamente, i semi di paura e rimorso nei confronti di Hajime avrebbero cominciato a schiudersi, presa dal panico li avrebbe negati e sarebbe nuovamente ripartita dal primo pensiero, ricominciando la catena da zero. C’era così tanto a cui voleva pensare e c’è n’erano altrettante a cui non voleva pensare. La mente di Aiko era come una libreria ove erano caduti gli scaffali e le informazioni presenti erano sparse in modo caotico.
All’improvviso una voce calma e calda raggiunse Aiko.
“Aiko-sama. Cosa ne pensa del piatto di oggi. È di suo gradimento?”
“Eh?”
Si trattava di Foss Selo, il proprietario della ‘Fata d’Acqua’. La sua voce era ben lontana dall’essere alta, anzi era piuttosto bassa. Tuttavia, non c’era nessuno all’interno della locanda che si facesse scappare le parole di Foss. La sua voce calma e profonda avrebbe raggiunto chiunque senza mai fallire. Anche adesso, nonostante la testa di Aiko fosse immersa in quella piscina di pensieri, le parole di Foss la raggiunsero riportandola alla realtà.
Quando lo notò si fece scappare un urlo strano e dal tono piuttosto alto. Le guance di Aiko si arrossarono leggermente nel momento in cui si rivolse verso il sorridente Foss.
“U-umm, cos’era? Mi dispiace, stavo sognando ad occhi aperti.”
“No, no, non si preoccupi. Pensavo soltanto che la pietanza non fosse di suo gradimento dato che non alzavate lo sguardo. Se era così, avevo pensato di prepararle qualcos’altro…”
“N-non ce n’è bisogno! Il cibo è delizioso. Stavo solo pensando ad una cosa…”
Anche se Aiko affermava che il piatto era delizioso, lei stessa non si ricordava quale sapore avesse. Quando si guardò intorno, i suoi studenti e i Cavalieri la stavano guardando con espressioni in qualche modo ansiose. Notò cosa gli stava passando per la testa e pensò che non era il caso di continuare a comportarsi come aveva fatto finora. Quindi si ricompose e continuò a consumare il suo pasto. Tuttavia, quando il cibo gli entrò nei polmoni, tossì per il panico.
Dato che Aiko stava tossendo con occhi lacrimanti, gli studenti ed i Cavalieri vennero presi dal panico. Vedendo la situazione, Foss preparò un tovagliolo e dell’acqua.
“M-mi dispiace causarti proble-…”
“Non è niente.”
Anche se Foss vide l’abbaglio di Aiko, fece un sorriso calmo che fece provare ad Aiko gratitudine e sollievo. Vedendo Aiko per com’era in quel momento, Foss chiuse leggermente gli occhi quasi stesse pensando a qualcosa. Parlò con voce bassa e calma.
“Umm. Aiko-sama. Potrebbe essere presuntuoso da parte mia, ma posso chiederle una cosa?”
“Eh? Ah, sì. Cosa vuoi chiedermi?”
“Perché non può credere in ciò che lei vuole credere?”
“Heh?”
Incapace di comprendere le parole di Foss, Aiko inclinò la testa e un punto interrogativo comparve. A causa di ciò, Foss continuò a parlare con un sorriso ironico, “Sembra che queste parole fossero un po’ mancanti.”
“Apparentemente, nella vostra testa c’è molta confusione. Ci sono troppe cose a cui vuole pensare, come ci sono cose alle quali non vuole pensare e non sa cosa dovrebbe fare. Sarebbe meglio se facesse ciò che vuole, anche se non è ancora sicura di cosa voglia. Ci sono molte cose che non riesce a comprendere, che non fanno altro che aumentare la vostra impazienza, diventando un impetuoso circolo vizioso confusionale. Mi sbaglio?”
“C-come…”
Dato che aveva avuto un’impressione corretta, Aiko rimase senza parole. Vedendo quella reazione, Foss le spiegò sorridendo con calma, “Ho visto svariati tipi di ospiti, dopotutto.”
“In questi momenti, è meglio che creda in ciò che vuole credere. O almeno per il momento. Ma allora, le persone sorvoleranno nuovamente sulle cose se vogliono credere in quello che vogliono. Queste parole vengono accompagnate da questo avviso. Quel detto è corretto. Tuttavia, secondo me, le persone agiscono solo per ciò in cui credono. Per questo motivo, penso che durante i momenti in cui una persona non ‘riesce ad andare avanti’, non è una cosa malvagia ‘credere in ciò che vuole credere’.”
“…Credere in ciò che voglio credere.”
Aiko contemplò le parole di Foss. Al momento, la mente di Aiko era zeppa di rimorso e colpa, il che divenne un seme di dubbio nei confronti di Hajime come anche l’odio che ci vorticava attorno. Hajime è sicuramente uno studente importante di Aiko, ma dato che anche Shimizu lo era questo è rimasto ucciso. Nel momento in cui apprese che lui era un’esistenza che, in base alla situazione, avrebbe privato gli altri studenti della propria vita, riconobbe Hajime come una minaccia pronta a privarla delle persone a lei importanti. Anche così, Hajime era un suo studente e non può metterlo tranquillamente da parte. Era la stessa ragione per cui non poteva abbandonare Shimizu che aveva cercato di fare un genocidio. Era questo il motivo per cui era confusa e non sapeva cosa fare. Anche se Aiko stessa aveva una personalità difficile, non poteva farci niente. Dopotutto Hatayama Aiko è ‘un’insegnante’.
Foss non sa cosa sia successo ad Aiko. Non sa se stava, in un certo senso, credendo troppo a ciò a cui voleva credere. Anche così, notò che lei aveva commesso un errore madornale dato che non riusciva ad andare avanti dopo che quello in cui credeva si era frantumato.
Mentre lui era perso tra i suoi pensieri, le mani di Aiko si fermarono e venne assorta dai suoi pensieri.
Credere in ciò che voglio credere. Mi chiedo… in che cosa voglio credere? Una delle cose che voglio, è che tutti i miei studenti facciano ritorno in Giappone. Tuttavia, questo è un traguardo che non può più essere soddisfatto. Adesso, desidero fare ritorno senza subire ulteriori perdite…
La sua storia. Secondo la sua storia, un compagno di classe ha tentato di ucciderlo. Non voglio crederci… ha anche affermato che ci ucciderà nel caso diventassimo un ostacolo. Di fronte ad un umano che uccide le persone senza esitare… di fronte ai nemici che minacciano gli studenti…
Anche così, non voglio crederci. Ciò nonostante, lui lo ha ucciso… ha ucciso Shimizu-kun senza alcuna esitazione. Ecco perché è già… no, devo credere in ciò che voglio.
Aiko chiuse gli occhi nel momento in cui cercò di trattenere i suoi sentimenti oscuri. Le persone intorno a lei la guardavano ansiosamente nel momento in cui si mosse leggermente mentre pensava a qualcosa.
‘Perché è un nemico’ è quel che ha detto e ‘Non ne ho il tempo’. Anche lui temeva che Shimizu-kun avrebbe nuovamente attaccato lui e le persone a lui importanti, se fosse rimasto in vita. Questa è una cosa che chiunque avrebbe pensato.
In realtà, Yue-san e Shia-san non si fiderebbero così tanto di lui se fosse davvero un uomo crudele. Voleva soltanto eliminare la fonte dell’ansia per il futuro di quei bambini… ecco perché non poteva permettersi di lasciarlo in vita. In altre parole, pensava che non sarei riuscita a fare niente a Shimizu-kun…
Per permettere a Shimizu-kun di vivere, dovevo dimostrargli che sarei riuscita a cambiare Shimizu-kun, cosa in cui ho fallito… alla fine, ero impotente… Shimizu-kun era… anche così, venire ucciso in quella maniera… vuol dire che Shimizu-kun era già indeboli-… kh.
C’era una chiara ragione se Hajime ha sparato a Shimizu. Lui non è un uomo spezzato il cui fine è l’omicidio. Non è un mostro impossibile da comprendere. Non è un nemico che fa del male agli studenti per niente. Aiko decise di credere in lui perché lui era uno ‘studente’ e le sue parole ancora riescono a scuoterlo. Con questo processo mentale, rievocò la scioccante scena in cui uno studente ha sparato ad un altro allievo e cercò di capire la ragione per cui lo ha fatto.
È vero. Me ne ero dimenticata. Tanto per cominciare, sono stata io a chiedergli di aiutare il morente Shimizu-kun e quello fu il risultato. Shimizu-kun sarebbe morto anche senza il suo aiuto. Non c’era alcun bisogno di sparargli! Quindi perché?! Perché lo ha fatto?! Per assicurarsi che morisse? No, non ne aveva alcun bisogno. A quel ragazzo rimanevano pochi minuti di vita ed era per questo che gli ho chiesto aiuto. Ma non c’era più niente da fare. Dopotutto, non c’era niente che potessi fare… ha sparato a Shimizu-kun per colpa mia-Kh?!
Aiko spalancò gli occhi non appena giunse alla verità.
…È vero. Shimizu-kun è rimasto ferito per un attacco diretto a me. Se non fosse stato fatto niente in quel momento, sarei sicuramente morta. Era colpa mia se era morto! Ma tutti i presenti sono convinti che Shimizu-kun sia stato ucciso da lui! Lui ci ha convinto di ciò!
Era colpa sua. Era stata lei a uccidere il suo stesso studente. Proprio come Hajime temeva, Aiko realizzò la verità e impallidì. L’esistenza degli studenti era supportata da Aiko in quanto colonna portante. Il fatto che lei era la causa del decesso di uno dei suoi studenti fece impazzire Aiko. L’impatto fece involontariamente attivare nella sua mente un meccanismo difensivo e la sua mente si svuotò. Con la sua mentalità avvolta dall’oscurità, pensò di abbandonarsi ad esse. Tuttavia, le parole che Hajime le lasciò la fecero riprendere.
“Se possibile, non si demoralizzi.”
Al tempo, non riusciva a capire il senso di quella frase a causa dei continui colpi. Anche se non era facile pensare lucidamente sul significato di quelle parole, erano semplici se ci pensava attentamente.
Se, se ha detto quelle parole perché aveva previsto la mia situazione… non vuol dire che si preoccupava per me?… Io, lui capì che mi sarei spezzata perché avrei realizzato che sono la causa della morte di Shimizu-kun. Per questa ragione… gli ha sparato inutilmente… per convincerci che fosse lui l’assassino… quindi non sarei stata piegata dai sensi di colpa… per continuare ad essere un’insegnante…
Aiko comprese il senso del valore di Hajime. Quindi, non pensava che lo avesse fatto solo per il suo bene. Anche così, non poteva negare che Hajime avesse compiuto un atto affrettato per lei. La porta nella sua mente prossima a chiudersi si fermò immediatamente e cominciò nuovamente ad aprirsi. La sua visione ristretta si ampliò di nuovo. Anche se all’interno c’era ancora un pensiero così freddo da essere paragonato a quello della stagione più fredda, nello stesso tempo c’era anche un piccolo focherello.
Sembra che sia stata protetta da lui… no, non solo lui, ma un sacco di persone mi hanno protetta. I bambini che sono al mio fianco mi proteggono tutt’ora. Pensavo soltanto a proteggerli, ma non mi ero resa conto che stavano facendo altrettanto con me… davvero immaturo da parte mia. Questo per me non è il momento adatto per diventare indipendente…
L’espressione di Aiko divenne risoluta. Tuttavia, i pensieri che comprendevano Shimizu-kun e il fatto che lei fosse la ragione per cui era stata uccisa non spariranno mai. Anche così, non può starsene li impalata perché ci sono degli studenti che l’adorano e si affidano alla loro insegnante. Non vuole assolutamente. Aiko rinnovò il suo giuramento sulle cose che può fare come ‘insegnante’, anche se il mondo dovesse cambiare. C’è già, senza alcun dubbio, paura e risentimento nei confronti di Hajime.
È davvero maldestro… comprese che avrei potuto provare risentimento nei suoi confronti o che potessi diventare un suo nemico… ora che ci penso, ha ascoltato le mie parole e sembrava pensarci seriamente… che possa essere il suo modo per restituire il favore?
Ora che ci penso, sono stata salvata da lui. Mi ha raccontato la verità e alla fine, ha persino salvato questa città. Oltretutto, durante la battaglia ha mantenuto la sua promessa di riportare indietro Shimizu-kun. Se riconsidero queste cose, sono stata davvero irragionevole. Gli ho parlato soltanto dei miei ideali… gli ho fatto pressione con quelli… davvero infantile da parte mia. Anche così, ci ha salvati… anche se questo modo di pensare è freddo… sembra che una parte del vecchio Hajime viva ancora… no, alla fine, ne ha riottenuta un po’ giusto? Che la causa siano quelle ragazze?
Ancora una volta, Aiko sorrise sarcasticamente pensando al debito che aveva nei confronti di Hajime. Anche se la sua immaturità era vergognosa per un’insegnante, sorrise quando si ricordò di com’era apatico all’inizio e adesso di come sia un uomo sul quale si può fare affidamento.
Ma in quel momento cominciò a supporre il motivo per cui Yue e Shia, gli erano così vicine. In qualche modo, provò una fitta al cuore. Aiko inclinò la testa ma immediatamente pensò si trattasse della sua immaginazione.
Incidentalmente, non ho ancora ringraziato Shia-san per avermi protetta. Nonostante sia qualcuno a cui debba la vita… la prossima volta, devo assicurarmi di ringraziarla come si deve… inoltre, ho un debito di vita con lui…
A proposito del veleno e del violento sviluppo che ne è seguito, Aiko rifletté. Non aveva ringraziato Shia e il suo altro benefattore, Hajime. Fu solo in quel momento che si ricordò qualcosa che era stato sigillato nei recessi della sua memoria e divenne talmente rossa quasi il suo volto fosse andato a fuoco.
Commento del Traduttore (per qualche ragione il cuore ha ricominciato a battere): ne… sei… COTTA! [Thump] (Elettrocardiogramma completamente piatto).
Q-quello era solo RCP! Una misura di salvavita! Non c’era nient’altro dietro! N-non è possibile che una cosa così intensa possa essere la mia prima volta. Non ho mai pensato che fosse piacevole!
Quando pensò alla ragione per cui era diventata rossa, Aiko cominciò improvvisamente a colpire il tavolo. Continuava a ripetere che non era niente di speciale a nessuno in particolare.
In aggiunta, nonostante Aiko fosse Adulta, non aveva alcuna esperienza romantica. Anche così, era vero che con il suo adorabile aspetto, modo di parlare e cambio d’atteggiamento, sembrava quello di qualcuno che si era seriamente innamorato. Dopotutto, in Giappone, c’erano solo ‘gentiluomini’ che la trattavano con serietà dato il suo aspetto simile a quello di una teenager. Aiko sapeva che c’erano molti uomini che pensavano fosse di bell’aspetto, ma con la maggior parte di loro andò a finire con l’essere dei buoni amici dato che nessuno di loro voleva provare imbarazzo immischiandosi in un affare che comincia per ‘A’.
Anche se non era insolito che in questo mondo le persone si sposassero in giovane età, nessuno faceva storie per via della bassa statura di Aiko e il suo aspetto infantile. Il cosiddetto aspetto infantile. Quindi, nonostante David e gli altri Cavalieri fossero seri… la sua inesistente esperienza romantica e la sua bassa statura le fecero credere che nessun uomo avrebbe provato interesse in lei, visto che non ha notato l’amore che gli è stato riversato dagli uomini di questo mondo.
Quindi, la respirazione bocca a bocca di Hajime ebbe un forte impatto su di lei. Si calmò e ancora una volta riportò la sua attenzione sulle cose che non si sarebbe mai dimenticata.
…Tanto per cominciare, è già fidanzato con Yue e Shia… ce ne sono già due quindi non ci dovrebbero essere problemi se se ne aggiunge un’altra. Ma che sto dicendo?! Sono un’insegnante! Lui uno studente! Aspetta, non è questo il problema! Non è che lui pensa a me in quella maniera! D’altro canto, è riuscito a farlo casualmente per due volte! Le relazioni illecite son proibite! È ipocrita! L’amore dovrebbe avere una sola strada!… Averne due allo stesso tempo… kh, che sfacciati! Non approverò una relazione immorale come questa! Hmph, non lo permetterò!
Commento del checker: prossimamente su “ingredienti per un buon harem”! P.s. Il traduttore purtroppo non ce l’ha fatta.
Il suono di lei che colpisce il tavolo divenne più forte.
…Però, i suoi sentimenti nei riguardi di Yue-san sono veramente speciali. Pensare che il suo stile non sia differente dal mio… può essere che gli p-piacciano le donne con aspetto infantile? P-per esempio come me? No, no, no, cosa vado a pensare?! Cosa me ne faccio dei suoi gusti?! Tanto per cominciare, lui ha 8 anni in meno di me… ora che ci penso, la razza dei Vampiri a cui Yue appartiene, non è molto longeva? In altre parole, gli piacciono le donne mature con aspetto infantile? Aspetta, a che mi serve saperlo?! Torna in te Hatayama Aiko! Sei un’insegnante! Lui uno studente! Non sei adatta ad essere un’insegnante se un bacio ti manda in confusione!
Forse perché continuava a colpire il tavolo, tenne la testa con entrambe le mani, poi cominciò ad agitarla dicendo nel frattempo “No, no”, ancora una volta riprese a colpire la tavola, continuando con un altro “No, no” e alla fine urlò “Sono un’insegnante∼!!”, nel momento in cui cominciò a prendere a testate il tavolo.
Come c’era d’aspettarsi, sia gli studenti che i Cavalieri che fungevano da guardie del corpo, rimasero sorpresi nel vedere questo suo comportamento eccentrico. Quando Foss notò Aiko, che aveva messo su uno show disse, “Oh cielo, sembra che ti senta meglio.”, con il suo tipico sorriso calmo. Che grand’uomo.
Successivamente, Aiko riuscì ad arrivare ad un compromesso con questo, quello e i sentimenti che prova per Hajime. Concluse che si trattava di un momento di debolezza dovuto dalle emozioni instabili. Quindi, non cambiava il fatto che Hajime è un suo studente. Anche se era necessario far sapere di Hajime ai piani alti della Chiesa dei Santi e al Regno, doveva anche prepararsi a proteggerlo in caso di emergenza visto che era determinata a tornare nel Regno.
Aiko non l’aveva notato. Le cose riguardo Hajime non erano ancora concluse, ma soltanto messe momentaneamente da parte. Mentre nella sua testa chiamava i suoi studenti “Questi bambini”, si riferiva ad Hajime con “Lui.”
Quindi, i suoi sentimenti cominciarono a sbocciare. Il momento in cui Aiko avrebbe cominciato a rendersene conto è ancora un po’ lontano…