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Venir evocato in un altro mondo, per Shimizu Yukitoshi, era come un sogno che si avverava. Visto che sapeva che era impossibile, ogni giorno volava con la fantasia leggendo libri e web novel. In quelle sue fantasie, ha salvato innumerevoli mondi nonostante non sapeva se sarebbe riuscito ad arrivare ad un Happy End con le eroine. Nella camera di Shimizu, i muri erano talmente ricoperti di poster rappresentanti ragazze bellissime(bishoujo) che non potevano nemmeno essere visti e, all’interno di una vetrina appoggiata ad uno dei muri, c’erano allineate le figure* delle sue ragazze preferite in pose provocanti**. La sua ‘libreria’ era colma di manga, light novel, libri ed eroge***, e tutti quelli che non ci stavano erano impilati fino a formare delle torri nella stanza.
*da leggere in inglese
**tipo:
***Pegi 18.
Esatto, Shimizu Yukitoshi era un genuino otaku, ma nessuno della sua classe ne era a conoscenza. Questo perché Shimizu stesso non voleva farlo sapere a chi gli stava intorno, per questo lo nascose e la ragione di questa azione era ovvia. Aveva visto come i suoi compagni di classe trattavano Hajime ed era per questo che non poteva affermare apertamente di essere un’otaku.
Per chi lo conosceva bene, all’interno della classe si potrebbe dire che era una comparsa. Non c’era nessuno che gli era particolarmente vicino e se ne stava sempre tranquillo al suo posto a leggere libri. Se qualcuno gli parlava, dava solo risposte brevi mormorando. A dirla tutta, aveva deciso di starsene tranquillo perché alle medie era soggetto al bullismo e, forse a causa del naturale corso degli eventi, iniziò a marinare la scuola e si rinchiudeva nella sua camera ogni singolo giorno. Inevitabilmente, finì col ammazzare il tempo cercando di creare libri e videogiochi. Nonostante la preoccupazione dei suoi genitori, comprava e portava nella sua camera beni da otaku ogni giorno, il che fece irritare i suoi due fratelli(maggiore e minore). Irritazione che non nascosero, rendendo così la sua confortevole casa un posto addirittura peggiore della scuola e il che fece pensare a Shimizu che avesse perso il cosiddetto luogo a cui apparteneva. Con un tale ambiente cupo, Shimizu pensò di fare cose infide all’interno della sua mente senza darlo a vedere. Di conseguenza, si dedicò sempre di più alle sue fantasie e a scrivere libri.
Commento del traduttore: Questa storia triste purtroppo accade a molti e quindi invito chiunque di voi, cari lettori, a non compiere atti simili nel rispetto, non di questo personaggio, ma dell’essere umano. Abbasso il bullismo!
Commento del checker: È la tipica storia di un NEET/hikikomori.
Visto che era in questo stato, quando comprese che era stato davvero evocato in un altro mondo, era come se nella sua testa stesse gridando “Il momento è giunto∼!!”. Perfino quando Aiko protestò ferocemente contro Ishtar o quando Kouki decise appassionatamente di aiutare l’umanità a vincere e successivamente tornare nel proprio mondo, nella mente di Shimizu c’erano solo scene dove lui compiva grandiose imprese in quest’altro mondo. Era euforico perché le fantasie che lui riteneva fossero impossibili erano diventate realtà e il tipico schema ove il protagonista viene irragionevolmente evocato in un altro mondo lo fece allontanare dai suoi pensieri.
Quindi, le cose si evolsero proprio come si potrebbe aspettare: c’era veramente un conflitto in questo mondo parallelo. Primo, Shimizu tenne ovviamente una capacità degna di un cheat come un segreto, ma la stessa cosa fu così anche ai suoi compagni di classe. Oltretutto, era Kouki l’‘Eroe’ e non lui. Probabilmente, era questo il motivo per cui le ragazze si avvicinavano solo a Kouki e la cosa finì col diventare come “lui(Shimizu) è soltanto uno dei tanti personaggi di supporto”. Di conseguenza, non ci fu alcun cambiamento rispetto a quando era in Giappone. Sebbene il suo desiderio si era avverato, la realtà dove tutto non andava come sperava aumentò le sue fantasie e dentro di lui l’insoddisfazione si fece più forte.
Perché non sono io l’Eroe? Perché le donne desiderano e circondano Kouki? Perché non sono io, ma Kouki quello che viene trattato sempre in maniera speciale? Anche se potrei essere un Eroe migliore di lui, allora, le ragazze mi accetterebbero se mi avvicinassi a loro… questa, questa condizione insoddisfacente è colpa di tutti, io sono l’unico che è speciale, era questa l’idea egoistica che stava erodendo la mente di Shimizu.
Commento del Traduttore: “La saggezza deriva dal dolore”… tu hai provato il dolore ma non hai saputo accettarlo ragazzo. Comunque concordo sul fatto che secondo me tu saresti un eroe migliore di Kouki… se tu fossi ancora sano di mente, s’intende.
A quel tempo, durante la pratica di combattimento che si stava tenendo nell’[Orcus Great Dungeon], Shimizu credette che fosse la sua occasione. Non mi preoccuperò di nessuno. Il risultato sarebbe lo stesso anche se loro non fossero qui. Quei compagni di classe che mi hanno trattato come una comparsa noteranno sicuramente le mie abilità, Shimizu provò a sfruttare quell’opportunità… tuttavia, notò qualcosa.
Lui non era affatto un’esistenza speciale, non c’era alcuna ‘opportunità di sviluppo’ e sicuramente nel momento successivo, sarebbe diventato una persona ‘morta’. Quando stava per venir ucciso da un Traum Soldier, vide l’‘Eroe’ in lontananza che stava combattendo con un mostro ancora più brutale e le sue fantasie su un mondo parallelo si frantumarono con un suono crepitante.
Poi, fu testimone del compagno di classe che ‘morì’ cadendo nell’abisso e ciò ruppe il suo cuore. Aveva interpretato la situazione solo come più gli conveniva e nella sua testa credeva che tutti quanti gli fossero inferiori. In queste condizioni, naturalmente non aveva un cuore forte.
Quando ritornò al Palazzo Reale, Shimizu si rinchiuse nuovamente nella sua camera. Tuttavia, la letteratura che avrebbe potuto tirarlo su di morale come quando era nella sua stanza in Giappone non c’erano. Per questo motivo, Shimizu spese il suo tempo a leggere libri di abilità e magia che riguardavano la sua classe, il ‘Mago Oscuro’.
La magia oscura era un tipo di magia che agiva sulle menti e sui sensi degli altri. Era conosciuta come una magia utilizzata fondamentalmente per conferire dei malus all’avversario durante la battaglia*. Shimizu era portato nell’alterare la cognizione altrui, mostrare illusioni, interrompere la magia interferendo con l’immagine necessaria per completare l’incantesimo e se riusciva a padroneggiarla, poteva anche influenzare il controllo del corpo di una persona.
*Nota/commento del checker: Sono come i debuff nei giochi RPG, e madonna se ti fanno sentire il nervoso quando li hai addosso con effetto prolungato.
Così, la depressione nel suo cuore venne completamente spazzata via mentre leggeva quei libri e immediatamente, a Shimizu venne in mente un dettaglio. Posso fare il lavaggio del cervello a qualcuno se padroneggio la magia oscura?, o qualcosa di simile. Shimizu era eccitato. Se la sua supposizione era corretta, potrebbe far fare agli altri qualsiasi cosa egli desiderava. Esatto, ‘qualsiasi cosa’ egli desiderava. L’oscurità stagnante si dilagò nella mente di Shimizu. Da quel giorno, si dedicò anima e corpo nell’allenamento con un’attenzione assoluta.
Tuttavia, non potevano certo mancare gli ostacoli. Primo, per gli esseri con un forte ego come gli Umani doveva applicare continuamente l’incantesimo per svariate ore, altrimenti non era possibile attuare il lavaggio del cervello. Naturalmente, sarebbe diverso se il bersaglio non opponesse alcuna resistenza. Come c’era d’aspettarsi, non c’era nessuno che non reagirebbe se egli utilizzava l’incantesimo. Era necessario che puntasse il bersaglio in uno stato dormiente. Se il bersaglio era un Umano, per lui sarebbe stato fin troppo difficile nascondere e controllare il lavaggio del cervello in base a tempo e circostanze. Se pensava a cosa sarebbe potuto succedere se veniva scoperto, non poteva far altro che rinunciare all’idea.
Shimizu ne fu sconsolato, ma si ricordò immediatamente il motivo per cui era stato evocato: la Razza dei Demoni era in grado di controllare le Bestie Magiche. Si chiese se poteva fare il lavaggio del cervello alle Bestie Magiche che agivano in base all’istinto ed avevano un ego più debole rispetto a quello di un Umano. Per confermarlo, Shimizu uscì dalla Capitale e sperimentò ripetutamente su piccole Bestie Magiche e ne risultò che queste erano più facili da condizionare rispetto agli Umani. Tanto per cominciare, Shimizu ne era in grado solo perché era uno dei cheater e possedeva un’affinità innata con la magia oscura. Precedentemente, Ishtar aveva detto che le persone di questo mondo, anche se ci lavoravano per molto tempo, potevano al massimo controllare solo una o due cose.
Shimizu, che aveva concluso gli esperimenti nei dintorni della Capitale, pensò che non sarebbe stata una cattiva idea se riuscisse a controllare forti Bestie Magiche. Tuttavia, si sentiva intimidito ad andare in profondità nell’[Orcus Great Dungeon] come il gruppo di Kouki. Poi, nel momento in cui non sapeva cosa fare, gli giunse all’orecchio la questione delle guardie del corpo di Aiko. Se si fosse unito a loro, avrebbe potuto incontrare una Bestia Magica decente o almeno così credeva.
Alla fine, il gruppo di Aiko arrivò alla città di [Ul] e Shimizu sentì parlare delle Bestie Magiche presenti nella catena montuosa che si trovava a nord da lì. Assalito dall’avidità, pensò di renderle come suoi subordinati. Nel prossimo incontro con gli altri, tutti sarebbero rimasti sbalorditi e lo rispetterebbero per via del traguardo da lui raggiunto, così sarebbe stato trattato in maniera speciale o così dicevano le sue illusioni.
Nel breve giro di 2 settimane, indipendentemente dal fatto che Shimizu fosse un genio nel campo della magia oscura, utilizzando anche l’efficiente metodo di fare il lavaggio del cervello solo sui leader dei branchi, 1000 era il suo limite. Oltretutto, sarebbero solo al livello dei Brutal della seconda catena montuosa.
Tuttavia, venne aiutato da un certo essere e fu in grado di controllare Tio che gli donò abbastanza potere da poter condizionare efficientemente anche le Bestie Magiche presenti nella quarta catena montuosa. E allo stesso tempo, quell’essere gli promise delle truppe di rinforzo di Bestie Magiche ogni giorno e in questo modo il senno di Shimizu se ne andò completamente. Alla fine, mentre era colmo di gioia sul fatto che era chiaramente speciale, l’immensa orda sotto il suo totale controllo si diresse verso la città.
E come risultato…
Venne gettato in tale miseria per coloro che lo videro e venne fatto inginocchiare di fronte ad Aiko e gli altri. A tal proposito, il motivo per cui sembrava un soldato sconfitto era perché Hajime lo aveva trascinato con la Harley sul terreno che era ricoperto di sangue e della carne delle Bestie Magiche, lasciandosi pure dietro una leggera nube di polvere. Shimizu era svenuto con gli occhi completamente bianchi, e quando videro che era stato riportato in città in quella maniera e con la sua testa che continuava a colpire il terreno, le espressioni di Aiko e gli altri si irrigidirono.
Commento del Traduttore: Così deve essere. La storia viene scritta non con l’inchiostro, ma con il sangue dello sconfitto.
Ad ogni modo, la loro posizione attuale era nei sobborghi e i presenti erano solo Aiko, gli studenti, alcune persone del Corpo di Guardia di Aiko e dei leader della città, Will e il gruppo di Hajime. Come previsto, se il fautore di quell’attacco fosse stato portato in città, il tumulto non avrebbe fatto altro che aumentare e sarebbe stato difficile tenere una conversazione, o almeno era questo il motivo. I leader della città che erano rimasti all’interno della mura si stavano occupando del dopo-battaglia.
Aiko si avvicinò a Shimizu che era collassato con il bianco degli occhi in bella vista. Il suo aspetto ove indossava un abito nero, seguito dal fatto che era stato rimorchiato direttamente dal campo di battaglia, divennero le prove inconfutabili che dimostravano che era il colpevole dietro all’attacco. Era un fatto alla quale Aiko non voleva credere, infatti aveva un’espressione triste. Scosse Shimizu al fine di svegliarlo.
David e gli altri le dissero di fermarsi perché era pericoloso, ma lei scosse la testa per rifiutare la loro richiesta. Successe la stessa cosa anche per la corda con cui Shimizu era stato legato. Venne slegato perché lei non avrebbe potuto avere una buona conversazione se lui era in quello stato. Alla fine, Aiko voleva solo parlare come un insegnante con il suo studente.
Dopo un bel po’, Shimizu iniziò a riprendere i sensi, rispondendo così alle chiamate di Aiko. Guardò i dintorni con un’espressione vuota e, forse perché aveva compreso la situazione, alzò la parte superiore del suo corpo. Cercò immediatamente di distanziarsi ma, forse a causa dei danni che aveva ricevuto sulla parte posteriore della sua testa, barcollò e cadde sul suo sedere, poi si allontanò così com’era. Con attenzione e abiezione, mostrò un’espressione in cui vi era un misto di emozioni escludendo l’irritazione e si guardò attorno.
“Per favore calmati, Shimizu-kun. Nessuno qui ti farà del male… voglio solo parlare con te. Perché lo hai fatto… non ho niente in contrario se vuoi parlare d’altro. Shimizu-kun, mi permetti di capire i tuoi sentimenti?”
Dato che Aiko stava guardando negli occhi di Shimizu, lui la smise di guardarsi attorno. A seguire, distolse lo sguardo e, abbassando la testa, parlò con un tono di voce molto basso… più che altro, cominciò a imprecare.
“Perché? Ancora non lo capite. È per questo che questi tipi e quei tizi sono così incompetenti. Trattarmi come fossi un idiota… l’Eroe, quell’Eroe è irritante. E pensare che io potrei essere migliore di lui… inosservato e trattato come una comparsa… davvero, qui ci sono soltanto idioti… è per questo che ho pensato di mostrare il mio valore…”
Commento del Traduttore: Anche se in alcune cose potrei essere d’accordo… massacrare quelli a cui vorresti far vedere chi sei è un po’…
“Tu… vedi darti una svegliata! Hai quasi distrutto la città!”
“Esatto! Se qui volessimo dare dell’idiota a qualcuno, quello saresti tu!”
“Pensa a quanto hai fatto preoccupare Ai-chan-sensei!”
Più che riflettere sulle sue azioni, Shimizu stava dando sfogo alla sua insoddisfazione, quindi Tamai, Sonobe e gli altri studenti si incavolarono e dissero la loro uno dopo l’altro. Forse perché era pressato dal loro impeto, Shimizu abbassò ancor di più lo sguardo e rimase in silenzio.
Dato che Aiko non riusciva più a rimanere fermo a guardare Shimizu in quello stato, provò a calmare gli studenti sempre più furiosi e domandò con una voce più calda che poteva.
“Capisco. Sei scontento di molte cose… tuttavia, Shimizu-kun. Se si tratta di trionfare su tutti gli altri, mi fa capire ancora meno. Perché hai tentato di distruggere la città? Se attaccavi la città così… sarebbero morte un sacco di persone… tralasciando la parte su come tu sia riuscito a soggiogare così tante Bestie Magiche, ciò non dimostra il tuo ‘valore’.”
La legittima domanda di Aiko fece alzare leggermente lo sguardo di Shimizu. I suoi malinconici occhi scuri si rivolsero verso Aiko dalle lacune della sua sporca frangia che stava pendendo. Allora, iniziò a comparire un lieve sorrisetto.
“…Posso mostrarlo… se si tratta della Razza dei Demoni.”
Commento del Traduttore: Perché non sono sorpreso?…… Comunque: TU ERETICO E TRADITORE!!! COME OSI?!
“Co-?!”
Quelle inaspettate parole che uscirono dalla bocca di Shimizu resero non solo Aiko, ma tutti i presenti scioccati, fatta ad eccezione per il gruppo di Hajime. Shimizu mostrò un’espressione soddisfatta quando vide la loro reazione e nonostante fosse lo stesso di prima, cominciò a parlare con un tono di voce più alto della pressione che prima lo aveva zittito.
“Per catturare le Bestie Magiche, mi sono diretto alla Catena Montuosa Settentrionale da solo. A quel tempo, incontrai una persona della Razza dei Demoni. All’inizio, naturalmente tenni alta la guardia… ma quel Demone voleva parlarmi. Poi, arrivammo ad un’intesa. Quel tipo aveva capito il mio reale valore. È per questo che sono andato da lui… mi sono schierato con la Razza dei Demoni e ho stipulato un contratto.”
“Hai detto… un contratto? Cosa intendi?”
Aiko era rimasta scossa dal fatto che Shimizu aveva una connessione con la Razza dei Demoni, il loro nemico in questa guerra. Però, lei credeva che i Demoni abbiano raggirato il suo studente, quindi gli porse quella domanda mentre tratteneva la sua rabbia.
Guardando Aiko, Shimizu ghignò come se avesse visto qualcosa di spassoso. Allora disse le parole che più colpirono.
“…Hatanaka-sensei… è quello di ucciderti.”
Commento del Traduttore: PAZZO TRADITORE SENZA ONORE E CODARDO!!!
“…Eh?”
Per un momento, Aiko non riuscì a capire che cos’aveva appena detto Shimizu mentre reagiva spontaneamente con quella stupida voce. Lo stesso accadde a tutti presenti, rimasero sbigottiti per un momento, e compresero il significato di quelle parole prima di Aiko e fissarono Shimizu con occhi irati.
Per un attimo, Shimizu venne sommerso da quegli sguardi pungenti che erano colmi di una forte rabbia da parte degli studenti e dei Cavalieri. Però, li fermò a metà strada e continuò con le sue parole così da potersi scrollare di dosso i loro sguardi.
“Che cos’è quell’espressione? Credevi che io sia stato usato dalla Razza dei Demoni? In un certo senso, tu sei un’esistenza più problematica dell’Eroe… ‘Dea del Buon Raccolto’… se avessi fatto sembrare che tu avessi ucciso gli abitanti della città, sarei stato benvenuto dalla Razza dei Demoni come un ‘eroe’. Era di questo tipo il contratto. Le mie abilità sono incredibili dopotutto. Mi dissero che sono sprecato per essere un sottoposto di quell’Eroe. Come c’era d’aspettarsi, quelli che capiscono lo capiranno. A dire il vero, mi hanno anche prestato delle Bestie Magiche molto forti e sono stato in grado di creare un’armata che ha superato di gran lunga le mie aspettative… ecco perché, ecco perché ero sicuro che ti avrei potuto uccidere! Che cos’era quello? Che cazzo era quello? Perché un’armata di 60’000 unità è stata sconfitta?! Perché quelle armi esistono in questo mondo? Tu chi diavolo sei*?!”
*Commento del checker: Una dannata arma di distruzione di massa sotto forma di un essere umano con un debole alle lol–[spari di Donner e Schlag in successione], dannato lolicon, non mi avrai ma–[ancora spari e il checker che se scappa]. Viva le coppa D!!! [Magie Arcane di Yue sparate al checker]. Merda tro**, non mi avrete mai!!![Rumore in lontananza di una persona che viene inseguita da due mostri della della distruzione].
A causa dello scherno iniziale, Aiko poté soltanto fissare impassibile Shimizu quando quest’ultimo pronunciò la parola ‘uccidere’ e, forse perché era agitato mentre parlava, cominciò a urlare quando vide Hajime. Nei suoi occhi c’era qualcosa di diverso dalla malinconia e abiezione. L’irritazione che derivava dal fatto che niente è andato secondo i suoi piani, l’odio nei confronti di Hajime che si era messo sulla sua strada e l’invidia di quel potere si mischiarono, creando la sua follia.
A quanto pare, Shimizu non aveva notato che il ragazzo con capelli bianchi e una benda sull’occhio davanti a lui era il suo compagno di classe Nagumo Hajime. Comunque sia, si poteva dire che non ci si poteva far niente dato che non ha mai parlato con lui…
Shimizu continuò a fissare ed imprecare Hajime quasi fosse pronto a saltargli addosso in qualsiasi momento e Hajime, che era diventato improvvisamente il bersaglio, poté sentire Shimizu imprecarlo dicendogli cose del tipo “Pensare che tu sia solo un chuuni*”. In realtà, Hajime aveva subito una quantità considerevole di danni psicologici per via di quell’affermazione e cominciò a guardare in lontananza per fuggire dalla realtà. Il suo atteggiamento poteva essere descritto come ‘Non m’importa nulla di te’, facendo agitare ulteriormente Shimizu.
*vittime affette dalla sindrome di seconda media (terza media in Italia), guarda ‘Chūnibyō demo koi ga shitai!’ per ulteriori spiegazioni.
Intuendo i sentimenti di Hajime, la sua schiena venne accarezzata da Yue e la sua gentilezza gli fece venir voglia di piangere nuovamente.
Commento del checker:Pffffffff.
Probabilmente grazie ad Hajime che stava ignorando quella situazione seria e che entrò nel suo mondo, ad Aiko venne dato il tempo sufficiente per riprendersi dal colpo, Fece un profondo respiro e senza neanche usufruire del coraggio derivante dalla sua rabbia, non si mosse dal suo posto, poi afferrò le mani di Shimizu e parlò con calma.
“Shimizu-kun. Ti prego di calmarti.”
“Ch-che diavolo hai? Lasciami!”
Shimizu fu sorpreso dall’azione improvvisa di Aiko e cercò immediatamente di scrollaserla, ma lei disse che non voleva e strinse ulteriormente la sua presa. Forse perché non riusciva a guardare direttamente l’espressione seria di Aiko, Shimizu pian piano si calmò e tornò nuovamente a guardare per terra, la sua espressione era nascosta dalla sua frangia.
“Shimizu-kun… ho capito i tuoi sentimenti. Vuoi essere ‘speciale’. Non c’è nulla di male in questo. È un desiderio naturale per un essere umano. Seguendolo, puoi sicuramente diventare ‘speciale’. Dopotutto, anche se le tue azioni erano sbagliate, è vero che riesci a fare tutto ciò… tuttavia, non schierarti dalla parte dei Demoni. Sentendo la tua storia, quel Demone stava cercando di usarti sfruttando il tuo desiderio. Non posso affidare il mio prezioso studente ad una persona del genere… Shimizu-kun. Smettiamola, okay? Non voglio più combattere, ma se tu desideri farlo, avrai il mio supporto. Se sei tu, sono certa che potrai combattere ad armi pari con Amanogawa-kun e gli altri. E un giorno, torneremo insieme in Giappone non appena troveremo un metodo, okay?”
Commento del Traduttore: Certo che Aiko è brava con le parole… ma avranno fatto colpo?
Commento del checker: Ho come l’impressione che l’ultima parte non sia stata una scelta saggia.
Shimizu ascoltò Aiko in silenzio e prima che qualcuno lo notasse, le sue spalle stavano tremando. Gli studenti e i Cavalieri pensarono che le parole di Aiko lo avessero scosso e stesse per cominciare a piangere. In realtà, Sonobe Yuka, famosa nella classe per essere una persona dalle lacrime facili, stava già piangendo quando vide Aiko e Shimizu.
Tuttavia, le cose non erano smielate come sembravano come voleva lei. Aiko accarezzò la testa tremante di Shimizu con un’espressione gentile, ma all’improvviso lui afferrò il braccio disteso e la tirò a sé, poi la girò e avvolse il suo braccio attorno al collo di Aiko. Lei, senza volerlo, gemette perché il suo braccio era stato bloccato dietro di lei, poi Shimizu tirò fuori da chissà dove un ago lungo 10 cm e lo puntò alla parte posteriore del collo di Aiko.
Commento del Traduttore: Perché non ne sono sorpreso?
“Non muovetevi! O la pungerò!”
Urlò istericamente Shimizu. La sua espressione si contorceva per le convulsioni, nei suoi occhi c’era la stessa pazzia di quando stava maledicendo Hajime. A quanto pare, prima, le sue spalle stavano tremando per le risate.
Aiko sembrava soffrire perché non era in grado di liberarsi dal braccio di Shimizu che era avvolto intorno alla sua gola. Le persone presenti s’immobilizzarono disperatamente dopo aver ricevuto l’avvertimento di Shimizu. Dal suo aspetto, compresero che lo avrebbe fatto sul serio. Tutti quanti erano preoccupati e cominciarono a chiamare Aiko con un tono dolente e Shimizu continuò a ridicolizzarli.
Casualmente, Hajime ritornò finalmente alla realtà in quel momento. Dato che era in un viaggio per fuggire dalla realtà, la sua faccia sembrava dire “Oya? Ma quando…”, a causa dello sviluppo improvviso.
Commento del traduttore: Dove sei stato di bello?… [Click, clack]……… Ok, non sono affari miei…
“Ascoltate, questo è ago velenoso che ho preso da una Bestia Magica della Catena Montuosa Settentrionale! Se la pungo, soffrirà solo per qualche minuto prima di morire! Se avete capito, allora gettate le armi e alzate le mani!”
Pronunciando queste parole provenienti dalla sua pazzia, le persone presenti divennero pallide. Shimizu sorrideva mentre guardava gli studenti e i Cavalieri che non potevano muoversi, poi spostò il suo sguardo verso Hajime.
“Hey, tu, bastardo chuuni, tu! Non dietro di te! Sto parlando con te! Non prendermi per uno stupido, bastardo! Se continui a scherzare in questa maniera la uccido sul serio! Se hai capito, dammi la tua pistola! Anche le altre!”
Commento del Traduttore: Questo si è davvero fottuto il cervello… Hajime, potresti ammazzarlo in maniera lenta e dolorosa?
Commento del checker: [Nel tribunale dove il checker è il giudice] Condanno Shimizu Yukitoshi alla punizione del Stacca-Membra (lascio a vostra immaginazione). Esecutore Nagumo Hajime, è autorizzato ad attuare la condanna.
Poiché la maniera in cui lo aveva chiamato era troppo crudele, si guardò inavvertitamente dietro di lui come col dire “Non è me”, che finì solo col rivelarsi inutile e il volto di Hajime aveva un’espressione scontenta. Nonostante la tensione della situazione, non perse affatto la calma; cosa che successe a Shimizu perché pensava che gli stesse dando nuovamente dell’idiota. Quindi, istericamente, chiese ad Hajime di consegnargli tutte le sue armi da fuoco.
Hajime tornò a guardare Shimizu con occhi estremamente gelidi quando sentì quella richiesta.
“Bé, anche se dici che non la ucciderai… tanto per cominciare, non riusciresti a passare dalla parte della Razza dei Demoni se non uccidi la sensei, quindi finirai con l’ucciderla in ogni caso, non è vero? Quindi non ho motivo di consegnarti le mie armi.”
“Taci, taci, taci! Sta zitto e consegnamele! Un idiota come te dovrebbe fare soltanto quello che dico! E-esatto, hehe, oi, consegnami anche la tua schiava. Fa portare le armi da lei!”
Commento del Traduttore: Ouch! Mi sa che ha toccato un tasto mooooolto dolente non credete?
Con la calma ritrovata, Shimizu urlò quelle parole. Dato che non era più all’angolo, non riusciva più a ragionare lucidamente. Shia, che era stata presa di mira da Shimizu, stava tremando mentre la sua espressione mostrava il suo disgusto.
“Anche se ti sparassi tre volte di fila per zittirti, diventeresti solo ancora più raccapricciante… inoltre, Shia, anche se ne sei disgustata, non nasconderti dietro di me. Non è così terribile.”
“Però, è davvero disgustoso… si potrebbe dire che la mia mente non riesce ad accettarlo… guarda quei brufoli. È impossibile non esserne disgustati.”
“Bé, anche se desidera diventare un Eroe, alla fine le sue frasi sono come quelle del ladro che viene facilmente ucciso dal protagonista all’inizio della storia.”
Commento del Traduttore: Pffft… hahahahahahahahaha!…… so che non c’è niente da ridere però… hihihihihi! Ahahahahaha! Muoio!!!!!
Anche se la persona in questione non riusciva a sentirli dato che avevano abbassato la voce, tutti gli altri potevano visto l’espressione disgustata di Shia e che la loro voce stava diventando più forte. Shimizu poté soltanto sbattere le labbra e il colore della sua faccia stava gradualmente diventando rosso, poi divenne blu e alla fine bianca. Era un esempio perfetto del cambio del colorito della faccia causato dalla rabbia diventata troppo forte.
Shimizu cominciò a borbottare, “Sono un Eroe, sono speciale, questi qui e quelli lì sono solo degli idioti, tutto quanto è colpa di quei tizi, non ci sono problemi, tutto andrà secondo i miei piani, dopotutto sono un Eroe, sono speciale”. A seguire, con occhi vuoti, cominciò all’improvviso a ridere sguaiatamente come se qualcosa lo avesse scosso.
Commento del Traduttore: Ok, il manicomio non gli farebbe un cazzo… sparagli e falla finita per favore.
“…Shi-Shimizu-kun… parliamone… dopotutto… va tutto bene…”
Commento del traduttore:…… Esattamente come può andare tutto bene con un ago velenoso puntato al collo?…… Potrebbe spiegarmelo Aiko-sensei?!
Commento del checker: E che cavoli, quanto puoi essere buona e gentile, Aiko?
Anche se Aiko era dolorante mentre era esposta alla follia di Shimizu, pronunciò quelle parole, e nel momento in cui le sentì, Shimizu smise di ridere e strinse ancor di più la sua presa su Aiko.
“…Quanto sei seccante. Smettila di fare la brava persona, ipocrita. Taci e sii il mio strumento che mi permetterà di andarmene da qui.”
Shimizu mormorò quell’affermazione con un tono scuro e tornò a guardare nuovamente Hajime. Senza agitazione o altre espressioni, guardò Hajime con occhi pieni di sentimenti negativi, poi vide la pistola nel fodero allacciato alla sua coscia. Non servivano le parole per capire quello che voleva. Se vacillava qui, poteva ignorare sia la sua vita che la sua morte, no, la sua buona stella avrebbe continuato ad essere un’illusione se non facesse del male ad Aiko.
Hajime sospirò. Aveva pensato di sparare il cavo quando gli avrebbe dato la pistola ed utilizzare [Manto del Fulmine] anche se Aiko sarebbe stata colpita. Lentamente spostò le mani verso Donner e Schlag per non stimolare Shimizu. Dato che Aiko aveva una corporatura piccola, non era adatta come scudo umano e quindi, Hajime avrebbe potuto colpire Shimizu prima ancora che quest’ultimo potesse rendersene conto grazie alla sua velocità d’estrazione. Pensò che non ci sarebbero stati problemi nel venir guardato con occhi leggermente dolenti da Aiko.
Commento del Traduttore: Come al solito non te ne frega degli effetti collaterali eh?
Però nel momento in cui stava per abbassare le mani, la situazione cambiò improvvisamente.
“Kh?! No! Evitalo!”
Nel momento in cui disse ciò, Shia potenziò il suo corpo al meglio delle sue capacità ed effettuò momentaneamente un movimento ad alta velocità dello stesso livello di [Scatto Terrestre] mentre saltava in direzione di Aiko.
A causa dell’azione inaspettata, Shimizu cercò immediatamente di pungere Aiko con l’ago. Shia stava facendo l’impossibile tirando a sé Aiko e contorse il suo corpo per proteggerla da qualcosa. Allora, una linea d’acqua blu penetrò il petto di Shimizu e quasi simultaneamente, quel sottospecie di laser passò per il posto in cui si trovava la testa di Aiko un momento fa.
Hajime, che era sulla traiettoria, usò Donner per difendersi dal laser d’acqua. Con molta probabilità, si trattava della magia d’attacco [Break] appartenente all’elemento acquatico. E riguardo a Shia, aveva caricato vigorosamente in direzione di Aiko e la strinse fra le sue braccia, poi scivolò e si tuffò sul pavimento atterrando con la sua spalla. Alzò un polverone e quando finalmente si fermò, “Uguh”, fece un lamento di dolore e rimase per terra.
“Shia!”
Tra tutti quelli che erano rimasti impietriti per via dell’improvviso sviluppo, Yue corse a perdifiato verso Shia mentre la chiamava. A seguire, si mise in una posizione affinché potesse proteggere lei e la donna che aveva tra le braccia, Aiko, da altri eventuali attacchi.
Hajime non disse niente ma dentro di sé ringraziò ed elogiò Yue poiché si era mossa come lui aveva sperato. Poi tenne Donner con entrambe le mani e mentre usava [Zoom] per risalire all’origine di quel [Break], vide immediatamente in lontananza un uomo vestito di nero con orecchie appuntite e capelli pettinati all’indietro* ed era in sella su un enorme Bestia Magica simile ad un uccello.
*Usa il gel e fai sì che le punte di tutti i tuoi capelli siano rivolti verso la parte posteriore della tua testa, poi vatti a guardare allo specchio.
Bang! Bang! Bang! Bang! Bang! Bang!
In un lampo, Hajime sparò in successione con il railgun contro l’enorme uccello e la silhouette su di esso. L’uomo con la pettinatura all’indietro, come se avesse previsto quell’attacco, fece fare alla Bestia Magica simile ad un uccello delle disperate manovre evasive facendo degli avvitamenti mentre confermava la posizione di Hajime. Era una Bestia Magica piuttosto agile, ma non riuscì ad evitare tutti i colpi e una delle sue zampe, come anche la spalla della figura sopra di essa, vennero trapassati ed spazzati via. Anche così, piuttosto che cadere, non decelerò e decise di fuggire a tutta velocità. Si potrebbe soltanto dire che il modo con cui è riuscito a sfuggire da quella serie di attacchi non era nient’altro che splendido.
Commento del Traduttore: Sicuramente un’impresa da elogiare.
Hajime suppose che quell’uomo fosse probabilmente il Demone a cui Shimizu aveva accennato. L’uomo aveva già deviato verso la città tenendosi ad un’altitudine bassa quasi volesse usarla come scudo, per poi svanire. Visto il metodo che ha utilizzato per fuggire dai suoi proiettili, Hajime suppose che le informazioni riguardanti lui ed il suo gruppo siano già note alla Razza dei Demoni e il che fece sì che mostrasse un’espressione amara sul suo volto. Dato che è fuggito verso il lago [Uldeia], sarebbe stato troppo difficile tracciarlo usando i suoi ricognitori aerei se scappasse attraverso la foresta. Ma comunque, questa non era una sua attuale priorità.
“Hajime!”
Forse perché Yue aveva compreso che il nemico era fuggito, chiamò Hajime con un tono impaziente mai sentito prima.
Hajime rinfoderò Donner e corse verso Shia senza degnare Shimizu, che era collassato, di uno sguardo. Shia si stava riposando sulle cosce di Yue e la sua espressione era distorta dal dolore. Anche Aiko di fianco a lei aveva un’espressione simile mentre stava venendo tenuta da Yue.
“H-Hajime-san… ukh… io… sto… bene… t-ti prego, sensei-san è stata… graffiata dall’ago velenoso…”
C’era un buco di 3 cm di diametro sul fianco di Shia. Anche se l’emorragia era stata repressa usando il potenziamento fisico, si poteva capire che stava soffrendo parecchio per via del sudore che aveva sul volto. Tuttavia, forzò un sorriso e disse di dar priorità ad Aiko con una voce tremante.
Quando Hajime guardò verso Aiko, quest’ultima aveva la carnagione completamente pallida e le sue membra erano in preda alle convulsioni. Forse perché aveva sentito la conversazione tra Shia e Hajime, Aiko agitò disperatamente il suo collo come per dire di dare la precedenza a Shia. Non riusciva a dire alcuna parola visto che il veleno si era già diffuso. Se ciò che ha detto Shimizu era vero, aveva solo pochi minuti, no, a giudicare dall’aspetto di Aiko, aveva meno di un minuto. Non voleva creare ulteriori problemi dato che per lei era già troppo tardi.
Commento del Traduttore: Hajime… TIRA FUORI QUELLA C**** DI ACQUA SACRA E FAGLIELA INGOIARE!!!
Hajime distolse lo sguardo da Aiko e senza esitazione annuì a Shia, poi tirò fuori una fiala dal ‘Forziere’. In quel momento, le persone che erano lì intorno finalmente corsero in direzione di Hajime con espressioni inquiete mentre uscivano dei pianti dalle loro bocche. Gli studenti, David e i Cavalieri erano particolarmente scossi, se non presi dal panico. Chiesero ad Hajime le condizioni di Aiko, ma fecero un passo indietro quando videro l’aspetto di quest’ultima e cercarono di lanciare incantesimi di recupero senza ottenere alcun effetto… di fronte a tali persone, Hajime disse una sola parola, “Tacete!”, unito al suo intento omicida fece sì che tutti si facessero da parte e divennero silenziosi.
Anche Hajime rimase leggermente sorpreso da quel che aveva appena detto. La rabbia che provava per via del fatto che Shia sia rimasta ferita era più forte di quanto aveva previsto. A quanto pare, senza accorgersene, aveva riconosciuto Shia come una compagna importante nel profondo del suo cuore. Pertanto, era veramente incazzato con la Razza dei Demoni che era entrata in contatto con Shimizu e con se stesso che non aveva preso in considerazione la possibilità che il Demone fosse ancora nelle vicinanze.
Se il Demone avesse fatto qualcosa ad Aiko e gli altri mentre Hajime ed il suo gruppo erano al fronte, la possibilità che la cosa si tramutasse in un caos era molto alta. Tuttavia, visto che non aveva combinato niente, Hajime si convinse, senza avere alcuna base su di esso, che non volesse sporcarsi le mani.
Difatti, quel Demone aveva pensato di assassinare Aiko sfruttando il caos scatenato da Shimizu, ma perse l’opportunità visto che era rimasto stordito dall’anormalità del gruppo di Hajime. Successivamente, mentre aspettava l’opportunità per colpire, la conversazione tra Aiko e Shimizu cominciò. Quindi pensò di lasciare a Shimizu il compito di uccidere Aiko mentre lui guardava da lontano, ma suppose che Aiko sarebbe stata salvata all’ultimo momento dall’irregolare Hajime, quindi invocò una magia specializzata nella penetrazione al fine di perforare sia Shimizu che Aiko.
Tuttavia, anche se il Demone fu rapido nell’afferrare quell’opportunità al volo, ci fu un errore di calcolo. Era che se le cose fossero andate bene, avrebbe colpito anche Hajime e gli altri, eliminando così quei fattori estremamente pericolosi, ma con questo la Magia Unica di Shia si attivò. Si trattava di [Chiaroveggenza]. Shia, che si trovava dietro ad Hajime, sarebbe stata colpita insieme a Shimizu, Aiko ed Hajime dal [Break] nel futuro che vide, quindi fu rapida a reagire.
Commento del Traduttore: E brava Shia!
Grazie a questo, il futuro dove l’attacco avrebbe colpito la testa di Aiko uccidendola all’istante venne evitato. Shia mise il suo corpo sulla traiettoria per cambiare questo futuro. Anche se Hajime era dubbioso sul motivo per cui Shia ha rischiato la sua vita per Aiko dato che non avevano un legame profondo, non tratterebbe mai in maniera fredda un compagno che ha lavorato duramente. Quindi, usò senza esitazione la poca Acqua Sacra che aveva per Aiko. Visto che non c’era tempo, era la cosa più ovvia da fare.
Hajime tenne Aiko che fino a quel momento era stata supportata da Yue, appoggiò la fiala sulle sue labbra e la verso lentamente. Aiko guardò Hajime con uno sguardo critico per via del fatto che non stava dando priorità a Shia, ma lui la ignorò. Al momento, stava dando più priorità al volere di Shia che a quello di Aiko o almeno era questo il suo intento. Per questo motivo, le fece bere l’Acqua Sacra come se non fosse necessaria alcuna discussione. Tuttavia, l’intero corpo di Aiko era in preda alle convulsioni e lei non riusciva a muoverlo come voleva, per questo non riusciva nemmeno a deglutire l’acqua. Più che altro, c’era la possibilità che poteva entrarle nei polmoni facendola vomitare.
Commento del Traduttore: In questo caso, come gliela puoi somministrare?
Hajime giudicò che era impossibile per Aiko deglutire da sola l’Acqua Sacra, quindi versò la rimanente acqua nella sua bocca e senza esitare la riversò direttamente nella bocca di Aiko.
Commento del Traduttore: in poche parole: L’HA BACIATAAAAAA!!!!!
Commento del checker: Immaginate stato d’animo di Hajime in questo preciso momento e ditemi in quanti lo capite.
“Kh?!”
Aiko spalancò gli occhi. Successivamente, urli e voci arrabbiate si alzarono intorno ad Hajime. Tuttavia, lui li ignorò e attorcigliò la sua lingua che era entrata nella bocca di Aiko, poi la fece bere forzatamente l’Acqua Sacra. L’espressione di Hajime non mostrava alcun senso di colpa o vergogna, ma solo serietà nel fare quello che doveva essere fatto.
Dopo un po’, la gola di Aiko si mosse mentre deglutiva e l’Acqua Sacra fluì dentro il suo corpo. A seguire, il dolore che provava e la sensazione fredda che le sembrava come se stesse sentendo la sua vita venire portata via vennero spazzati via come se una fiamma si fosse accesa dentro di lei e si stesse diffondendo in tutto il suo corpo. Aiko ricordò la sensazione di immergersi in una fonte termale durante il freddo inverno, e il che fece tremare il suo corpo. Come ci si poteva aspettare dall’Acqua Sacra. Era un’acqua miracolosa che ha impedito al corpo di Hajime di venir distrutto dall’effetto collaterale nell’aver mangiato carne e sangue di Bestie Magiche. L’effetto fu preminente.
Non molto tempo dopo, il bocca a bocca terminò in un batter d’occhio e Hajime si separò dalle labbra di Aiko. Fili color argento(saliva) comparvero in mezzo ai due. Hajime osservò Aiko con l’intenzione di accertarsi che la crisi sia stata superata. Dall’altra parte, lei stava ancora guardando Hajime con uno sguardo assente come se i suoi occhi fossero sfuocati.
“Sensei.”
“…”
“Sensei?”
“…”
“Oi! Sensei!”
“Fue!?”
Commento del checker: … per caso la saliva di Hajime è una droga per le donne? Se provassim-, no, meglio stare zitti.
Hajime chiamò Aiko per chiederle com’erano le sue condizioni, ma lei rimase a fissarlo inespressivamente ed immobile. Hajime si irritò, quindi schiaffeggiò leggermente le guance di Aiko e alzò il volume della sua voce. Poi, lei reagì con una voce indescrivibilmente adorabile e ritornò in sé.
“Come sta il suo corpo? Sente qualcosa di strano?”
“Heh? A, um, ecco, sto b-b-b-bene. Non c’è niente di strano, più che altro mi sento bene… aspetta, c-c’è un errore! Volevo dire che, qu-quella sensazione era piacevole, intendo dire l’effetto della medicina-”
“Capisco. Allora è un bene.”
Commento del Traduttore: Rubacuori che non sei al- [Click clack]… scusa…
Hajime sembrava aver perso la sua irascibilità e rispose ad Aiko con semplicità dato che quest’ultima aveva affermato che non sentiva anormalità nel suo corpo. Poi, tolse la sua mano che stava sostenendo Aiko e si diresse verso Shia.
Sebbene era rimasta sorpresa dall’atteggiamento di Hajime, Aiko non rimase con le mani in mano e corse verso Shia prima ancora che potesse rendersene conto.
Hajime tirò fuori un’altra fiala di Acqua Sacra e ne versò metà direttamente sulla ferita di Shia, mentre l’altra metà la portò vicina alle labbra e per fargliela bere. Le zone ferite fecero dei piccoli suoni, ‘shuu’, e guarirono velocemente, ma per qualche ragione, Shia non voleva bere l’Acqua Sacra e scosse la sua testa.
“Ha-Hajime-san…”
“Shia, co-…”
“Anche per me… sarebbe meglio… guh… se lo fai bocca a bocca…”
Commento del Traduttore: Coniglietta gelosa!
“S-sei sempre così…”
Nonostante fosse ricoperta di sudore per via del dolore, Shia trapelò il suo desiderio. Dovesse cascare il mondo, non mi alzerò finché non lo fai!, fece una richiesta del genere e perfino Hajime ne rimase sorpreso. Come c’era d’aspettarsi, non c’era alcun bisogno di farlo bocca a bocca, quindi ignorò la protesta silenziosa di Yue che ultimamente era molto gentile con Shia e ficcò la fiala nella bocca di quest’ultima.
Commento del Traduttore: Aggressivo come sempre eh…
“Muguh?!… gulp gulp… puhah… Uu∼, è ingiusto, Hajime-san… sono invidiosa di sensei-san…”
“Hajime… cattivo.”
“Fue?! Sh-Shia-san, ti sbagli! Era un modo per salvarmi la vita! È diverso da quello che vuoi tu! Dopotutto sono un insegnante!”
Commento del Traduttore: Però ammettilo Aiko… ti è piaciuto non è vero?
Aiko ricevette da Shia occhiate e parole imbronciate mentre Hajime venne sgridato da Yue per dirgli di leggere l’atmosfera. Ma, Aiko, nonostante il volto rosso, le pose delle scuse mentre Hajime non poteva far altro che un sospiro profondo che conteneva sia sollievo che sorpresa.
A seguire, gli spettatori, che supposero che le cose erano state sistemate, ricominciarono a fare casino perché tutti loro si ricordarono di qualcuno talmente pietoso da esser stato dimenticato. Era particolarmente importante per Aiko. Quindi lei, probabilmente, non si era dimenticata di lui e semplicemente non riusciva a comprendere cosa fosse successo tutto d’un tratto.
Hajime chiamò un Cavaliere che era vicino a Shimizu.
“… Tu, Shimizu è ancora vivo?”
“““““Ah!”””””
Con quelle parole, tutti ebbero un’espressione e una reazione che sembravano dire che si erano appena ricordati di lui e spostarono lo sguardo verso Shimizu che era collassato per terra. Solo Aiko mostrò un’espressione perplessa e disse, “Eh? Eh?”, mentre si guardava attorno. Poi, probabilmente perché si è ricordata che cos’era successo quando Shia l’aveva afferrata, con un misto di emozioni sul suo volto e presa dal panico, corse verso Shimizu.
“Shimizu-kun! Ah, questo è… così crudele!”
Sul petto di Shimizu c’era un buco simile a quello che aveva Shia. L’emorragia non si fermava e vi era un’enorme pozza di sangue… probabilmente, gli rimanevano solo pochi minuti.
“N-non voglio morire… a-aiuto… se deve andare così… no… non voglio crederci…”
Shimizu stava parlando ad Aiko che gli stava stringendo la mano mentre era al suo fianco. Era un monologo le cui parole non riuscivano ad essere comprese dato che li stava borbottando con un tono di voce molto basso. Aiko guardò nei dintorni in cerca d’aiuto, ma tutti quanti distolsero lo sguardo. Era già senza speranza. Oltretutto, dalle loro espressioni si poteva capire che non avevano alcuna intenzione di aiutarlo.
Aiko si aggrappò alla sua ultima speranza. Guardò nuovamente Hajime che si trovava lì e gli urlò.
“Nagumo-kun! Quella medicina di prima! Se è adesso-! Ti prego!”
Hajime si aspettava quelle parole e borbottò, “Siamo davvero giunti a questo…”, insieme ad un sospiro. Allora, si mosse in direzione di Aiko e Shimizu. A seguire, fece una domanda ad Aiko nonostante conoscesse già la risposta.
“Vuole davvero aiutarlo, sensei? Stava per ucciderla, sa? Credo che abbia superato il limite. Non importa quanto lei possa essere un ‘insegnante’.”
Era qualcuno che ha provato ad ucciderla, ma lei lo ha difeso soltanto perché era un suo studente. Solo che, quante persone potrebbero diventare degli ‘insegnanti’ come Aiko in mezzo a quella disperazione? Lei potrebbe essere già ad un livello anormale per un ‘insegnante’. Aiko interpretò attentamente il vero significato dietro a quella domanda. I suoi occhi scossero per un attimo, poi rispose con un’espressione decisa.
“Certo. Potrebbe essere come hai detto tu. No, è proprio come hai detto. Tuttavia, io voglio esserlo… quel tipo di insegnante. Sarò l’alleata dei miei studenti indipendentemente da cosa possa accadere. Ho giurato che sarei stata quel tipo di insegnante. Quindi, Nagumo-kun-…”
Commento del Traduttore: Cosa farai Hajime… l’asseconderai o no?
A causa della risposta che si aspettava, Hajime si grattò la testa e divenne di cattivo umore. Sospirò con riluttanza dato che era tipico di Aiko-sensei. A seguire, guardò in cielo(soffitto) e pensò a qualcosa per un po’, poi fece un profondo respiro e si spostò verso il fianco di Shimizu con un’espressione risoluta.
“Shimizu. Riesci a sentirmi? Ho qualcosa che può salvarti.”
“!”
“Tuttavia, prima devo chiederti una cosa.”
“…”
Sentendo che lui potrebbe essere salvato, Shimizu rispose fermando i suoi borbottii e il suo sguardo vagante stava fissando Hajime. D’un fiato, quest’ultimo fece una sola domanda.
“…Sei… un nemico?”
Shimizu scosse immediatamente la sua testa senza alcuna esitazione. A seguire, fece un sorriso di abiezione e cominciò a supplicare per la sua vita.
“Io-io non sono un tuo nemico… n-non farò… niente… Farò tutto ciò che vuoi… quindi aiutami, t-ti darò perfino un esercito… e anche… donne condizionate… L-lo giuro… giuro che ti sarò leale… farò qualsiasi cosa… quindi aiutami…”
Commento del checker: Mi chiedo se sia un idiota o un coglione. Scegli meglio le tue parole, perfino quel testa di c****(sapete chi) ti sgamerebbe se usasse almeno un pizzico del cervello che (non) ha.
A quelle parole, Hajime divenne inespressivo. A seguire, lo si poteva vedere che stava guardando silenziosamente Shimizu negli occhi come se stesse cercando di capire le sue vere intenzioni. Shimizu, che pensava che gli stesse scrutando le profondità del suo cuore, immediatamente distolse lo sguardo. Tuttavia, Hajime aveva già trovato una conferma. C’era ancora più oscurità e impurità negli occhi di Shimizu rispetto a prima. Saturi di odio, rabbia, invidia, brama e altri sentimenti negativi, proprio come le profondità marine ove i raggi del sole non riuscivano a raggiungere.
Hajime ne era convinto. Le parole di Aiko non avevano scosso minimamente la mente di Shimizu. Di conseguenza, Shimizu sarebbe sicuramente diventato un loro nemico. Lo decise così. Per un momento, il suo sguardo si allineò con quello di Aiko. Anche lei lo stava guardando e i loro sguardi s’incontrarono. A seguire, Aiko fu immediatamente in grado di capire cosa stava per fare Hajime. La sua espressione cambiò e balzò al fine di fermarlo.
“NO!”
Tuttavia, Hajime fu più veloce.
Bang! Bang!
Commento del Traduttore: L’unica ricompensa per il tradimento… è il castigo.
“Kh?!”
Il suono dove un respiro viene strappato via. Non si sapeva chi lo fece. Uno in testa e uno nel cuore. I proiettili sparati con precisione fecero sussultare per un momento il corpo di Shimizu e gli conferirono la morte.
All’interno del persistente eco dello sparo, nessuno disse una parola e potevano soltanto vedere Hajime guardare silenziosamente il cadavere con una pistola in mano da cui usciva del fumo bianco, con una vacua sorpresa. Con il silenzio che stava governando nelle loro vicinanze, tra coloro che non riuscivano a muoversi, un mormorio uscì.
“…Perché?”
Era Aiko. Con un’espressione vuota e allo stesso tempo sorpresa, guardò il cadavere di Shimizu il cui spirito aveva cominciato il suo viaggio insieme alla morte e fece quella domanda. Hajime spostò lo sguardo da Shimizu e guardò Aiko. Allo stesso tempo, lei allineò nuovamente il suo sguardo con quello di Hajime. Nei suoi occhi c’erano rabbia, tristezza, sfiducia e molti altri sentimenti, si facevano avanti e sparivano ripetutamente.
“Alla fine, era un nemico.”
La risposta di Hajime fu molto semplice.
“Non è così! Shimizu si era-…”
“Pentito? Scusi se la disilludo, ma non sono così buono da crederci e soprattutto, i miei occhi non sono affatto offuscati.”
Quando gli pose l’ultima domanda, gli occhi di Shimizu gli stavano dicendo che era ‘caduto’. Prima di morire, nella sua mente aveva ancora intenzione di uccidere Aiko. Hajime pensava che Shimizu avrebbe potuto cambiare leggermente il suo modo di vivere, proprio come quando avvenne a lui quasi lo stesso cambiamento, e in quel caso l’esistenza di Yue fu in grado di trattenerlo ed impedirgli di ‘cadere’, quindi… Hajime fece quella domanda a Shimizu pensando a questo. Se fosse stato così, Hajime avrebbe preso in considerazione l’idea di dare una possibilità a Shimizu mettendogli un collare ed affidarlo alla custodia di Aiko. Però, anche poco prima di morire, i suoi occhi non mostrarono neanche il minimo segno di pentimento.
Anche Aiko dovrebbe averlo percepito. Tuttavia, dato che lei era un ‘insegnante’, per nessuna ragione avrebbe potuto abbandonarlo. Non ci riusciva.
“Allora, piuttosto che ucciderlo-! Se lo avessimo rinchiuso all’interno del Palazzo Reale per poi riportarlo con noi in Giappone, forse… c’era la possibilità-!”
“…Anche se provassi a darle un motivo, so che lei non lo accetterebbe. Ho ucciso un suo importante studente. Può pensare quel che vuole di me.”
“…Una cosa del genere è-”
“‘Un solitario modo di vivere’. Ho pensato a molte cose a causa delle sue parole. Tuttavia, in questo mondo dove la vita delle persone non ha molto valore, ho deciso di non mostrare alcuna pietà verso i miei nemici… e non cambierò questa mia mentalità. Non penso di volerlo cambiare. Non ne ho il tempo.”
“Nagumo-kun…”
“Continuerò a farlo fino a quando credo che non sia più necessario… premerò il grilletto, non importa quante volte lo farò. Se crede che io stia sbagliando… faccia quello che vuole, sensei… tuttavia, voglio che si ricordi una cosa. Che sia lei o altri miei compagni di classe… se diventate miei nemici, non esiterò a premere il grilletto…”
Aiko abbassò lo sguardo mentre si mordeva le labbra. Non era stata altro che Aiko colei che disse “Dopo aver ascoltato le mie parole, non rifiuterò la decisione che prenderai.” Non uscì più una parola. Hajime guardò Aiko in tale stato e girò i tacchi per andarsene visto che qui aveva finito quel che doveva fare. Yue e Shia gli si avvicinarono e lo seguirono silenziosamente. Accompagnato da [Coercizione], Hajime guardò Will, Aiko e le espressioni degli altri. Dato che c’era ancora la questione del dopo-battaglia, silenziosamente seguirono Hajime con una dolorosa riluttanza.
I leader della città e i Cavalieri avevano l’intenzione di trattenere Hajime e i suoi artefatti, ma per via della travolgente pressione che emanava, si ricordarono il mostruoso combattimento di poco tempo fa e ritirarono le loro mani e spade.
“Nagumo-kun!… Io sono… io sono…”
Anche se non riusciva a finire la frase, chiamò il nome di Hajime per via del suo orgoglio di ‘insegnante’. Hajime si fermò per un momento e parlò ad Aiko dandole le spalle.
“…Il suo ideale è una fantasia, sensei. Tuttavia, siamo contenti che lei non sia cambiata nonostante lo sia il mondo… se possibile, la prego di non arrendersi.”
A seguire, non si fermò e uscì dal cerchio di persone. Tirò fuori l’Hummer e partì non appena tutti quanti vi salirono.
Successivamente, ciò che rimase era il clamore della città che era felice di essere sopravvissuta e quell’atmosfera delicata.