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Nel mezzo di una vasta pianura c’è la strada principale che si dirige verso nord. Anche se chiamata strada principale, attualmente si tratta di una via sterrata senza erba per via del fatto che è stata utilizzata svariate volte, diventando così una strada. Dato che in questo mondo non esistono cose come le sospensioni, i passeggeri di un carro avrebbero avuto il sedere dolorante nel momento in cui sarebbero giunti a destinazione.
All’improvviso, un’ombra correva lungo la strada incostante ad una velocità impensabile. Al suo corpo nero, vi erano attaccate due ruote e sopra di questo vi erano le figure di tre persone.
Erano Hajime, Yue e Shia. Stavano viaggiando ad una velocità completamente diversa rispetto a quando erano nella gola del [Raisen Gran Canyon]. Probabilmente, stavano viaggiando ad una velocità superiore agli 80 Km/h. Dato che non c’era niente ad ostacolare lo sfruttamento del suo mana, la Harley poté dare dimostrazione delle sue vere potenzialità. I posti a sedere erano i soliti: Yue tra le braccia di Hajime e Shia dietro di lui. Le orecchie di coniglio di Shia stavano svolazzando colpite dal vento.
Dato il bel tempo, la calda luce del sole si riversava su di loro e con Yue che aggiustava la pressione del vento grazie alla magia, si potrebbe dire che erano le condizioni ideali per fare un giro turistico. Infatti, Yue e Shia si stavano godendo il calore del sole ed il vento confortevole toccar loro il corpo, chiudendo gli occhi perché molto piacevole.
“Hau∼, è piacevole∼, Yue-saa∼n. Al ritorno potremmo scambiarci di posto∼”
“…Non lo farò. Questo è il mio posto.”
“Eh∼ non dire così e scambiamoci di posto∼, anche qui dietro è piacevole∼”
Shia domandò a Yue di scambiarsi di posto con un tono lento e allungato. Con un’espressione spiacevole, Hajime guardò il volto rilassato di Shia e le rispose al posto di Yue.
“Ti ricordo che non puoi sederti di fronte, sai? Inoltre, saresti un ostacolo. Soprattutto con quelle orecchie di coniglio. Mi colpirebbero gli occhi quando colpite dal vento.”
“Ah∼, è veero∼”
“…Non va bene, si sta addormentando.”
A quanto pare, Shia stava per addormentarsi per quanto il viaggio fosse piacevole. Alla fine, appoggiò tutto il peso della sua testa sulle spalle di Hajime. Era mezza addormentata anche quando prima stava parlando con Yue.
“Bé, con questo ritmo ci vorrà soltanto un giorno di viaggio. Andrò filato e ci riposeremo una volta arrivati.”
Proprio come ha detto Hajime, lui ed il suo gruppo si stavano dirigendo verso una cittadina che stava ad un giorno di distanza; la città più vicina all’area della Catena Montuosa Settentrionale dove erano diretti Will ed il gruppo di Avventurieri al fine di portare a termine la richiesta che avevano accettato. Aveva intenzione di viaggiare per tutto il giorno fino al tramonto senza fare alcuna pausa e dopo aver pernottato in città avrebbero cominciato a svolgere le loro ricerche. Il motivo per cui andava di fretta, naturalmente, era perché più il tempo passava, più le probabilità di sopravvivenza di Will ed il gruppo decrescevano. Ma dato che Hajime in quel momento era molto intraprendente per il bene di un’altra persona, Yue lo stava guardando dubbiosa.
Hajime fece un sorriso ironico quando vide Yue inclinare il suo collo tra le braccia in maniera adorabile.
“…Energico?”
“Aa, meglio per lui che sia ancora vivo. Se così fosse, ce ne sarà veramente grato. Dopotutto, d’ora in poi la chiesa e il regno potrebbero causarci non pochi problemi. Quindi, non è meglio avere quanto più supporto possibile? Dopotutto, non voglio fare da baby sitter a tutti quanti.”
“…Capisco.”
In effetti, non sa cosa farsene del supporto di Ilwa. Come minimo, la possibilità che diventi un supporto inutile è alta. Tuttavia, se è possibile farselo amico con dei lavoretti, allora tutto di guadagnato.
“Ho anche sentito che la nostra destinazione, la città sul lago, sia ricca di corsi d’acqua. Per questo motivo, nei suoi sobborghi sono state costruite molte risaie.”
“…Fattorie di riso?”
“Ou, nell’altro mondo la pianta coltivata si chiama riso. Riso. Un piatto base del mio paese natale, il Giappone. Da quando sono qui non ne ho più mangiato un chicco. Quindi, anche se non so se è la stessa cosa, vorrei sbrigarmi a mangiarne un po’.”
“…Anche io vorrei mangiarlo… qual è il nome della città?”
Hajime guardò lontano ripensando ai piatti a base di riso. Vedendolo con un’espressione contenta sul volto Yue, che non aveva ancora sentito quale era il nome della città, glielo chiese. “Hah”, Hajime rimase sorpreso e un pochino imbarazzato quando notò lo sguardo di Yue. Allora, rispose con una voce leggermente alta al fine di nascondere il suo imbarazzo.
“Dovrebbe essere Ul.”
*****
“Haa, anche oggi non abbiamo trovato niente… Shimizu-kun, dove diavolo sei sparito…”
Con le spalle cadenti per la sconsolazione, la persona che stava camminando per la via principale di Ul era una degli evocati; l’insegnante Hatayama Aiko. In quel momento non mostrava alcun segno della sua caratteristica allegria. Al momento, stava venendo torturata dall’ansia e dalla preoccupazione, mentre intorno a lei aleggiava un’atmosfera depressa. In qualche modo, i colori della via principale e dei lampioni, sembravano in qualche modo più soffusi del solito.
“Aiko, non essere così triste. Non sappiamo ancora niente e possiamo solo sperare che sia al sicuro. Che cosa puoi fare se non riesci a crederci?”
“È vero Ai-chan sensei. Nella stanza di Shimizu non c’erano segni di colluttazione. Quindi deve essere uscito di sua spontanea volontà, no? Ti prego di smetterla di essere così pessimista.”
Visto che Aiko era così depressa, il comandante del Corpo di Guardia di Aiko David e il suo studente, Yuka, cercarono di risollevarla. Intorno a lei c’erano i volti familiari di Cavalieri e allievi, tutti sinceramente preoccupati per lei.
Uno dei loro compagni, Shimizu Yukitoshi è scomparso da ormai due settimane e al fine di trovarlo, Aiko e gli altri hanno setacciato da cima a fondo il posto. Tuttavia, la sua posizione rimane ancora sconosciuta. In questa città nessuno lo ha visto e di conseguenza sono stati inviati messaggeri nei villaggi vicini, ma alla fine si rivelò del tutto inutile.
Anche se all’inizio hanno pensato che fosse stato coinvolto in un incidente, la stanza di Shimizu era pulita. È un ‘Mago oscuro’, una classe che possiede un’eccellente affinità con la magia oscura. Inoltre possiede un’ottima attinenza anche con altri tipi di magie ed è per questo che la sua scomparsa non può essere legata ad un rapimento. In molti, credono che se ne sia andato di sua spontanea volontà.
Oltretutto, Shimizu è un recluso obbediente e con scarsa sociabilità. Anche tra i suoi compagni di classe non ha dei migliori amici. È stata anche una sorpresa il fatto che volesse accompagnare Ai-chan come guardia del corpo. Per questo motivo, eccetto per Aiko, molti credevano che stesse bene. Piuttosto, erano tutti preoccupati per Aiko, che negli ultimi giorni era diventata sempre più depressa. Inutile dire come la preoccupazione abbia attanagliato i Cavalieri del Corpo di Guardia.
Tra l’altro, hanno fatto rapporto alla chiesa ed al regno e sembrerebbe che un gruppo di ricerca stia per arrivare. Shimizu è un evocato con un’incredibile talento per la magia; un trattamento molto diverso da quello di Hajime, il quale non era visto in maniera ottimistica. Il gruppo di ricerca sarebbe arrivato tra due o tre giorni.
Per via delle continue parole di preoccupazione, la mentalità di Aiko venne scossa. Che fosse stato coinvolto in un incidente o se ne fosse andato di sua spontanea volontà non ha importanza, non cambia il fatto che è preoccupata per lui. Tuttavia, per il momento è meglio che metta la cosa da parte. Questo perché “Sono l’insegnante di questi bambini!”. Aiko fece un profondo respiro e si schiaffeggiò le guance al fine di riottenere un po’ di spirito.
“Voi tutti, mi dispiace se vi ho fatto preoccupare. È proprio come avete detto. Non servirà a nulla rimuginarci sopra. Shimizu è un mago eccellente. Starà sicuramente bene. Per ora, dobbiamo credere che stia bene. Adesso è giunto il momento di cenare! Riempiamoci lo stomaco in vista di domani!”
Nonostante sapessero che si stesse sforzando, gli studenti le risposero obbedientemente gridando “Sì-ì”, rallegrandosi. Anche i Cavalieri erano contenti di vederla così.
Karanh karanh
Quando quel suono si propagò, la porta della locanda ove alloggiava Aiko e gli altri si aprì. È la miglior locanda di Ul e si chiama Fata d’Acqua. Tanto tempo fa, una coppia di sposi fatati s’insediarono nel lago Uldeia, dando alla luce quel nome. Il lago Uldeia è ritenuto il più grande del continente ed è situato nei sobborghi della città di Ul. Era almeno quattro volte più grande del lago Biwa* in Giappone.
*Nota del Traduttore: il lago Biwa è un lago la cui area è di 670,4 Km². Facendo un rapido calcolo, il lago Uldeia ha un’area di 2681,6 Km2.
Il primo piano della ‘Fata d’Acqua’ è un ristorante ove vengono serviti piatti tipici di Ul. L’interno è rilassante, con tavoli ed un bar che donano un’atmosfera solenne. Con decorazioni dettagliate, ma non troppo vistose. Oltretutto, c’era un modesto lampadario attaccato al soffitto e il luogo era stato abbellito con dei fiori per far risaltare la calma dell’atmosfera. Fece ricordare ad una persona le parole ‘ben studiata’. Una locanda ove puoi toccare la storia con mano.
All’inizio, Aiko e i suoi studenti non erano in grado di calmarsi perché la locanda era troppo lussuosa. Tuttavia, per loro era impossibile stare in una normale locanda vista la loro reputazione, dato che le persone hanno cominciato a chiamarli ‘Apostoli di Dio’ e ‘Dea del Buon Raccolto’. Dopo essere stati persuasi dai Cavalieri, accettarono di alloggiare nella locanda finché restavano in città.
In effetti, hanno passato molto tempo in una delle lussuose camere del palazzo reale, quindi Aiko e i suoi studenti stavano cominciando a farci il callo. Adesso, la locanda è un posto dove riescono veramente a rilassarsi. Per Aiko e gli altri che avevano fatto ritorno dalle fattorie e dalle indagini per trovare Shimizu, i piatti serviti nella locanda erano l’unica cosa che li rendesse veramente felici.
Tutti loro erano seduti in un tavolo destinato ai VIP situato nella zona più interna della locanda, mentre si godevano la cena.
“Aa, era delizioso∼ non avrei mai creduto che sarei riuscita a mangiare curry in questo mondo.”
“Bé, ripensandoci sembra spezzatino… No, è curry bianco?”
“No, c’è anche la ciotola di riso con il tempura poggiato sopra, ricordi? Anche la salsa era sublime, giusto? Che il Giappone stia perdendo?”
“Questo non è perché Tamai-kun mangiava pietanze precotte? Non è giusto compararli con quelli di Hokaben.”
“Bé, io preferisco quello che sembra riso fritto. Quindi finiamola qui.”
La tensione degli studenti saliva ogni sera visto che i piatti preparati assomigliavano molto a quelli cucinati sulla Terra. Anche se c’erano delle differenze sia in apparenza che in sapore, il concetto era che ricordavano molto le loro controparti terrestri. L’abbondanza degli ingredienti era una delle ragioni per cui la qualità dei piatti di Ul era aumentata. Oltre al riso, c’erano anche i pesci pescati nel lago Uldeia, erbe e spezie raccolte ai pendii della catena montuosa.
Mentre Aiko e gli altri mangiavano allegramente quei piatti deliziosi, un uomo con degli splendidi baffi che doveva avere intorno ai 60 anni si avvicinò a loro con un sorriso.
“Cari clienti, cosa ne pensate del menù di oggi? Se c’è qualcosa che volete farci notare, vi prego di dircelo senza alcuna riserva.”
“Ah, proprietario-san.”
La persona che ha parlato con Aiko e gli altri presenti era il proprietario della locanda Fata d’Acqua, Foss Selo. Questi raddrizzò la schiena, i suoi occhi leggermente socchiusi e capelli grigi stavano cominciando a spuntare nella sua pettinatura all’indietro. È un uomo che riesce ad andare a braccetto con l’atmosfera calma della locanda.
“No, anche oggi è tutto delizioso. Queste pietanze sono una vera e propria cura per noi.”
Quando Aiko rispose con un sorriso, Foss disse con gioia “Grazie per il complimento.” e sorrise. Ma, nel momento successivo, la sua espressione si rabbuiò e sembrò volersi scusare per qualcosa. Era un’espressione mai vista su di lui siccome aveva sempre un sorriso gentile sulle labbra. Chiedendosi cosa fosse successo, tutti quanti si fermarono e concentrarono la loro attenzione su Foss.
“Attualmente, anche se è spiacevole… questo è il massimo che posso offrire per i piatti che richiedono l’uso di spezie.”
“Eh?! Intendi dire che non potremo mangiare Nilshisser*?”
*Equivalente del Curry in quel mondo
Sonobe Yuka, che è un’amante del Curry, rimase scioccata e chiese di nuovo per conferma.
“Sì, mi dispiace. Comunque sia, non importa quanti ingredienti vengano usati… sarebbe sufficiente se fosse la solita quantità… tuttavia, c’è agitazione nella Catena Montuosa Settentrionale e, di conseguenza, il numero di persone dedite alla raccolta degli ingredienti è diminuita sensibilmente. Anche pochi giorni fa, un gruppo di Avventurieri che era giunto fin qui con l’intento d’investigare risulta disperso. Per questo motivo, il numero di persone che non vogliono andare lassù è aumentato. È diventata una situazione in cui non so quando potranno arrivare gli ingredienti.”
“Umm… cosa intendi con ‘agitazione’?”
“Una cosa del tipo l’avvistamento di svariati gruppi di Bestie Magiche… Finché non vi addentrate nella Catena Montuosa Settentrionale, questo posto è relativamente sicuro. Anche se all’interno della montagna vi abitano Bestie Magiche molto forti, non si sono mai avvicinate alla città di proposito. Tuttavia, sono state avvistate anche Bestie Magiche mai viste in questa zona.”
“Molto preoccupante…”
Aiko si accigliò. Gli altri erano in qualche modo depressi e si guardavano uno negli occhi degli altri. Con un’espressione dispiaciuta, Foss disse “Non è proprio un bell’argomento di cui parlare mentre si è a tavola, eh?”. Successivamente riprese a parlare con un tono caldo al fine di risanare l’atmosfera iniziale.
“Ad ogni modo, sembra che il disastro verrà presto risolto.”
“Cosa intendi dire?”
“In realtà, oggi sono arrivati dei nuovi clienti poco prima del tramonto. Sembra siano diretti alla Catena Montuosa Settentrionale con l’intento di ritrovare il gruppo di Avventurieri scomparso. Sono stati incaricati direttamente dal Guild Chief di Fhuren, quindi devono essere dei pezzi grossi. Dovrebbero essere in grado di determinare la causa di questo disastro.”
Commento del traduttore: definirli pezzi grossi è un monumentale eufemismo a mio parere…
Anche se Aiko e i suoi studenti erano rimasti seduti, i Cavalieri del Corpo di Guardia capitanate da David e che erano intenti a mangiare, dissero “Hou” con un tono per metà interessato e per metà pieno di ammirazione. Anche tra i membri dello Staff della Gilda, il Guild Chief di Fhuren è considerato essere di prima classe. Per qualcuno incaricato direttamente da quella persona, vuol dire che quel qualcuno è estremamente potente ed è in grado di portare a termine qualsiasi incarico. La loro curiosità venne stimolata in quanto vorrebbero combattere al fianco di tali persone. All’interno della testa dei Cavalieri, erano memorizzati tutti i nomi degli Avventurieri di rango ‘Oro’.
Aiko e gli Studenti osservarono l’inusuale chiacchierata tra David ed i Cavalieri, quando cominciarono a sentire delle voci provenire dalle scale che erano connesse al secondo piano. Erano le voci di un ragazzo e due ragazze. Sembrava che quest’ultime si stessero lamentando con il ragazzo. Fu Foss quello che reagì a quelle voci.
“Oya, parli del diavolo. Sono loro, signori Cavalieri. Se volete parlare con loro, vi prego di farlo adesso perché partiranno domani mattina.”
“Capisco. Però, sono voci giovani. Ci sono dei ranghi ‘Oro’ tra i giovani?
David e i Cavalieri avevano memorizzato tutti i nomi degli Avventurieri di rango ‘Oro’, ma nessuno di loro sembrava avere una voce così giovane. Alcuni di loro si guardarono con un’espressione perplessa.
Mentre loro erano in stato confusionale, il trio si avvicinò mentre intento a parlare.
Il posto ove Aiko e gli altri erano seduti, si trovava nella zona più interna della locanda ed era circoscritta dal muro su tre lati. Era un posto che dava un’ottima visuale su tutta la sala del ristorante. Per adesso, era stato trasformato in una stanza privata grazie all’uso di una tenda. Inutile dire che al suo interno c’era il famoso gruppo di Aiko, la donna soprannominata ‘Dea del Buon Raccolto’, mettendoli ancor di più in evidenza. Era per questo che spesso e volentieri tiravano la tenda durante i pasti. Anche oggi avevano tirato la tenda in modo da non poter essere visti.
Dall’altro lato del telo, riuscivano a sentire la discussione tra il ragazzo e le due ragazze.
“Mou, quante volte ancora dovrò ripetertelo prima di fartelo capire? Ti prego di smetterla di lasciarmi in disparte e creare un mondo con soltanto voi due al centro. Mi fa sentire veramente, veramente sola. Mi stai ascoltando? ‘Hajime’-san!”
“Ti ho sentito, ti ho sentito. Se non vuoi vederci basta che te ne vai in un’altra stanza.”
“Nmah! Hai appena sentito quello che ha detto Yue-san? ‘Hajime’-san ha appena detto qualcosa di crudele.”
“…‘Hajime’ cattivo.”
“Sì, sì.”
All’interno della conversazione, il nome detto dalle ragazze fece sussultare il cuore di Aiko. Che cos’hanno appena detto le ragazze? Come si chiama il ragazzo? la voce di questo ragazzo… assomiglia molto a quella di ‘quel ragazzo’? queste erano le domande che si dimenavano nella mente di Aiko. S’irrigidì. Quasi qualcosa l’avesse paralizzata e di conseguenza fissò la tenda.
La stessa cosa accadde anche a Sonobe Yuka e agli altri studenti. Nelle loro menti, ricordi di un certo ragazzo che è scomparso nell’Abisso quattro mesi fa tornarono a fargli visita. Era il ragazzo che tutti credevano fortemente fosse ‘morto in un altro mondo’. Un ragazzo di cui volevano dimenticarsi, un ragazzo che risaltava sia nel bene che nel male.
A causa dell’espressione di Aiko e degli studenti, Foss e i Cavalieri cercarono di chiamarli con espressioni dubbiose, ma nessuno di loro reagì. I Cavalieri si stavano chiedendo che cos’era successo per ridurli in quello stato. Allora, Aiko pronunciò un nome.
“…Nagumo-kun?”
Per via della parola da lei pronunciata inconsciamente, il suo corpo che fino a poco fa era paralizzato per la situazione impossibile, riottenne la sua libertà. Aiko si alzò di scatto facendo cadere la sedia per terra. Aprì le tende così forte che sembrava stesse per strapparla.
Shaaaa!!
Per via del suono improvviso proveniente dalla tenda che veniva tirata, il trio guardò la scena con un’espressione sorpresa.
“Nagumo-kun!”
“Ah?………Sensei?”
Commento del Traduttore: SURPRISE! È ancora vivo brutti stronzi!!
Davanti a lei, con gli occhi spalancati per la sorpresa, c’era un ragazzo con capelli bianchi e un occhio bendato. Era completamente diverso dal Nagumo Hajime dei suoi ricordi. Non solo il suo aspetto, ma anche la sua atmosfera era completamente diversa. Il Nagumo Hajime che Aiko conosce era un ragazzo che fantasticava, gentile e calmo*. A dire il vero, Aiko ammetteva che un sorriso sarcastico gli avrebbe donato, ma questo è un suo segreto. Tuttavia, il ragazzo di fronte a lei ha occhi taglienti ed è avvolto da un’atmosfera inavvicinabile. Era troppo diverso da quello dei suoi ricordi. Se in città gli fosse passato di fianco, quasi certamente non sarebbe stato in grado di riconoscerlo in quanto Nagumo Hajime.
*Commento del Traduttore: adesso è una macchina in grado uccidere perfino un Dio. AHAHAHAHAH!
Però, se guarda con attenzione, la sua voce ed il suo volto erano gli stessi. Soprattutto… era come il ragazzo l’aveva chiamata di fronte a lei. Esatto, era ‘Sensei’. Aiko ne era certa. Anche se il suo aspetto e la sua atmosfera erano mutate drasticamente, il ragazzo di fronte a lei era senza alcun dubbio il suo studente ‘Nagumo Hajime’!
“Nagumo-kun… tu sei Nagumo-kun, vero? Sei vivo… sei davvero vivo…”
“No, stai sbagliando persona. Addio.”
“He?”
Commento del Traduttore:……. What a fuck?!… Perché?!
Incontrare uno studente ritenuto morto era un miracolo. Profondamente commossa, le sue ghiandole lacrimali cominciarono a cedere e Aiko con occhi pieni di lacrime “Dove sei stato per tutto questo tempo? Che diavolo ti è successo? Sono veramente felice che tu sia vivo.”. Erano solo una frazione delle cose che voleva veramente dirgli, ma non poteva. Anche così, la risposta alle sue domande disperate ricevettero una replica inaspettata.
Inconsciamente fece uscire una voce stupida e anche le lacrime di Aiko si ritirarono. Poteva solo rimanere a fissare con uno sguardo assente Hajime, mentre si dirigeva verso l’uscita. ‘HAH’, ritornando in se e presa dal panico corse dietro di lui afferrandogli il polso.
“Per favore aspetta un secondo! Non sei Nagumo-kun? Non mi hai appena chiamata ‘Sensei’? come puoi essere la persona sbagliata?!”
“No, hai sentito male. Quello era… giusto, un dialetto che significa ‘piccolo’. Un.”
Commento del Traduttore: furbo il bastardino. Ma si capisce lontano un miglio che te la sei inventata, Hajime!!
“Anche fosse, sei stato molto maleducato! Oltretutto, è impossibile che un dialetto del genere esista. Perché cerchi di evitarmi? Anche quest’aspetto… è successo qualcosa? Che ci fai in questo posto? Perché, perché non sei tornato da noi? Nagumo-Kun! Ti prego di rispondermi! Non ti permetterò d’ignorarmi!”
La voce furiosa di Aiko risuonò per tutto il ristorante. Svariate persone e ospiti guardarono la rumoreggiata ‘Dea del Buon Raccolto’ mentre venne colta in flagrante nel momento cui stava urlando contro un uomo. “Suwah, l’uomo della Dea?!”, anche se stavano fraintendendo, i loro occhi brillavano per la curiosità. Gli studenti e i Cavalieri del Corpo di Guardia si alzarono dai propri posti.
Gli studenti che videro l’aspetto di Hajime rimasero scioccati in quanto non riuscivano a credere cosa ci fosse di fronte a loro. Metà del motivo era perché Hajime era vivo, mentre l’altra metà era per il drastico cambiamento del suo aspetto e della sua atmosfera. Tuttavia, non sapevano che cosa dovessero fare, di conseguenza potevano solo guardare con perplessità Aiko e Hajime.
Dall’altra parte, anche se Hajime sembrava calmo, la sua mente era stata leggermente assalita dal panico. Nella città in cui era arrivato, dopo aver accettato la richiesta del Guild Chief che per puro caso aveva conosciuto, non aveva mai pensato alla possibilità di rivedere Aiko e i suoi compagni di classe ancora una volta.
Poiché era stato un evento improvviso, ha inavvertitamente borbottato “Sensei”, allo stesso tempo pensando, “Non può essere-” mentre cercava d’ingannarsi. Tra le soluzioni che gli vennero in mente per fuggire al furioso sbarramento di domande di Aiko c’era quella di ‘scappare’, ‘continuare a fingere di essere un’altra persona’, ‘diventare uno straniero sospetto’ o semplicemente ‘rapire Ai-chan e chiuderla lì’. A dire il vero, non sapeva neanche da dove fosse uscita l’ultima.
Allora, Hajime fu salvato dalla sua affidabile partner. Naturalmente non fu la sfortunata orecchie di coniglio, ma la principessa vampiro. Yue si mise fra Hajime e Aiko, e con fermezza liberò Hajime dalla presa di Aiko. Dall’altra parte, i Cavalieri cominciarono ad emanare una leggera sete di sangue.
“…Lascialo. Hajime è in difficoltà.”
“Ch-chi sei tu? Al momento, sto affrontando un discorso importante con il mio studente Nagumo-kun…”
“…Allora, calmati.”
Poiché la bellissima ragazza la stava guardando con occhi freddi, Aiko sussultò leggermente. Non c’era molta differenza d’altezza tra le due e di solito, la cosa verrebbe vista come una disputa tra due bambine. Tuttavia, Aiko era molto più giovane mentre Yue era circondata da un’atmosfera seducente nonostante il suo aspetto. Non importa come la si guardi, sembravano un adulto (Yue) e una bambina arrabbiata (Aiko). Aiko era sospettosa nei confronti di Yue quindi, con calma, fece qualche passo indietro con le guance arrossate per il modo in cui era andata in escandescenza e per come si era rivolta a lui. Nel momento in cui raddrizzò la schiena per mostrare la sua dignità di adulta, anche se troppo tardi, Aiko era… come una bambina che faceva stretching.
“Mi dispiace, mi sono distratta. Ricominciando da zero, tu sei Nagumo-kun, non è vero?”
Questa volta Aiko lo chiese con calma, ma la sua voce era colma di convinzione quando provò a porre quella domanda ad Hajime e a guardarlo negli occhi. Vedendo Aiko in quello stato, Hajime si convinse che non importava quanto tentasse di evitarla, non avrebbe cambiato idea e l’avrebbe seguito anche in capo al mondo. Quindi, grattandosi la testa e sospirando rispose.
“Ah. È da molto che non ci si vede, sensei.”
“Come pensavo, sei Nagumo-kun… sei vivo…”
Gli occhi di Aiko cominciarono a diventare umidi; Hajime alzò le spalle in quanto non gl’interessava niente di tutto ciò.
“Una cosa del genere. Dopo varie peripezie, sono riuscito a restare vivo.”
“Sono felice. Ne sono veramente felice.”
Dopo aver lanciato uno sguardo ad Aiko che in quel momento non era in grado di dire altro, Hajime si diresse verso il tavolo più vicino e si sedette. Vedendolo, Yue e Shia fecero altrettanto. In qualche modo, Shia era perplessa. Aiko e gli altri rimasero meravigliati dall’improvviso comportamento di Nagumo. Hajime aveva riottenuto la sua compostezza e ignorando ciò che gli stava attorno, chiamò Foss che era rimasto ad osservare la situazione dalle retrovie.
“Umm, Hajime-san. Va davvero bene? Non sono tue conoscenze? Anche se è solo una supposizione… sono dell’altro mondo…”
“Non è una cosa rilevante. Sono semplicemente rimasto sorpreso nel vederli. Nient’altro. Eravamo venuti fin qui solo per cenare, quindi ordiniamo. Ho delle aspettative. Non lo sapete? Questo curry… ah, non lo sapete. Il piatto speziato chiamato Nilshisser. Il solo immaginarne il sapore mi rende felice…”
“…Allora lo ordino anche io. Voglio sapere cosa piace ad Hajime.”
“Ah, appellarsi a lui con indifferenza… come si potrebbe aspettare da Yue-san. Allora anche io. Commesso-sa∼n, vorremmo ordinare∼”
All’inizio, Shia stava timidamente lanciando delle sbirciatine verso Aiko e gli altri, ma quando Hajime disse quelle parole, cambiò completamente modo di pensare. Allora Foss si avvicinò a loro per prendere l’ordine con un sorriso preoccupato.
Tuttavia, naturalmente, non potevano permettersi il lusso di aspettare. Aiko, che era rimasta nuovamente sorpresa per come Hajime si era accomodato ad un tavolo e aveva ordinato la sua cena, ritornò in se e si avvicinò al suo tavolo. Disse “Sono arrabbiata!” con un’espressione a dir poco irritata e colpendo il tavolo.
“Nagumo-kun, la nostra discussione non è ancora terminata. Come fai a ordinare quasi fosse la cosa più naturale da fare? Ma soprattutto, chi sono queste ragazze?!”
Quello che Aiko aveva detto, era l’espressione dei sentimenti dei presenti intorno a lei. I Cavalieri avevano capito che Hajime era uno degli studenti che da quattro mesi era ritenuto morto, mentre gli studenti che si trovavano dietro Aiko, e tutti gli altri, “Un un” annuirono mentre aspettavano la risposta di Hajime.
Hajime si accigliò perché sarebbe potuto diventare un fastidio. Poiché aveva compreso che non avrebbe potuto mangiare in santa pace per via di Aiko, che sarebbe rimasta li ad aspettare la risposta anche mentre mangiavano, con riluttanza rivolse lo sguardo verso la sua insegnante.
“Ho viaggiato fin qui senza mai fermarmi per via della richiesta. Per questo motivo sono affamato, quindi lasciatemi cenare. Inoltre, loro sono…”
Hajime rivolse lo sguardo verso Yue e Shia. Le due, prima che Hajime potesse dire qualcosa, si presentarono con un’introduzione ‘esplosiva’.
“…Yue.”
“Io sono Shia.”
““Sono la donna di Hajime(-san).””
“Do-donna?!”
Chiese Aiko balbettando, mentre continuava ad alternare lo sguardo tra Hajime e le due bellissime ragazze. A quanto sembra, non riusciva a processare le informazioni appena acquisite. Anche gli studenti dietro di lei rimasero perplessi. Bé, gli studenti maschi dissero, “Non può essere!” mentre guardavano nervosamente Yue e Shia. Pian piano, i loro volti arrossirono perché ammaliati dalla loro bellezza.
“Oi, mettendo da parte Yue. Shia, per te la storia non è diversa?”
“Questo! Hajime-san sei crudele. E pensare che hai rubato il mio primo bacio!”
“No. Per quanto ancora vuoi tirartela? Quello era…”
“Nagumo-kun?”
“…Cosa sensei?”
Il commento “Rubato il primo bacio di Shia”, sembrò aver portato ad un punto di svolta il processo cognitivo di Aiko. Allora, la voce di Aiko diminuì di un’ottava. All’interno della testa di Aiko, stava immaginando la scene di Hajime che rideva malignamente mentre teneva le due bellezze sotto ogni braccio. La sua espressione era più loquace di mille parole.
Arrossendo, Aiko interruppe la frase di Hajime. Il suo volto era un concentrato di determinazione votata a riportare sulla retta via il suo studente. A seguire, un potente tuono chiamato ‘Rabbia della Sensei’, cadde sulla locanda numero uno della città di Ul.
“Rubare il primo bacio ad una donna e addirittura d-due volte! Quindi, non sei ritornato perché volevi spassartela! Se è così… imperdonabile! Ee, non te lo posso perdonare! È giunto il momento della ramanzina! Non scapperai da nessuna parte, Nagumo-kun!”
Commento del Traduttore: è incredibile come possano essere facilmente fraintese le situazioni quando si possiedono pochissime informazioni.
Hajime guardò Aiko con uno sguardo scettico, c’era chi gridava “kyan kyan”. Facendo un profondissimo sospiro, Hajime pensò che la cosa sarebbe diventata estremamente problematica.