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Hatayama Aiko, 25 anni, insegnante di sociologia.
In quanto professoressa, oltre ad insegnare una materia specifica ai suoi studenti, tentava anche di migliorare il loro rendimento accademico. Non voleva essere soltanto una guida, ma anche un esempio. Sicuramente, quel che le importava di più, o meglio, erano i suoi ‘alleati’; che pensavano a lei come una persona importante per loro. In poche parole, era una un’adulta sulla quale i ragazzi potevano dipendere oltre ai genitori.
Il ciò era influenzato da un grosso evento durante i suoi giorni da studentessa, ma sorvoleremo. Ad ogni modo, in quanto alleata dei suoi studenti al di fuori delle loro case, l’orgoglio di Aiko in quanto insegnante divenne la colonna portante di coloro che la chiamavano sensei.
Di conseguenza, della situazione attuale non le piaceva per niente. All’improvviso si ritrovò evocata in un altro mondo e arbitrariamente gettata all’interno di un cliché fantasy. Il suo studente più carismatico* all’interno della classe continuò le negoziazioni al posto suo. E prima che potesse accorgersene, i suoi amati studenti si stavano preparando alla guerra.
*Commento del Traduttore: Io lo avrei definito idiota o coglione, ma tant’è…
Commento del checker: Ma no, è un insulto agli idioti e ai coglioni.
Non importa quante volte abbia cercato di persuaderli, lo scorrere degli eventi spazzò via le sue opinioni e non fu in grado di fermare i suoi studenti.
“Ecco perché, come minimo proteggerò i miei studenti”, era ciò che voleva fare, ma data la sua rara abilità, le venne detto che sarebbe stata più utile in incarichi esterni al combattimento (miglioramento e sviluppo dei terreni agricoli). Nonostante abbia cercato di opporvisi, furono gli studenti a convincerla. Aiko stessa non era in grado di obbiettare al punto di vista della persona giusta nel posto giusto.
Spese ogni singolo giorno insieme all’ansia causata dal pensiero dei suoi studenti che stavano combattendo battaglie oltre la sua portata. Accompagnata dal Corpo di Guardia composta da Templari della Chiesa dei Santi e Cavalieri Imperiali dell’Impero Herrlicht, fece visita a svariati villaggi agricoli e aree non sviluppate. Ma quando tornò al castello, l’aspettò la notizia della morte di un suo certo studente.
A quei tempi, Aiko incolpò se stessa innumerevoli volte per non essere riuscita ad essere stata al loro fianco. “Dopotutto, non mi sono lasciata trasportare dopo aver pensato di essere una buona insegnante?!” o una cosa del genere. Di sicuro, Aiko era perplessa visto che non poteva essere certa che qualcosa sarebbe potuto cambiare con la sua presenza. Però, quell’incidente fu un colpo per il suo ruolo d’insegnante; in altre parole, la svegliò.
Di fronte agli studenti che non erano in grado di combattere, perché timorosi della morte, la Chiesa e il Regno fecero comunque pressioni affinché tornassero ad impugnare le armi. Aiko pensò “Come se permettessi che accada una seconda volta !”, si oppose saldamente alle richieste della Chiesa e dei nobili del Regno. Usando le sue abilità e posizione come scudo, li urlò contro “Non osate avvicinarvi ai miei studenti!”.
Come risultato, in qualche modo riuscì ad uscirne vittoriosa. Non tutti gli studenti si rifiutarono di lottare, ma il loro cuore era titubante a causa della sua perseveranza. Inoltre, la sua già enorme popolarità non fece altro che aumentare. Anche se lei non aveva alcuna intenzione di partecipare alla guerra, l’ironico risultato che ottenne fu che alcuni studenti l’accompagnassero nei suoi doveri all’interno del reame.
“Non c’è bisogno che combattiate” e “Dato che sono scortata dai Cavalieri, non avrò problemi”, era il modo in cui cercava di persuaderli al fine di farli desistere, ma alcuni dei suoi studenti s’impuntarono dicendo “Proteggeremo Ai-chan”, con occhi pieni di determinazione. A seguire, ne venne sopraffatta, e di conseguneza la seguirono nel suo giro per le fattorie. “Sono stata di nuovo spazzata via. Che pessima insegnante che sono…” pensò mentre cadde in posizione orz nella sua mente.
Comunque sia, questa volta, nella sua persuasione degli studenti, aveva ricevuto man forte dai Cavalieri che le facevano da scorta, ma per qualche ragione gli studenti ne uscirono ancora più determinati nel volerle fare da guardie del corpo. Se chiedevano perché si opponevano, quasi fossero d’accordo, gli studenti li zittirono dicendo:
“Come se affidiamo Ai-chan a qualcuno che non conosciamo.”
Il senso di pericolo degli studenti non era rivolto verso le Bestie Magiche o i briganti lungo le strade, ma verso il Corpo di Guardia. La ragione era che tutti i Cavalieri erano dei ragazzi di bell’aspetto. Era questa la strategia che voleva utilizzare la Chiesa dei Santi: una Honey Trap. Uno degli studenti lo aveva notato, informò subito gli altri e finì col “Proteggiamo Ai-chan dai bellocci del Corpo di Guardia”.
Tuttavia, c’era un dettaglio di cui gli studenti non avevano tenuto conto. Quelli che sarebbe dovuti essere il cacciatore si trasformò nella preda. Per provarlo, i Cavalieri dissero queste parole agli studenti.
Il Comandante dei Templari, David:
“Non c’è bisogno che vi preoccupiate. Proteggerò Aiko. Non permetterò che venga neanche sfiorata. Aiko è… tutto per me.”
Il Vice-Comandante dei Templari, Chase:
“Per il suo bene, sono disposto a sacrificare la mia vita. Sono disposto a dare tutto per Aiko. Non vi sentite sicuri neanche dopo tutto questo?”
Cavaliere Imperiale, Chris:
“Era destino che incontrassi Aiko-chan. Credete che lascerò morire la donna che il fato ha voluto che incontrassi?”
Cavaliere Imperiale, Jade:
“…Giuro di mettere in gioco la mia vita. Non solo come Cavaliere Imperiale ma come uomo.”
Commento del traduttore: A me sembrano delle dichiarazioni d’amore più che assicurazioni o giuramenti…
Commento del checker: AHAHAHAHAHAHAHAHAHA! No, non riesco smettere di ridere per ste cose ridicole. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
Quella volta, gli studenti pensarono “Ma che diavolo è successo?! Gli sono stati rubati il cuore!”, o qualcosa del genere. In altre parole, all’inizio pensavano che fosse Aiko quella che sarebbe caduta nella Honey Trap, ma dopo aver sentito quelle affermazioni urlarono “Non affideremo mai Ai-chan a dei sconosciuti!”, quasi fossero i suoi genitori, non volevano staccarsi dal fianco di Aiko.
Si dovrebbe rendere noto ciò che successe tra Aiko e le sue guardie del corpo… dato che era una lunga storia era meglio saltare, ma vi basti sapere che la pigrizia e l’innato zelo di Aiko avevano fatto presa. Se poi ci si aggiunge la sincerità che la circondava, divennero dei credenti di Aiko ‘quando lo notarono’, o qualcosa di simile. Se la si raccontasse, sarebbe tutta un’altra storia… quindi, vi basti sapere che sono successe un bel po’ di cose. Forse troppe.
Commento del Traduttore: Rispetto sorella [Pollice in su in segno di rispetto].
Detto questo, al momento, gli studenti si erano divisi tra il gruppo dell’Eroe, guidato da Kouki* e che continuavano l’allenamento all’interno dell’[Orcus Great Dungeon], il gruppo che si era ritirato e il gruppo delle Guardie del Corpo di Aiko.
*Traduttore: [Rumore di sottofondo che vomita la cena]
*Checker: [Rumore di qualcosa che sbatte contro il tavolo]
Due mesi dopo la visita del messaggero dell’Impero al [Regno Hairihi], Aiko ed il suo gruppo dedito al miglioramento e sviluppo dei terreni agricoli, erano su un carro diretto alla loro prossima destinazione: una città in riva al lago, Ul.
“Non sei stanca, Aiko? Non c’è bisogno che ti trattenga se sei stanca, sai? Possiamo prenderci immediatamente una pausa, okay?”
“No, sto bene David-san. Inoltre, non abbiamo fatto una pausa poco tempo fa? Non sono così debole.”
All’interno della spaziosa carrozza, il comandante del Corpo di Guardia di Aiko, David, le parlò preoccupato. La risposta di Aiko era mischiata ad un sorriso pungente.
“Fufu, il Comandante non riesce a smettere di preoccuparsi per Aiko-san. Poiché qualche tempo fa eravate esausta a causa di un intero giorno di viaggio… e per questo che anche io sono preoccupato. Assicuratevi di non tenersi tutto dentro sé, okay?”
“Mi spiace per quel inconveniente. Quella era la prima volta che viaggiavo in carrozza… ma ora che mi sono abituata sto bene. Grazie per la tua preoccupazione, Chase-san.”
Checker: [rumori di risate senza fine]
All’inizio, Aiko mostro un comportamento imbarazzante visto che ancora non si era abituata alla carrozza; ricordandoglielo, Aiko arrossì e ringraziò il Vice-Comandante Chase. Di fronte al volto imbarazzato di Aiko, Chase si coprì la bocca con la mano in agonia, cercò di prendere la mano della protetta… “Gohonh!”, la sua mano venne fermata da un colpo di tosse ed uno sguardo tagliente. Quella che lo ha fermato era una studentessa, Sonobe Yuka, che era seduta di fronte ad Aiko. Lei era un membro del “Proteggete Ai-chan dai bellocci del Corpo di Guardia”. Visto che non potevano sapere cosa sarebbe potuto succedere se Aiko ed i bellocci fossero rimasti da soli all’interno della carrozza, molti membri del gruppo vi salirono.
Ad ogni modo, c’erano otto persone all’interno della carrozza. All’esterno c’erano Cavalieri sufficienti a formare un plotone, si trattennero dal lanciare uno tsukkomi visto che ormai era troppo tardi per il fatto che solo al Comandante ed il Vice-Comandante sono stati permessi di restare sul carro. Si erano perfino inventati una qualche scusa, ma non sembrano disposti a separarsi da Aiko.
“Oya oya, mi sta fissando. Con tutto quelle rughe sulla fronte, non rovinerà il suo bel visino?”
Disse Chaise, accompagnato da un sorriso degno di un’ikemen. Un sorriso attraente che avrebbe fatto arrossire qualsiasi donna ordinaria. Ma la reazione di Yuka fu “Peh!”, l’espressione di qualcuno che vorrebbe sputargli addosso.
“Non solo Ai-chan sensei, chiami anche altre donne ‘carine’? Ai-chan sensei, quest’uomo è sicuramente un donnaiolo. Siate vigile, okay?”
Yuka credeva che se un uomo era in grado di dire ad un’altra donna che era ‘carina’ di fronte all’amata, non era un brav’uomo*. Questi tipi inoltre, avevano realizzato che erano stati usati per far cadere Aiko in una Honey Trap. Sapevano che il loro aspetto era in grado di far correre il cuore di una donna. Poiché lo sapevano, Yuka era irritata da Chase che era in grado di sorridere temerariamente e quindi decise di fargli ‘pagare il conto’.
*Commento del Traduttore: Quindi se dico a mia sorella o mia cugina che è carina vuol dire che ci sto provando con loro?…… Sono senza parole.
“S-Sonobe-san. Non essere così polemica. Anche se mi hai chiamato ‘sensei’, insisti anche nel chiamarmi ‘Ai-chan’… non va bene chiamarmi semplicemente Aiko-sensei?”
“No. Ai-chan sensei è ‘Ai-chan’, ed è per questo che la chiameremo sempre in quel modo. Tutti gli studenti sono d’accordo con ciò.”
“C-che diavolo è? Non capisco. Più che altro, è così che mi vedono tutti gli studenti? È così che mi vede questa generazione? Devo lavorare duramente. Questa è una prova per la mia affidabilità e dignità d’insegnante! Devo assolutamente capire come pensano i miei studenti!”
Di fronte ad Ai-chan sensei che dice a se stessa “Fight!”, alla strana interazione tra Yuka e Chase, l’atmosfera divenne calda ed ambigua. Era quello il motivo, anche se non l’aveva notato, che veniva chiamata ‘Ai-chan’. La sua strada per diventare un’insegnante dignitosa era ancora lunga.
Per quanto riguarda l’affidabilità, gli studenti dipendevano molto da lei. Perfino dal punto di vista di un esterno, lei era l’adulto con cui gli studenti avevano più familiarità. La sua persona divenne molto più importante quando si oppose con determinazione ai leader del Regno ed alla Chiesa. Soprattutto tra gli studenti il cui spirito era andato in frantumi a causa della morte di Hajime, lei divenne il loro sostegno morale.
Difatti, metà della ragione che hanno spinto gli studenti a seguirla nei suoi viaggi era per il semplice desiderio di rimanerle accanto. Dovrebbe essere noto che, i membri delle Guardie del Corpo di Ai-chan, oltre a Sonobe Yuka sono Sugawara Taeko, Miyazaki Nana, Aikawa Noboru, Kawahara Akira, Tamai Atsushi e Shimizu Yukitoshi, per un totale di sette studenti.
Da li, viaggiarono in carrozza per circa quattro giorni.
I militari bellocci cercarono più volte di approcciarsi ad Aiko ma lei, pensando che lo facessero per conto dei loro superiori, faceva finta di ascoltarli. Aiko non si era minimamente accorta che avevano una cotta per lei. Se poi ci aggiungevamo l’effetto degli sguardi lanciati dagli studenti quando questi ci provavano con la loro insegnante, si creava un’atmosfera opprimente. Ma ben presto cambiava in una calda e ambigua per via del comportamento di Aiko… e ciò si ripeté fino a quando non arrivarono alla città sul lago, Ul.
Dopo essersi riposati, cominciarono ad ispezionare i terreni agricoli intorno alla città e fare progetti per migliorarli. Nonostante le numerose commedie d’amore con Aiko al centro durante quel periodo… questa era una storia per un’altra volta.
Alla fine, cominciarono a riformare le fattorie e di recente venne soprannominata ‘Dea del Buon Raccolto’. Nome che cominciò a espandersi per tutta la città. Ma ancora una volta, un incidente diede un colpo alla testa di Aiko.
Uno dei suoi studenti era scomparso.
Aiko diede il meglio di sé e anche di più. Tutto per il bene dei suoi preziosi studenti. Alla fine, ciò che l’aspettava era una riunione inaspettata che terminò in una terribile conseguenza.