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Regin Banton era un semi-umano forte e si diceva che sarebbe stato il prossimo capo della tribù Banton; una delle tribù degli uomini orso. Idolatrava ed era il braccio destro di uno degli attuali Anziani, Jin Banton.
Non era solo Regin, si potrebbe dire che Jin era molto popolare all’interno della tribù Banton, in particolare tra i giovani. Questo perché Jin era un uomo dalle larghe vedute, un patriota e soprattutto, era forte. Era considerato un semi-umano di classe superiore.
Per questo motivo, quando gli uomini orso ricevettero quella notizia, pensavano fosse solo un brutto scherzo. Non riuscivano a credere che il loro amato Anziano fosse stato reso disabile da un umano. Tuttavia, le prove dimostravano il contrario. Jin, impotente sul letto dell’ospedale, mostrò loro la verità.
Regin rimase stupefatto dallo stato inverosimile di Jin e subito dopo, la rabbia e l’odio si fecero strada dentro di lui. Con quei sentimenti, andò dagli Anziani per comprendere i loro punti di vista. Con una situazione dove, Regin, che era venuto a conoscenza dei fatti, ignorò gli Anziani e raccontò tutto alla tribù degli uomini orso. Fu in quel momento, che decisero di ottenere vendetta.
Commento del Traduttore: Ok… allora… facendo due conti credo che vi verrà a costare un bel po’ tra becchini, lapidi, bare e filo da cucito…! No… il filo non serve per confezionare i vostri abiti, ma per riattaccare le vostre parti del corpo.
Commento del checker: Forse conviene una fossa comune come facevano molte persone in passato.
Per via delle persuasioni fatti dagli Anziani e dalle altre tribù, non tutti gli uomini orso lo seguirono. Solo i giovani che ammiravano Jin, e desiderosi di eliminare l’odioso umano che ha reso disabile il loro idolo, si aggregarono. In totale erano circa 50. Tutti loro conoscevano l’obbiettivo del suo nemico, quindi decisero di attaccarli e ottenere vendetta di fronte al ‘Grande Albero’. Pensavano di ‘farli perire di fronte al loro obbiettivo’.
Dopotutto, i loro avversari sono composti da umani e da una tribù di uomini coniglio. Nonostante fosse stato sconfitto, credevano che Jin fosse stato battuto utilizzando una qualche tattica subdola come un attacco a sorpresa. Pensavano che non avrebbero avuto problemi ad affrontare degli umani, visto che il loro senso dell’orientamento era zero per via della nebbia, e gli uomini coniglio erano gli ultimi dei loro pensieri. Regin era una persona eccezionale. Normalmente, non avrebbe preso sottogamba una situazione del genere, ma i suoi occhi colmi d’ira lo avevano reso cieco.
Tuttavia, non aveva alcuna importanza, nonostante fosse accecato dalla rabbia…
“Ma che diavolo…?!”
Urlò Regin scettico. La ragione: di fronte ai suoi occhi gli venne mostrato uno spettacolo assurdo. Gli uomini coniglio, che sono la tribù più deboli tra i semi-umani, e si stavano prendendo gioco degli uomini orso, famosi per essere i più forti nel corpo a corpo.
“Avanti avanti avanti! Mostratemi il vostro spirito combattivo! Va bene anche qualcos’altro… tanto ve lo taglio!”
“Ahahahahaha, urlate come i maiali che siete!”
“È giunto il momento di spalare la merda! Hyahahahaha∼ha!”
Commento del Traduttore: Oh cristo sant’il Dio… cari lettori, unitevi a me per scavare la fossa comune.
Mentre la tribù Haulia conduceva innumerevoli attacchi fatali e pieni d’istinto omicida, le loro risate risuonavano sul terreno d’esecuzione. Non vi era alcuna traccia della pacifica, gentile e soprattutto debole tribù degli uomini coniglio. Le urla salivano dalle gole degli uomini orso che disperatamente cercavano di respingerli.
Commento del Traduttore: Oh e già che ci siamo, qualcuno chiami anche il manicomio…
“Merda! Che cazzo è questo?! Chi diavolo siete?!!”
“Non possono essere la tribù degli uomini coniglio!”
“Uwaaaa! State lontani! Andateveneee!”
Sono caduti in un’imboscata preparata dagli stessi a cui dovevano tenderla. Gli uomini coniglio che tesero l’agguato, si dimostrarono estremamente potenti, superiori perfino alle altre razze semi-umane. Non si riusciva a capire da dove venivano lanciate le frecce e le pietre che centravano i loro bersagli, e il loro lavoro di squadra era a dir poco impeccabile. La gioia con cui oscillavano le loro lame, le loro espressioni lunatiche e come ridevano sguaiatamente da quando è iniziato il combattimento (a senso unico). Tutto ciò, diede inizio a un tremendo putiferio. In quella situazione, le loro statistiche superavano di gran lunga quelle degli uomini orso.
In realtà, in uno scontro uno contro uno, gli uomini orso sarebbero stati in vantaggio contro gli uomini coniglio. Tuttavia, in questi ultimi 10 giorni, la tribù Haulia fu in grado di colmare la differenza grazie all’addestramento infernale di Hajime.
In origine, gli uomini coniglio erano tra le razze semi-umane più mediocri per quanto riguarda le statistiche. Per sopravvivere ed evitare i combattimenti, avevano sviluppato le loro abilità [Stealth] e [Percezione del Pericolo]. Dopotutto, non potevano far altro se non sopravvivere in questo modo.
Come risultato, furono in grado di percepire la presenza del loro nemico, al punto da tendergli un’imboscata. Si può tranquillamente affermare che possiedono le capacità necessarie per la professione di ‘Assassini’, ma la loro natura docile non li ha di certo aiutati a far pensar loro di intraprendere questa strada.
Si può dire che Hajime sia riuscito a far risvegliare il loro istinto combattivo. Ha cercato di metterli con le spalle al muro in modo che, d’istinto, facessero oscillare l’arma, fendere i loro nemici e donargli l’esperienza necessaria a schivare gli attacchi. Tutto ciò senza dare il tempo di riposare. In più, aggiungendoci il modo di parlare tipico del Sergente Maggiore Hart**n, il risultato fu che dopo 10 giorni di allenamento intenso, erano diventate delle macchine assassine. Anche se, è palese che abbia esagerato…
Acquisendo l’aggressività necessaria per attaccare senza alcuna esitazione, diedero dimostrazione del loro potenziale combattivo. Oltretutto, visto che considerano ogni membro della tribù un familiare, il loro lavoro di squadra si rivelò eccezionale, e se aggiunto alla loro impeccabile abilità di nascondere la loro presenza, il risultato si rivelò a dir poco letale.
Ma la loro letalità nel combattimento proveniva anche dalle armi che Hajime aveva creato, potenziando esponenzialmente i loro deboli attacchi.
Ognuno di loro impugnava due Kodachi. Erano stati prodotti tramite un procedimento preciso e accurato, che donò a queste armi una lama ultra-sottile ed estremamente affilata. Sono state forgiate utilizzando il minerale Tauru e di conseguenza sono anche molto durevoli. Inoltre, gli Haulia sono equipaggiati anche con diversi coltelli da lancio.
Non dimentichiamoci delle fionde e archi, create usando delle corde estremamente elastiche, ricavate da una Bestia Magica simile a un ragno che abita nell’Abisso. Erano state create per i bambini della tribù, visto che il combattimento corpo a corpo era ancora un po’ troppo per loro. Perfino i bambini erano in grado di sparare dei colpi nella nebbia, sfruttando la loro abilità di ricerca che svilupparono ispirandosi a quella di Hajime.
Anche Pal… Baltoferd della Morte Certa era completamente affascinato dalla sua balestra mentre dava dimostrazione delle sue innate abilità di cecchino.
“Un colpo, un morto! La tua testa ‘è’ esplosa. Nel nome di ‘Morte Certa’.”
Pal… Baltoferd della Morte Certa, ultimamente aveva preso l’abitudine di dire questa frase. All’inizio diceva soltanto ‘Mirare e sparare!’ ma fu Hajime a dirgli di darci un taglio, dandogli una espressione dispiaciuta a quel tempo.
Comunque tornando allo scontro, gli uomini orso erano caduti nel panico, rendendoli facili prede da eliminare e il loro numero diminuiva molto rapidamente. Attualmente, ne erano stati eliminati la metà.
“Regin-dono! Se continuiamo così∼.“
“Ritirata!”
“Lasciate che mi occupi della ri-KUPE?!”
“Tontoo?!”
Sentendo i suoi subordinati che lo esortavano a ritirarsi, Regin stava esitando per via della rabbia causata da ciò che è successo a Jin e la morte dei suoi sottoposti. Esitazione, che venne sfruttata dai cecchini degli Haulia. Tonto, che stava cercando di avvertire il suo signore del pericolo, si ritrovò con una freccia nella tempia.
Fu quella la scintilla che fece cadere Regin e i suoi subordinati nello shock e nel disordine. Vedendola come un’opportunità, Kam e gli altri la sfruttarono per attaccare.
Delle frecce uscirono dalla nebbia colpendo con precisione le loro caviglie. Distratti da quelle ferite, dei fendenti fecero spiccare la testa dal collo degli uomini orso. Con un tempismo perfetto, quello che tentò di uccidere il cecchino fu ricoperto di spuntoni.
Tuttavia, forse perché era una loro mossa preferita, si sentì una presenza provenire da dietro che diede il colpo finale all’uomo caduto in trappola. Gli Haulia avevano sfruttato la loro presenza e lavoro di squadra per prendersi gioco di Regin e dei suoi sottoposti. Per quel motivo, Regin e i suoi tremavano. Pensarono “Sono davvero quella affettuosa e debole tribù di uomini coniglio?!”.
La battaglia si prolungò per un po’; nonostante fossero ricoperti di ferite, Regin e i sopravvissuti riuscirono a riprendersi dalla loro confusione. Erano in grado di stare in piedi solo se si appoggiavano alle loro armi. Quando quelle ondate di attacchi, che sfruttavano abilmente il fuoco di copertura, terminò, tutti loro avevano il fiatone. Ora, Regin e i superstiti avevano le spalle rivolte verso un grosso albero ed erano circondati da Kam e gli altri.
“Cosa vi prende brutti *beep*?! Tutto qui quello che sapete fare?! Pappamolli!”
“Avevo sentito dire che eravate la tribù più forte! Voi *beep*! Allora siete solo *beep*!”
“Imbracciate le vostre armi in fretta! Cos’è?! Voi *beep* non vi reggete più in piedi?!”
Non potevano credere che fossero gli uomini coniglio, visto il modo in cui li bombardavano d’insulti. Gli uomini orso, che tremavano di paura, potevano solo pensare “Che diavolo è successo a questi?!” Con lo spirito spezzato, alcuni di loro si tenevano la testa con le mani mentre un altro molto peloso disse.
“Potreste lasciarci andare?”
Con occhi pieni di lacrime… uno spettacolo veramente assurdo.
“Kukuku, tutto qui quello che avete da dire? Voi, che siete la tribù più forte?”
Kam espresse il suo sarcasmo con un’espressione a dir poco malvagia. Loro, che avevano risvegliato il loro spirito guerriero, ripensarono alla loro situazione quando ancora erano disprezzati. Era un tono che non avrebbe mai usato il vecchio Kam.
“Nuguu…”
Sentendo l’obbiezione di Kam, l’espressione di Regin si contorse dal dispiacere. Si era ripreso dallo shock e un barlume di ragione era ritornato nei suoi occhi, anche se c’è stato bisogno dell’attacco degli Haulia per farlo rinsavire. Un po’ come quando ti gettano una secchiata d’acqua gelida mentre stai dormendo. Ma anche così, il fuoco della rabbia era ancora vivido nel suo cuore. Fu il suo senso del dovere a dirgli di riportare a casa vivi coloro che ancora respiravano. Sapeva che tutto ciò era colpa sua.
Commento del Traduttore: questi personaggi che pensano alla vita dei propri subordinati, sono degni di rispetto e apprezzamento.
“…Fate di me ciò che volete. Bollitemi o mandatemi al rogo, non m’importa. Sono stato io a causare tutto ciò e i miei sottoposti non centrano nulla. Vi prego di lasciarli andare.”
“Co- Regin-dono?”
“Regin-dono! Questo è…”
Sentendo le parole di Regin, gli altri uomini orso cominciarono ad alzare un trambusto, il motivo era la sua scelta nel sacrificarsi al posto loro. Regin rimproverò quelli che obbiettavano.
“Silenzio!… Il sangue versato oggi è la conseguenza della mia cecità. Uomini coniglio… no, capo della tribù Haulia. So che è molto egoista da parte mia, tuttavia vorrei che risparmiaste le loro vite! Non desidero altro.”
Regin gettò l’arma, cominciò ad inginocchiarsi e a chinare la testa. I suoi sottoposti sanno che Regin è un guerriero molto orgoglioso e di conseguenza compresero la sua risoluzione nel chinare la testa di fronte al nemico. Per questo motivo non poterono far altro che zittirsi ed obbedire al suo ordine.
Mentre ancora stava abbassando la testa, Kam rispose alla sua richiesta…
“Mi rifiuto.”
Lanciò il suo pugnale
“Uo?!”
Regin fu in grado di schivarlo per un soffio. Tuttavia, il lancio di Kam fu l’innesco che fece cominciare l’attacco da parte di tutti gli altri uomini coniglio, che lanciarono frecce e pietre a grande velocità. Usando le loro enormi asce come scudi, Regin e gli altri cercarono disperatamente di difendersi. Come ciliegina sulla torta, gli Haulia cominciarono a ridere di gusto.
“Perché?!”
Regin fece una voce come se stesse gemendo, domandando il motivo dell’attacco.
“Perché? Siete nostri nemici. Che altri motivi avremmo per uccidervi?”
La risposta di Kam era semplice e diretta.
“Guh… però!”
“Ma soprattutto… è divertente distruggere e fare a pezzi la vostra arroganza! Hahaha!”
Proprio come aveva detto Kam, gli Haulia sembravano deliziati dallo spettacolo. Usando fionde e balestre, si erano presi gioco di loro sparando da un punto sicuro. Sembravano persone inebriate dal potere, come se i loro cuori non sussultassero per la morte di un essere vivente, neanche per i loro fratelli semi-umani. In poche parole, erano dei veri e propri ‘Berserk’.
I loro attacchi si stavano facendo sempre più violenti, Regin e i suoi sottoposti erano vicini gli uni agli altri e cercavano disperatamente di difendersi… alla fine, raggiunsero i loro limiti. Anche se hanno evitato quelle letali, erano ricoperti di ferite. Non avrebbero resistito ad un’altra ondata.
Kam, con un sorriso distorto, alzò la mano. Gli Haulia, con occhi deliranti, cominciarono a prendere la mira con le loro frecce e pietre. Pensando che non fosse un posto adatto per morire, Regin raccolse tutte le forze che gli rimanevano, mentre dentro di lui chiedeva il perdono dei suoi compagni.
La mano di Kam, che sembrava la falce della morte venuta a reclamare la vita di Regin e dei suoi subordinati, si abbassò. Frecce e pietre vennero lanciate immediatamente. Mentre tutto andava a rallentatore, Regin non distolse lo sguardo, finché…
“Adesso basta!!”
Zudooooon!!
Tutti, assisterono allo spettacolo di un martello bianco che respinse tutti gli attacchi.
“Ha?”
Sorpreso, Regin involontariamente tirò fuori quella voce. Non ci si poteva far niente. Subito dopo aver accettato la loro morte, una ragazza con le orecchie da coniglio, capelli pallidi e con un martello gigante era caduta dal cielo piantando il martello nel terreno. L’onda d’urto risultante spazzò via tutte le frecce e le pietre che erano state lanciate. Vedendo ciò, tutti gli uomini orso avevano uno sguardo sorpreso.
Rabbia tremante! Era questo il sentimento che riuscivano a percepire. Naturalmente, proveniva da Shia. Il martellone creato usando il metodo della compressione possiede una massa enorme. Come se non ne sentisse il peso, lo brandì cominciando ad agitarlo e creò una folata di vento, infine il suo sguardo puntò verso Kam.
“Aghh! Seriamente, arghh! Vedete di riprendervi!”
Guardando Shia, Kam e gli altri che all’inizio erano rimasti scioccati per lo stupore, subito dopo si ripresero per via della sua esclamazione.
“Shia, anche se non so il motivo per cui lo hai fatto, ti prego di spostarti da li. Altrimenti non saremo in grado di finirli lo sai?”
“No, non ho intenzione di spostarmi. Avete fatto anche troppo!”
Sentendo le parole di Shia, Kam e gli altri assottigliarono il loro sguardo.
“Non vuoi farlo? Shia, non dirmi che ti schierata dalla parte dei nemici? In base alla tua risposta…”
“Non m’interessa se questi qui muoiono!”
““““Ti sta davvero bene?!””””
Gli uomini orso credevano che Shia fosse venuta a fermare la sua tribù. Involontariamente fecero quell’osservazione.
“Certamente. Se non fossi in grado di affrontare dei nemici che hanno intenzione di uccidermi, non sarei stata in grado di sopportare l’allenamento di Yue-san. Persino io non ho più quei pensieri ingenui.”
“Fumu. Allora perché ci hai fermato?”
Le domandò Kam. Anche gli altri Haulia avevano uno sguardo inquisitorio.
“Non è ovvio?! Voi tutti finirete con autodistruggervi di questo passo! E finireste solo col degenerare!”
“Autodistruggere? Degenerare?”
Sentendo le parole di Shia, avevano dipinto sul volto un’espressione che diceva ‘Non capisco’.
“Esattamente! Vi prego di ricordare. Hajime-san è spietato verso i nemici, la diplomazia con lui non serve a niente, quel che è peggio, è che si diletta nell’uccidere le Bestie Magiche e le persone (…) cose del genere! Anche durante l’allenamento, nonostante vi sia stato detto di uccidere un nemico, non ne dovreste averne tratto piacere!”
“B-bé, non è che ci piace…”
“Ma sapete che facce stavate facendo solo un momento fa?”
“Facce? Anche se dici questo…”
Sentendo le parole di Shia, i membri della tribù Haulia cominciarono a guardarsi gli uni i volti degli altri. Shia fece un sospiro calmo, tuttavia, la sua voce li informò in modo chiaro.
“…Era la stessa di quella dei soldati dell’impero che ci hanno attaccato.”
“Kh?!”
L’affermazione li scioccò quel che basta per raffreddare la loro frenesia. Era come se li avessero gettato dell’acqua gelida in faccia. Avere la stessa espressione di coloro che hanno disprezzato e catturato la loro famiglia… essendone testimoni, capirono quanto erano terribili le loro azioni. Essere simili a quelli che hanno rapito i loro familiari… era insopportabile.
“S-Shia… io ero…”
“Fuu. Sembra che vi siete calmati. Grazie a Dio. Se le cose fossero peggiorate, sarei stata obbligata a mettervi al tappeto.”
Con un ‘furifuri’, Shia fece oscillare il suo martello. Sentire Shia dire quelle cose… gli Haulia tremarono alla visione del martello mentre la sua espressione si stava rilassando un poco.
“Bè, è stata la vostra prima battaglia, quindi non ci sono problemi! Alla fine, era colpa di Hajime-san! Anche se comprendo l’importanza di avere uno spirito combattivo, questo era troppo! Più che essere combattivi, sembravate dei Berserk!”
Questa volta, Shia era veramente molto arrabbiata con Hajime. A bassa voce si poté sentire dire.
“Come ho fatto ad innamorarmi di una persona del genere?”
Questa volta, si poté udire uno sparo.
Da dietro Shia, si alzò un gemito insieme al suono di qualcosa che collassò. Ora che ci pensano, mentre Shia stava cercando di far rinsavire gli altri, si guardarono dietro di loro e videro Regin a terra mentre si contorceva e si teneva la fronte per il dolore.
“Perché diavolo state cercando di scappare mentre sono distratti da altro? Finché non hanno finito state lì a cuccia!”
Hajime, accompagnato da Yue, comparve dalla nebbia. A quanto pare, mentre Shia e gli Haulia stavano conversando, Regin e i suoi sottoposti stavano cercando di svignarsela solo per beccarsi un proiettile in testa. Anche se non si riesce a capire il perché abbia deciso di utilizzare i proiettili non letali.
Nonostante gli uomini orso abbiano sentito le parole di Hajime, stavano comunque tenendo d’occhio i dintorni al fine di trovare una via di fuga, ma Hajime li ‘calmò’ usando su di loro [Coercizione]. Mentre tenevano comunque un occhio su di loro, Hajime e Yue guardarono Shia e la sua famiglia.
Quando Hajime vide Kam e gli altri, alcuni di loro erano imbarazzati e guardarono da tutt’altra parte. Tuttavia, subito dopo delle parole di scusa uscirono dalla bocca di Hajime.
“Ah, bé…che dire, mi dispiace. Poiché io ci sono abituato, ho completamente dimenticato quanto possa essere scioccante commettere un omicidio per la prima volta. È stato un mio errore. Un… mi dispiace.”
Shia e gli altri lo guardarono stupiti mentre le loro bocche erano aperti per la sorpresa. Erano sorpresi dal fatto che quelle erano delle scuse sincere.
“B-boss?! State bene?! Non è che ha sbattuto la testa?!”
“Medico! Medico! C’è una persona gravemente ferita qui!”
“Boss! La prego di tenere duro!”
Questa fu la reazione a quelle parole. Con vene che cominciarono a gonfiarsi sulla sua testa, le sue labbra si contrassero.
Questa volta, Hajime pensava seriamente che fosse colpa sua. Dato che non prova niente quando uccide qualcuno, non ha considerato lo shock che di solito si prova nell’uccidere qualcuno. Non importa quanto possa essere diventato forte, non aveva alcuna esperienza nell’insegnamento e come risultato, ha portato la tribù Haulia a uno stato molto vicino alla pazzia. Naturalmente, dato che pensava fosse stato pericoloso, si scusò… ma la loro reazione fu quella di mettere in dubbio la sua sanità mentale. Hajime pensò “Per caso devo arrabbiarmi?” mentre si chiedeva se doveva tornare al suo solito modo di fare o meno.
Per il momento, Hajime mise da parte la questione, si avvicinò a Regin e gli puntò la canna di Donner sulla fronte.
“Bene, allora. Morire con onore o vivere nella vergogna. Cosa scegliete?”
Sentendo dire quelle parole, gli uomini orso e la tribù Haulia lo guardarono con occhi sorpresi. Dal modo in cui ha appena parlato, sembra che Hajime abbia, di molto, sottovalutato gli uomini orso indipendentemente dalla situazione. Era una proposta fin troppo insolito visto che Hajime, solitamente, è spietato e non concede vie d’uscita ai suoi nemici. Kam e gli altri guardarono Hajime mentre pensavano tristemente “Alla fine, ha veramente sbattuto la testa…”. Anche se altre vene sono sbucate dalla testa di Hajime, visto che non avrebbe fatto alcun progresso, decise di sorvolare momentaneamente.
Regin guardò Hajime con un’espressione sorpresa. Dopotutto era l’uomo che ha completamente mutato la tribù Haulia e di conseguenza, anche lui non dovrebbe avere alcuna pietà.
“…Cosa significa? Ci lascerai andare?”
“Aa… se volete ritornare a casa, fate pure.”
“Condizioni?”
Nonostante si fosse creato un certo trambusto per l’affermazione di Hajime, Regin sapeva bene che era fin troppo facile. Dietro di Hajime si poteva sentire
“Se lo colpisco alla testa adesso, potrebbe aiutarlo…”
Era quello che Shia, con espressione seria, stava dicendo mentre continuava a spostare lo sguardo tra il suo martello e Hajime. A giudicare da quel che dicevano Kam e gli Haulia, anche loro sembravano d’accordo.
Commento del Traduttore: siete d’accordo sul fatto che una volta colpito vi ritroverete sotto due metri di terra?
Hajime cominciò a pensare seriamente di punire gli Haulia mentre le vene continuavano a comparire una dopo l’altra. Tuttavia, mandò giù il boccone e li ignorò.
“Aa… una condizione huh? Una volta che siete tornati a Faea Belgaen vorrei che riferiste una cosa agli Anziani.”
“…Un messaggio?”
Mentre Regin si scervellava per cercare di capire quali condizioni avrebbe tirato fuori, Hajime disse che dovevano consegnare soltanto un semplice messaggio. Tuttavia, si raggelò quando ne sentì il contenuto.
“‘Mi siete debitori’.”
“…Kh?! Questo è…!”
“Bé? Cos’hai intenzione di fare? Accetti di farlo?”
Visto che comprendeva il contenuto di quel messaggio, alzò involontariamente la voce. Hajime, mentre il vento soffiava da una certa parte, stava aspettando la decisione di Regin. “Mi siete debitori” vuol dire che, le vite di coloro che li hanno attaccati verranno risparmiati, in compenso avrete un debito da saldare.
Con la perdita di uno degli Anziani, contando anche come hanno stoltamente ignorato gli avvertimenti del Consiglio, se consegnano il messaggio dovranno acconsentire a qualsiasi richiesta di Hajime.
Se si guardava la cosa da un punto di vista oggettivo, vista la situazione di Jin e di Regin, unito al fatto che sono ancora vivi, è certo che il prestigio del Consiglio degli Anziani ne avrebbe risentito. Erano diventati dei fuorilegge visto che hanno ignorato gli Anziani. E non c’è garanzia che un giorno Hajime non sfoderi le sue zanne contro gli Anziani.
In altre parole, per Regin ed i suoi sottoposti ritornare equivarrebbe a portare una debolezza nella loro amata patria. Non solo non hanno dato ascolto agli avvertimenti del consiglio, ma avrebbero addirittura riportato un debito. Inoltre, tornando con solo la metà dei numeri con cui erano partiti, dopo le loro affermazioni di essere la tribù più forte… proprio come ha detto Hajime, vivrebbero nella vergogna.
Vista l’espressione distorta di Regin, Hajime non esitò a mettere il dito nella piaga.
“Oltretutto, ricordati che sei tu il responsabile della morte dei tuoi tirapiedi, come anche lo è la devastante sconfitta subita dagli Haulia.”
“Guu.”
C’era un motivo per cui Hajime aveva posto una condizione del genere. Per lui niente viene fatto per beneficenza. Poiché c’erano ancora dei dettagli sui sette Great Dungeon che non conosceva, anche se Faea Belgaen è un paese isolato, c’era sempre la possibilità che avrebbe dovuto fare qualcosa qui. Inoltre, bisogna anche aggiungerci la tradizione imposta dal suo fondatore. Hajime pensò che potrebbe non uscire sempre vittorioso lungo la strada e per questo motivo, pensò che potesse essere un’ottima assicurazione.
Hajime fece ancora più pressione con la canna sulla fronte di Regin che era visibilmente preoccupato.
“Hai 5 secondi per darmi una risposta. Scaduto il tempo vi ucciderò uno per uno. ‘Giudizio veloce’. Non è una dote necessaria per un capo?”
Subito dopo, Hajime cominciò a contare u-no, du-e… Regin era nel panico, tuttavia non riusciva a vedere una soluzione diversa.
“Ho… ho capito. Scelgo di ritornare a casa!”
“Capisco. Allora levatevi dalle palle. E non dimenticarti del messaggio. Se nel momento in cui verrò a riscuoterlo vengo a scoprire che non ne erano informati…”
Un potente istinto omicida cominciò a propagarsi da Hajime accompagnato da una pressione fisica. Tutti i presenti deglutirono pesantemente.
“Quel giorno Faea Belgaen verrà cancellato dalla mappa.”
Non importa come la si guardi, in quel momento sembrava uno sgozzino… no, in quel momento era più un terrorista che un sgozzino. Dietro di lui si poté sentire “Grazie a dio. È il solito Hajime.” oppure “Il Boss è tornato sano di mente!”. Questo strano tipo di discussioni unito a vari sospiri di sollievo… bè per il momento li lasciò passare. Non ha alcuna voglia di distruggere l’atmosfera che si era creata dopo tanta fatica. Tuttavia, la punizione che ne seguirà sarà molto severa.
Con il loro orgoglio spezzato dalla tribù Haulia e sentendo di come Regin li abbia supplicati al fine di poterli salvare la vita, i suoi sottoposti non avevano un briciolo di forza per protestare e intrapresero la via di ritorno. Forse è perché sono ancora giovani il motivo per cui obbedirono senza dire niente e accettando la loro sconfitta. Tuttavia, l’influenza di Regin sicuramente svanirà per sempre nelle decisioni politiche di Faea Belgaen e c’è anche la possibilità che possano venir bollati come dei fuggitivi. Tuttavia, era una punizione fin troppo leggera per aver cercato di prendere ingiustamente la vita di qualcun altro.
La tribù di uomini orso svanì nella nebbia. Dopo averne avuto conferma, Hajime si girò verso Shia e gli altri. All’inizio, non furono in grado di vedere la sua espressione poiché aveva la testa bassa, e in qualche modo, l’atmosfera divenne strana. Kam e gli altri si sentivano disonorati per aver ceduto a quella frenesia e pazzia, cominciarono a parlare ad Hajime su un sacco di cose, non rendendosi conto dell’atmosfera che si era creata. Solo Shia “Huh? Ho un brutto presentimento.” disse mentre sudava freddo.
Hajime alzò lo sguardo e c’era un largo sorriso sul suo volto. Stava barcollando da un lato all’altro. Tuttavia, i suoi piccoli occhi non stavano affatto sorridendo. Alla fine, visto che c’era qualcosa di strano in Hajime, Kam chiese timidamente.
“Bo-boss?”
“Si, non è una cosa seria? Pensavo che questo volta, fosse colpa mia. Affermare che avevate raggiunto il minimo indispensabile… dev’essere stato un freno in me.”
“N-no, anche se dice così… è per via della nostra immaturità…”
“Nono, va tutto bene sapete? Lo ammetto perfino io. Per questo motivo, ho pensato di scusarmi seriamente… però avete avuto una bella reazione, non è vero? Bé, posso capire. Data la mia solita attitudine… tuttavia, tuttavia… questi sentimenti fuori posto che possiedo, devo tirarli fuori… capite che cosa vuol dire?”
Commento del Traduttore: Che devo tornare a preoccuparmi seriamente?
“N-no. Eravamo un pochino…”
Inoltre Kam cominciò a pensare, “Ah, non va bene. Ora si è arrabbiato.” con il sudore freddo che gli scendeva lungo la schiena, un passo alla volta cercò di allontanarsi. Molto probabilmente, visto che molti membri della tribù avevano ricordato l’allenamento, improvvisamente cominciarono a gemere e piangere.
Commento del Traduttore: non so voi, ma ho come l’impressione che in confronto l’addestramento di Hartman fosse una passeggiata in paradiso.
In quel momento, “Questa è la mia occasione!” pensò Shia che in quel momento si girò per cominciare a svignarsela. Non si dimenticò di fare uso di un uomo li vicino come scudo.
Tuttavia…
Bang!!
Un proiettile passò tra le gambe dell’uomo, rimbalzò sul terreno, poi sulla radice di un albero li vicino e poi colpì il sedere di Shia.
“Hakyun!”
Era una delle abilità che Hajime aveva sviluppato, [Colpo Poligonale]. È per quello che era riuscito a colpire il sedere di Shia. È un’abilità con le armi inutile, che potrebbe essere ritenuta inutile e che avrebbe praticato per cose inutili. A causa dell’impatto con il proiettile Shia urlò e saltò d’istinto solo per collassare a terra con il sedere in aria. Del fumo stava salendo dal suo sedere e Shia si stava contorcendo dal dolore.
Vedendo Shia in preda alle convulsioni e l’abilità con la pistola di Hajime, Kam e gli altri cominciarono a tremare dalla paura. L’uomo al quale è passato il proiettile tra le gambe, si coprì l’inguine con occhi pieni di lacrime. Il motivo per cui si stava toccando le parti basse, era perché aveva sentito l’onda d’urto provenire dal proiettile.
Commento del Traduttore: è certo… c’è da morire dalla preoccupazione.
Senza far altro, Hajime rimise Donner nella fondina e il suo sorriso demoniaco si ridipinse sul suo volto. Alla fine, sfogò la sua rabbia.
“Per adesso, mi accontenterò di colpirvi una volta per ognuno!!”
Waaaaaa-!!
Tutti i membri degli Haulia si sparpagliarono immediatamente in cerca di una via fuga, come dei piccoli di ragno appena nati. Per un po’, urli e ruggiti rabbiosi poterono sentirsi all’interno del [Mare di Alberi].
Le uniche rimaste al loro posto erano Shia, con il sedere ancora fumante, e
“…Quando partiamo per il ‘Grande Albero’?”
Borbottò Yue visto che non era stata coinvolta nel subbuglio.