33 – Alla fine, gli Haulia sono degli sfacciati

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Umani e semi-umani stanno camminando insieme nel [Mare di Alberi].

Notandolo, questi semi-umani con le fattezze di tigre guardarono Kam e la sua tribù come dei traditori. Si prepararono per attaccare con le loro lame a doppio taglio in mano. Decine di semi-umani si avvicinarono a loro rilasciando il proprio intento omicida.

“N-noi siamo…”

Sudando freddo, Kam cercò di trovare una scusa, ma nello stesso momento, spalancando gli occhi, lo sguardo di quei semi-umani venne attirato da Shia.

“Quella non è… la donna coniglio con i capelli grigi?… Bastardi! Allora voi siete la tribù Haulia… la vergogna dei semi-umani! Per anni ci avete ingannato allevando quella bambina maledetta e questa volta portate qui degli umani! Questo è tradimento! Non voglio sentire scuse! Vi uccideremo tutti all’istante! Tutti quanti, prep-?!”

Bang!!

Non appena l’uomo tigre fece intendere che non ci sarebbe stato spazio per la diplomazia, il braccio di Hajime si mosse. Uno sparo esplose insieme ad un lampo, causando un’escoriazione sulla guancia del semi-umano e qualche foro su alcuni alberi per poi scomparire nella foresta.

L’uomo tigre ferito si raggelò sul posto, incapace di capire cos’era appena successo. Se il suo orecchio fosse stato nello stesso posto di quello degli umani, quasi sicuramente sarebbe stato spazzato via. Tutti rimasero scioccati dal suono sconosciuto e dall’attacco talmente veloce da non permetterli di reagire.

In quel posto, la voce di Hajime era accompagnata da un’incredibile pressione. È il risultato della Magia Unica chiamata [Coercizione]* che applica una certa pressione fisica sull’avversario.

*Nota del Traduttore: nel testo inglese scrivono [Pression] e tradotto significa [Pressione], ma visto che una tale abilità non era presente nello Status di Hajime del cap. 24. Dubbioso su questo fatto (dato che da ora in poi Hajime userà spesso questa [Pressione]) ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che questa, altri non è che l’abilità [Coercizione]. Coercizione, se lo cercate sul vocabolario, ha questi due significati: 1. L’obbligare altri a fare o non fare una cosa, usando la forza o minacciando d’usarla. 2. In diritto militare, diretta attribuzione al comandante militare del potere di passare o far passare immediatamente per le armi coloro che, in guerra, risultino manifestamente colpevoli di reati di disobbedienza, insubordinazione, ammutinamento o rivolta. (Da Treccani)

“L’attacco di poco fa posso lanciarlo in successione decine volte. So in quanti siete e sappiate che siete già dentro il mio terreno d’esecuzione.”

“C-co… la formula…”

Senza pronunciare formule, essere in grado di lanciare attacchi invisibili e sapere già dove sono i suoi compagni… l’uomo tigre balbettò involontariamente. Come prova dell’affermazione, Hajime punto Schlag in una ‘certa’ direzione. I subordinati dell’uomo tigre erano sotto tiro. Dalla nebbia, si poté percepire un certo senso di agitazione.

“Chiunque osi interferire verrà eliminato senza pietà. Fino a quando non avranno mantenuto la parola data, gli Haulia sono sotto la mia protezione… sappiate che non ve li lascerò neanche sfiorare.”

Oltre alla pressione provata fino ad ora, Hajime cominciò a rilasciare anche il suo intento omicida. I semi-umani simil-tigre sono conosciuti per essere una razza ottusa e belligerante. Ma in quel momento stavano sudando freddo, furono presi dal panico e cominciarono ad urlare, mentre uno di loro tentava di mantenere la calma.

Deve essere uno scherzo! Questo… questo qui non è un umano! È un mostro!

Commento del Traduttore: Non hai per niente sbagliato

Pensando a ciò, uno degli uomini tigre tentò di non cedere alla paura. Hajime continuò il suo discorso mentre tirava indietro le canne di Donner e Schlag.

“Tuttavia, se ve ne andate lascerò correre. Se non siete miei nemici non ho alcuna ragione per uccidervi. Ora fate la vostra scelta: diventare miei nemici e firmare la vostra condanna a morte oppure alzare i tacchi e tornarvene a casa?”

L’uomo tigre era convinto che non appena avesse dato l’ordine di attaccare, quel lampo sarebbe ricomparso. Se ciò accadesse, dubita che riusciranno ad uscirne vivi.

Quell’uomo tigre è l’attuale Capitano della ‘2a Compagnia di Guardia*’ di Faea Belgaen. Il suo compito è quello di pattugliare le zone che dividono Faea Belgaen e i villaggi circostanti. È per lui motivo di orgoglio svolgere questo lavoro, in quanto garantisce la sicurezza dei suoi fratelli semi-umani contro intrusi e Bestie Magiche. Per questo motivo non riusciva a scegliere tra la ritirata e la vita dei suoi compagni.

*Nota del Traduttore: In inglese, viene scritto “2nd Guard”. Trovandolo brutto tradurlo solo come “2a Guardia” ho deciso di rifarmi all’attuale suddivisione militare italiana. A un Capitano, solitamente, viene affidato il comando di una Compagnia.

“…Prima di decidere, voglio sapere una cosa.”

Provò a chiedere disperatamente l’uomo tigre con la sua voce rauca. Con lo sguardo, Hajime gli disse di sbrigarsi.

“…Qual è il vostro obbiettivo?”

Un domanda legittima. Tuttavia, in base alla risposta è pronto a mettere in gioco la sua vita. Non può permettersi di lasciar passare persone che hanno intenzione di far del male ai semi-umani che vivono a Faea Belgaen e nei villaggi circostanti. Quindi, fissò coraggiosamente Hajime con occhi pieni di risolutezza.

“Nelle profondità del [Mare di Alberi], c’è il ‘Grande Albero’. Vorrei raggiungerlo.”

“Raggiungere il ‘Grande Albero’… e per quale motivo?”

All’inizio, l’uomo tigre credeva che il suo intento fosse quello di schiavizzare i semi-umani. Ma quando Hajime nominò il ‘Grande Albero’, non poté far altro che guardarlo perplesso. Il ‘Grande Albero’, non è altro che uno dei tanti luoghi che si trovano all’interno del [Mare di Alberi].

“Lì dovrebbe trovarsi l’ingresso per uno dei sette Great Dungeon. Noi stiamo viaggiando con l’intento di conquistarla, per questo motivo ho assunto gli Haulia come nostre guide.”

“Il Dungeon? Che stai dicendo? Il [Mare di Alberi] è uno dei sette Great Dungeon e solo i semi-umani sono in grado di entrarci senza perdersi.”

“Bé, questa cosa è alquanta strana.”

“Cosa?”

Domandò l’uomo tigre per via dell’affermazione di Hajime.

“Le Bestie Magiche che vagano nel [Mare di Alberi] sono troppo deboli per essere quelli di un Great Dungeon.”

“Deboli?”

“Esattamente. Le Bestie Magiche di un Great Dungeon, di regola, dovrebbero possedere una forza eccezionale. O almeno, dovrebbero essere eguali a quelli dell’Abisso dell’[Orcus Great Dungeon]. Inoltre…”

“Che cosa?”

“I Great Dungeon sono delle prove costruite e lasciate dai ‘Liberators’, e i semi-umani sono riusciti a colonizzare facilmente uno di questi dungeon? Di certo non può essere definita una prova. È questo il motivo per cui il [Mare di Alberi] non può essere definito un Great Dungeon.”

“…”

L’uomo tigre non era in grado di nascondere la sua confusione dopo aver ascoltato il discorso di Hajime. Questo perché non era in grado di capire cosa volesse dire. Le Bestie Magiche del [Mare di Alberi] sono deboli, l’Abisso dell’[Orcus Great Dungeon], i ‘Liberators’, la prova dei Dungeon… erano tutte cose a lui sconosciute. Se fosse come al solito, direbbe soltanto che erano ‘parole senza senso’.

Ma adesso, in questo posto, quello che Hajime gli aveva raccontato era appropriato. Ad Hajime non ci vuole niente per schiacciarli, sapendolo non ci guadagnerebbe nulla nel raccontargli una bugia. In aggiunta, i suoi discorsi erano stranamente convincenti. A dire la verità, se il suo obbiettivo è veramente il ‘Grande Albero’ e non i semi-umani, non vede il motivo per cui dovrebbe sprecare le vite dei suoi subordinati e sarebbe più opportuno trovare un accordo comune.

L’uomo tigre aveva già preso la sua decisione, però, non poteva lasciarlo andare come se niente fosse. Anche se la questione era di facile risoluzione, l’uomo tigre fece comunque una proposta ad Hajime.

“…Se non hai alcuna intenzione di far del male ai miei fratelli, non m’interessa se ti dirigi al ‘Grande Albero’. Infatti non vedo alcun motivo per mettere in pericolo inutilmente le vite dei miei subordinati.”

Sentendo queste parole, i semi-umani intorno a lui cominciarono a fare un trambusto. Il motivo era il fatto che stava chiudendo un occhio sull’umano.

“Tuttavia, prima di lasciarti proseguire, devo chiedere il permesso del Capitano della ‘1a Compagnia di Guardia’ e fare rapporto al mio paese. Gli anziani potrebbero sapere qualcosa sulla tua storia. Che questo posto esista o meno, fino a quando non si saprà, ti prego di aspettare qui per un po’.”

Mentre era coperto dal sudore freddo, l’uomo tigre guardò Hajime con occhi pieni di risolutezza, mentre lui rifletteva sull’offerta.

Probabilmente, era tutto ciò che poteva fare quel semi-umano. Era stato detto che tutti gli intrusi che si fossero avventurati nel [Mare di Alberi] dovevano essere uccisi senza doverci pensare due volte. Perfino adesso, i suoi subordinati erano desiderosi di punire Hajime e il suo gruppo ma ciò li avrebbe solamente portati alla tomba. La proposta serviva per impedire il massacro e tenere sott’occhio un potenziale pericolo come Hajime.

Commento del checker: Meglio il titolo di ‘Disastro Naturale’.

Hajime rimase sorpreso da come il semi-umano abbia fatto un tale ragionamento in una situazione così tesa. Dopo aver valutato i bonus e i malus tra il compiere un massacro e ottenere il permesso Faea Belgaen… decise la seconda. Se il ‘Grande Albero’ non era l’entrata per il Great Dungeon, era necessario cercarlo da un’altra parte, e avere il permesso della nazione semi-umana gli sarebbe tornato estremamente utile. Naturalmente sarebbero potuti diventare ostili, ma è una possibilità piuttosto remota. Anzi per loro sarebbe una soluzione estrema. Non era proprio un ragionamento di una persona normale, ma tentare di annientarli avrebbe solo causato problemi.

“…Accetto. Fai rapporto dicendo esattamente quel che ti ho detto.”

“Naturalmente. Zam! Hai sentito non è vero? Vai subito a riferirlo agli anziani!”

“Sissignore!”

A quell’ordine, una delle presenze svanì. Dopo quella conferma, Hajime rifoderò Donner e Schlag per poi togliere l’effetto di [Coercizione] facendo tornare normale l’ambiente. Per questo gli uomini tigre si sentirono sollevati e cominciarono a rilassarsi. Ad alcuni di loro passò per la testa di attaccarlo in quel momento. Notandolo, Hajime fece una risatina impavida e li fissò.

“Chi sarà più veloce? Il mio o il vostro attacco… vogliamo scoprirlo?”

“…Bé, basta che non fai alcun movimento improvviso. Altrimenti reagiremmo d’istinto.”

“Lo so.”

Nonostante siano ancora circondati, Kam e gli Haulia riuscirono a comprendere la situazione e poterono tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, le occhiatacce che ricevevano erano molto più severe e maligne di quelle dirette ad Hajime.

Per un po’, un’atmosfera opprimente cominciò a riempire il luogo e stanca di essa, Yue cominciò a ‘prendersi cura’ di Hajime. Vedendo l’armonia che si era creata tra i due, Shia non riuscì più a trattenersi e borbottò “Anche io-”. Hajime fece un sorriso forzato, ma l’atmosfera si alleggerì. Nel mezzo del territorio nemico, cominciare a flirtare davanti ai loro occhi (questo è il punto di vista dei semi-umani), Hajime non poté non notare gli sguardi pungenti.

Dopo circa un’ora, Shia era con le articolazioni bloccate da Yue dicendo “Mi arrendo! Mi arrendo-!” mentre toccava disperatamente la mano della vampira, mentre i semi-umani guardavano la scena stupefatti e allo stesso tempo con affetto, si percepì una presenza avvicinarsi a loro piuttosto in fretta.

La tensione tornò a farsi sentire, mentre Shia sentiva il dolore che provava alle sue articolazioni.

Dalla nebbia apparvero diverse figure di semi-umani. In particolare, la loro attenzione venne attirata dall’uomo anziano che si trova nel mezzo del gruppo. Possiede lunghi capelli biondi e i suoi occhi blu ispirano saggezza, il suo corpo è sottile, al punto che potrebbe volare via per il vento. A quella solenne presenza si unirono alcune rughe sul volto. Nonostante il contrasto, queste accentuavano la bellezza dell’individuo. Ma soprattutto ha lunghe orecchie a punta, che è una caratteristica della tribù della Foresta (i cosiddetti Elfi).

Immediatamente, Hajime suppose che quel personaggio fosse l’esistenza chiamata ‘Anziano’. La sua supposizione fece centro.

“Fumu, sei tu quell’umano? Come ti chiami?”

“Hajime, Nagumo Hajime. E tu?”

I semi-umani circostanti s’infastidirono alle parole di Hajime, come se dicessero “Come ti permetti di trattare l’anziano in questa maniera!”. Con un semplice gesto, l’uomo della tribù della Foresta li calmò e poi cominciò a presentarsi.

“Io sono Alferick Hypits. Uno degli anziani di Faea Belgaen. Dunque, ho sentito la tua richiesta, però… prima di acconsentire, devo chiederti una cosa. Da chi hai sentito parlare dei ‘Liberators’?”

“Uh? Da Oscar Orcus, nel rifugio che si è costruito nell’Abisso dell’[Orcus Great Dungeon].”

Senza alcun fine, Hajime rispose alla domanda di Alferick che sembrava essere interessato alla parola ‘Liberators’. Dall’altra parte Alfrerick ne era sorpreso, nonostante la sua faccia non facesse trasparire tale stupore. La ragione di ciò, è il fatto che la parola ‘Liberators’ e il nome di Oscar Orcus è conosciuto da pochi anziani.

“Fumu. Dall’Abisso, huh… è da molto che non ne sento parlare… puoi provarlo?”

Alferick fece questa domanda ad Hajime per il semplice motivo che avrebbe potuto sentirlo per via di una possibile fuga di notizie da parte dei semi-umani. Anche se gli era stato chiesto di provare la sua affermazione, Hajime poteva solo mostrare la sua forza. Yue, inclinando la testa diede ad Hajime un suggerimento.

“…Hajime, perché non provi con le reliquie di Orcus o con le pietre magiche?”

“Aah! È vero, se è così…”

Battendo le mani*, Hajime prese dal ‘Forziere’ una pietra magica la cui qualità era impossibile da trovare nelle Bestie Magiche della superficie. La diede ad Alferick.

*Nota del checker: Nella versione inglese c’era ‘Pon’ che è un suono, non siamo sicuri che sia il rumore del battere le mani.

“Q-questo è… non ho mai visto una pietra magica così pura…”

Nonostante Alferick continuasse a nascondere la sua sorpresa, i semi-umani al suo fianco non poterono fare a meno di fare un’esclamazione stupita.

“Proprio questo. Una volta, questo anello veniva indossato da Orcus…”

Dicendo ciò, Hajime mostrò l’anello di Orcus. Notando il simbolo inciso sull’anello, gli occhi di Alferick si spalancarono e cominciò a fare dei respiri profondi al fine di poter controllare le sue emozioni.

“Certo…sicuramente hai raggiunto il rifugio di Oscar Orcus. Nonostante ci siano altre cose che vorrei chiederti… va bene. Per ora puoi entrare a Faea Belgaen. Aah, anche per gli Haulia è possibile.”

Sentendo le parole di Alfrerick non solo i semi-umani, ma anche Kam rimase sorpreso dell’affermazione. Guidati dagli uomini tigre, questi cominciarono furiosamente a protestare. Un motivo della protesta, era che a un umano fosse stato permesso di entrare a Faea Belgaen.

“Devono essere trattati come se fossero degli ospiti. Dopotutto sono qualificati per esserli. Inoltre, questa è una decisione che è stata presa di uno dei membri del ‘Consiglio degli Anziani’.”

Alferick tranquillizzò i protestanti mostrando un’espressione severa. Tuttavia, in quel momento quello che cominciò a protestare fu Hajime.

“Aspetta. Perché cazzo hai deciso il mio itinerario? Sto andando al ‘Grande Albero’ e non sono interessato a Faea Belgaen. Se non ha altri dubbi, mi dirigo al mio obbiettivo seduta stante.”

“Dovreste saperlo. È impossibile.”

“E perché mai?”

“Alla fine vuoi mettermi i bastoni tra le ruote?” Era ciò che passava per la testa di Hajime in quel momento, ma Alfrerick lo guardò perplesso.

“La nebbia che circonda il ‘Grande Albero’ è particolarmente spessa e nemmeno i semi-umani riescono a orientarsi. Però, ci sono dei momenti in cui la nebbia si disperde ed è a quella occasione che dovreste puntare. Dovrebbe accadere tra 10 giorni… si suppone che tutti i semi-umani sappiano questa cosa del ‘Ciclo della Nebbia’…”

Lo sguardo di Alferick stava dicendo ad Hajime “Andare li in questo momento?! Ma dove c’è l’hai il cervello?” e in quel momento gli sguardi si diressero verso Kam, la guida. Ascoltando questo fatto, Hajime comprese il motivo per cui gli era momentaneamente impossibile e cominciò a fissare Kam. E per quanto riguarda Kam…

“Ah”

Esattamente. A quanto pare se n’è appena ricordato. Una vena si gonfiò sulla fronte di Hajime.

“Kam?”

“Ah… bé, che posso dire… sono successe un sacco di cose e me ne ero dimenticato… l’ultima volta che ci sono stato ero solo un bambino e non ho prestato attenzione a questa cosa della nebbia…”

Intento a cercare una scusa credibile, Kam cominciò ad agitarsi. Non potendo rispondere allo sguardo di Hajime e Yue, cominciò a scaricare la colpa sugli altri.

“Eei, Shia e tutti gli altri! Perché non dite niente?! Anche voi dovreste sapere del ‘Ciclo della Nebbia’!”

“Cos- padre, questa rabbia è fuori luogo! Data la tua confidenza pensavo che lo sapessi, quindi pensavo che il ciclo fosse vicino… in altre parole è colpa tua papà-!”

“È così, è anche colpa nostra huh? Non è strano? Ripensandoci, il capo era così pieno di sé su questa cosa che credevamo di essere in errore…”

“Capo, quando succede qualcosa ti agiti troppo…”

Kam venne incolpato da Shia che a sua volta lo accusa, mentre gli altri distoglievano lo sguardo scaricando le colpe su altri.

“B-branco di…! È così che è una famiglia! Questo, quel che è! Divedere le responsabilità! Hajime-dono, la prego di punire non solo me, ma anche tutti gli altri!”

“Ah, che scorretto! Papà sta giocando sporco-! Dato che hai paura di farti punire da solo, trascini dentro anche gli altri?!”

“Capo! La prego di non metterci in mezzo!”

“Idioti! Lungo il cammino avete visto com’è fatto Hajime-dono. Non voglio essere l’unico ad assumersi la colpa!”

“Come cavolo fai a definirti un capo?!”

Commento del Traduttore: Un punto a tuo favore, uomo coniglio senza nome.

Gli uomini coniglio sono famosi per l’affetto che provano verso i loro simili e gli altri semi-umani. In questo momento, stanno rumorosamente tentando di scaricarsi la colpa a vicenda. Dove diavolo è andato a finire il loro affetto… come ci si aspetterebbe dalla famiglia di Shia. Sono tutti dei conigli sfacciati.

Con una vena gonfia sulla testa, Hajime borbottò una sola parola.

“…Yue.”

“N”

Venendo chiamata da Hajime, Yue fece un passo avanti e alzò il suo braccio destro. Notandolo, l’espressione degli Haulia divenne angusta.

“Co- ti prego, aspetta Yue-san! Se lo vuoi fare è a papà che devi mirare!”

“Hahaha, saremo sempre insieme!”

“Col cazzo che saremo insieme!”

“Yue-dono, la prego di colpire solo il capo!”

“Non è colpa mia! Non è colpa mia! La colpa è del capo!”

Nonostante la tribù fosse caduta nel caos, Yue mormorò.

“[Storm Emperor]”

– – Agh – – !!!

Quelle orecchie di coniglio volavano nel cielo e i loro urli fecero eco nel [Mare di Alberi]. Nonostante davanti ai loro occhi i loro confratelli fossero stati attaccati, i semi-umani presenti e Alferick non ne rimasero più di tanto colpiti. Infatti, stavano guardando il cielo con

32-I sentimenti di Shia e il Mare di Alberi Hartzena

34-La riunione degli anziani →

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