
— • — • — • —
Alle due estremità del ponte, comparvero due cerchi magici che emettevano una luce scarlatta. Da una parte, il cerchio aveva un diametro di almeno 10m, mentre quelli che si trovavano dalla parte che conduceva alle scale, aveva un diametro di almeno 1m, ma ce n’erano moltissimi.
Un’orda di scheletri spadaccini emerse dai numerosi cerchi magici che si erano formati. Le loro orbite vuote producevano una luce scarlatta simile a quella dei cerchi. Erano già un centinaio e continuavano ad arrivarne.
Però, Hajime aveva il presentimento che questi scheletri non fossero altro che dei pesci piccoli rispetto a ciò che era comparso dall’altra parte. Dal cerchio magico di 10m comparve una Bestia Magica a quattro zampe grossa quanto il cerchio che l’aveva evocata, con ciò che sembrava un elmo sulla testa. Se avesse dovuto compararlo a un qualsiasi animale che avesse già visto, la scelta più vicina a quell’aspetto ricadeva sul triceratopo. Occhi che emanano una luce scarlatta, zanne affilate, artigli che sembrano emanare un suono metallico quando colpiscono qualcosa e corna fiammeggianti che partono dall’elmo…
Non appena il Comandante Meld borbottò Behemoth, l’animale fece un profondo respiro, a cui seguì un’assordante ruggito.
“Gurua∼a∼a∼aaaaa!!”
“–?!”
Il ruggito fece tornare in sé il Comandante Meld, che cominciò subito a dare gli ordini.
“Alan! Prendi gli studenti e fatevi strada attraverso quegli scheletri fino alle scale! Kyle, Ivan, Gale! Dovete alzarmi la barriera più forte che potete creare! Dobbiamo fermare qui quel mostro! Kouki, prendi gli altri e raggiungete le scale!”
“Aspetta un momento, Meld-san! Combatteremo anche noi! Quel mostro che sembra un dinosauro non è il più pericoloso? Allora anche noi…”
“Stupido! Se quello è davvero un Behemoth, non c’è modo che possiate uscirne vivi! È una Bestia Magica del 65° piano, e perfino l’avventuriero conosciuto come “il più forte” è stato eliminato da quella bestia! Scappate immediatamente! Non posso permettervi di morire adesso!”
Anche se per un secondo Kouki esitò per via dell’espressione di Meld, il pensiero “Non posso abbandonarvi” ridiede forza a quella determinazione che aveva vacillato. Quando stava per dire “Pensiamo ad una maniera per andarcene da qui tutti insieme”, il Behemoth fece un altro ruggito e li caricò.
Di questo passo, gli studenti sarebbero stati ridotti ad una poltiglia sanguinolenta. Per evitare ciò, i soldati più forti del Regno Hairihi evocarono una barriera a più strati.
“Assoluta Provvidenza! Figlio del Dio, erigi un Santuario e respingi ogni malizia e ostilità! I nemici di Dio non passeranno. [Absolute Virtue]”
La formazione magica era stata disegnata su una pergamena di due metri della migliore qualità, mentre la formula conteneva quattro frasi e servivano tre persone per poterla utilizzare. La carica del Behemoth venne bloccata da quella barriera semi-sferica. Ma quella barriera impenetrabile aveva un’enorme punto debole: una durata massima di 60 secondi.
Nello stesso momento in cui il Behemoth si schiantò contro la barriera, si propagò una violenta onda d’urto. Tutto ciò che era sotto i piedi del Behemoth venne letteralmente polverizzato, mentre il ponte, anche se era fatto di pietra, tremò violentemente. Gli studenti in ritirata urlarono e caddero per terra uno dopo l’altro.
I Soldati Scheletro erano Bestie Magiche del 38° piano e erano su tutt’altro livello rispetto alle bestie che avevano incontrato finora. Davanti a loro c’era un esercito composto da queste creature, che alla sola vista ti avrebbe fatto gelare il sangue, mentre dietro di loro c’era un’aura terrificante che continuava ad avvicinarsi. Gli studenti vennero presi dal panico.
In maniera disorganizzata gli studenti cominciarono a correre verso le scale. Alan, uno dei cavalieri, cercò di calmarli, ma nessuno lo ascoltò. Una delle sue compagne di classe venne spinta da dietro e cadde per terra. Gemette e quando alzò la testa, c’era un Soldato Scheletro che aveva portato la spada sopra la testa.
“Ah!”
Nello stesso momento in cui urlò, la spada cominciò a calare sulla sua testa. Credeva che da un momento all’altro sarebbe morta, ma il terreno sotto i piedi dello scheletro cominciò a gonfiarsi. Perdendo l’equilibrio, lo scheletro colpì il terreno invece della ragazza. Il sollevamento del terreno continuò da li fino alla fine del ponte, facendo inciampare molti altri Soldati Scheletri e facendone cadere alcuni nell’abisso.
A due metri dal bordo del ponte c’era Hajime che respirava affannosamente, a causa del continuo uso della sua abilità di trasmutazione sul terreno. L’idea di gettare le Bestie Magiche giù dal ponte gli venne in mente pensando all’effetto domino. Inconsapevolmente, la sua capacità nel trasmutare gli oggetti era migliorata a causa del continuo uso dell’abilità, e sembrava che anche il raggio d’azione fosse aumentato.
Masticando una pillola di recupero del mana, Hajime si avvicinò alla ragazza ancora stordita e l’aiutò a rialzarsi. Le parlò sorridendo.
“Alzati. Se ti calmi, capirai che questi scheletri non sono un grosso problema. Dopotutto, tutti tranne me sono dei cheater!” La ragazza non poté distogliere lo sguardo da Hajime mentre si batteva il petto fiducioso. “Grazie” rispose energicamente nel momento successivo.
Hajime aveva modificato il terreno sotto i piedi degli scheletri, facendo guadagnare un po’ di tempo. Tempo che utilizzò per valutare la situazione: gli studenti erano stati presi dal panico, maneggiavano le armi maldestramente e anche gli incantesimi venivano lanciati senza uno scopo preciso. Se fosse continuato così, sarebbero morti. Alan stava disperatamente cercando di riorganizzare gli studenti, ma senza successo. Come se non bastasse, gli scheletri avevano ottenuto dei rinforzi attraverso altri cerchi magici.
“Che fare…? Abbiamo bisogno di un leader che ci guidi… qualcuno che abbia le capacità di aprirci la strada… Amanogawa-kun!”
Hajime scattò nella direzione in cui Kouki ed il suo party si trovavano.
Il Behemot continuava a caricare la barriera e ad ogni collisione, si creavano delle violente onde d’urto, mentre il ponte cominciò a spaccarsi. Non che la barriera fosse messa meglio, non ci sarebbe voluto molto prima che cedesse. Il Comandante Meld si unì agli altri al fine di rinforzarla ma era come usare una goccia d’acqua contro un incendio.
“Merda! Non reggerà ancora per molto! Kouki, ritirati! Anche voi ragazzi!”
“No! Non vi abbandonerò! Ce ne andremo tutti insieme!”
“Ehi, non è il momento di fare gli altruisti…”
Il Comandante Meld aveva un’espressione come se avesse mangiato qualcosa di terribilmente amaro. In uno spazio così stretto, era praticamente impossibile eludere la carica di un Behemoth. Quindi, l’opzione migliore per uscirne vivi era quella di scappare via fin quando la barriera avesse retto. Purtroppo, solo le persone con un minimo d’esperienza possono afferrare una tale opportunità. Cosa che Kouki e il suo party non avevano ancora.
Cercando di spiegare la situazione il più brevemente possibile, Meld gli ordinò loro di ritirarsi seduta stante. Ma Kouki, con il pretesto di non volerli “abbandonare” si rifiutò di ritirarsi, anzi aveva tutte le intenzioni di affrontare il Behemoth. Era sicuro che se lo avesse affrontato, avrebbe potuto battere la bestia.
Non ci si poteva fare niente, dopotutto erano ancora giovani e sopravvalutavano le loro capacità. Meld li aveva pregati di andarsene, ma aveva ottenuto solo l’effetto contrario.
“Kouki! Ritiriamoci come ha detto il Comandante Meld!”
Shizuku, che aveva compreso la situazione, afferrò il braccio di Kouki e tentò di dissuaderlo.
“Sigh- Non è la prima volta che Kouki vuole fare una pazzia! Ti copro le spalle!”
“Ryutaro… grazie.”
Il supporto di Ryutaro servì solo ad alimentare l’entusiasmo di Kouki. Shizuku schioccò la lingua.
“Ma siete ubriachi?! Cercante di capire cosa sta succedendo, brutti idioti!”
“Shizuku-chan…”
Più Shizuku diventava impaziente, più Kaori diventava nervosa. In quel momento, un ragazzo saltò di fronte a Kouki.
“Amanogawa-kun!”
“Eh?! Nagumo?”
“Nagumo-kun?!”
Sorprendendo tutti, e gesticolando, Hajime cercò di spiegare al meglio delle sue capacità la situazione.
“Sbrigati a ritirarti! Se non lo fai, questo posto diventerà la nostra tomba! Muoviti!”
“Che diavolo ti prende così all’improvviso? E cosa ci fai in un posto come questo? Non dovresti essere qui! Lascia fare a noi Nagumo, tu…”
“Non è il momento per dire queste cose!”
Visto che Hajime non faceva parte della forza di combattimento, Kouki gli ordinò di ritirarsi, ma venne interrotto da quest’ultimo che fino ad ora non aveva mai mostrato alcun segno di rappresaglia. Kouki aveva immaginato Hajime come un ragazzo onesto che accettava tutto ciò che gli veniva detto con un sorriso amaro. La discrepanza era talmente profonda che lo lasciò senza parole.
“Non riesci a capire cosa sta succedendo? Tutti sono andati nel panico perché hanno perso la guida del loro leader!”
Hajime prese il colletto di Kouki con una mano e con l’altra indicò nella direzione opposta. In quel punto, i suoi compagni di classe erano circondati dai Soldati Scheletro e scappavano in tutte le direzioni. Sembrava che non fossero mai stati addestrati in vita loro e i rinforzi li stavano soverchiando. Non riuscivano a sfondare e nonostante fossero ancora in vita per via delle loro statistiche sgravate, era solo questione di tempo.
“È necessaria una forza di volontà che possa colpirli! Come è necessario un potere in grado di rimuovere la paura dai loro cuori! E l’unico che può farlo è il loro leader! Tu, Amanogawa-kun! Non guardare soltanto cosa ti sta di fronte, guarda anche quello che ti sta dietro!”
La situazione caotica in cui si trovavano i suoi compagni lasciò Kouki senza parole. Dopo aver scosso la testa per ammonirsi, annuì ad Hajime.
“Ah. Ho capito. Li raggiungo immediatamente! Comandante Meld! Mi dispiace!”
“Vaaaai∼!”
“Scusa. Mi ritiro per primo.” Non appena stava per dire questo al Comandante e ai tre cavalieri, la barriera crollò. La violenta onda d’urto colpì direttamente Hajime e gli altri. Hajime velocemente si fece avanti e trasmutò un muro che fu facilmente abbattuto, però fu in grado di indebolire l’onda d’urto. La nuvola di polvere venne rapidamente dispersa dal ruggito del Behemoth.
Per terra c’erano il Comandante Meld e i tre cavalieri, incapaci di muoversi a causa delle conseguenze derivate dall’utilizzo della barriera. Dietro di loro Kouki ed il suo party erano a terra, ma si rialzarono in fretta. A quanto pare, il muro di Hajime era stato utile.
“Ah… Ryutaro, Shizuku, potete farmi guadagnare un po’ di tempo?”
Kouki si diresse verso due cavalieri che sembravano soffrire per via del dolore. Dato che il Comandante Meld non poteva fare niente in questo momento, sentiva il bisogno di dover fare qualcosa.
“Suppongo che non abbiamo molta scelta!”
“…M’inventerò qualcosa!”
Entrambi attaccarono il Behemoth.
“Kaori, inizia a curare il Comandante Meld ed i suoi uomini!”
“Sì!”
Kaori fece come gli disse Kouki, andando dal Comandante Meld. Per impedire di farsi coinvolgere della battaglia con il Behemoth, Hajime aveva creato un muro di pietra. Anche se non era un problema per la Bestia Magica, comunque era meglio di niente. Kouki, cominciò a recitare la formula per utilizzare uno dei suoi incantesimi più potenti.
“Volontà divina! Epura tutto ciò che è malvagio con la tua luce! Respiro di Dio! Spazza via le nuvole nefaste e purifica questo mondo! Pietà di Dio! Perdona tutti i miei peccati con questo colpo! [Heaven Strike]!”
Dopo aver recitato la formula, un’aurora si sprigionò dalla Spada Sacra. Quando l’aurora venne lanciata contro il Behemoth, essa si propagò per tutto il ponte, facendolo tremare. Era un incantesimo simile a [Soaring Flash], ma la sua potenza era molto maggiore. Dopo che il canto si concluse, Ryutaro e Shizuku si erano già ritirati, però erano esausti. Dopotutto, avevano sofferto un’enorme quantità di danni in un periodo di tempo molto breve.
Il bombardamento di luce colpì il Behemoth, dipingendo i dintorni di bianco. Le intense vibrazioni causarono delle crepe sul ponte.
“Con questo… Ahh∼ Ahh∼”
“Pff! C’era da aspettarselo. Non potevi utilizzarlo prima?”
“Ah… è solo…”
Ryutaro e Shizuku tornarono al fianco di Kouki, che ora aveva il fiatone. Niente di sorprendente, dato che ha appena giocato il suo asso nella manica, rendendolo esausto a causa dell’enorme ammontare di mana utilizzato. Molto probabilmente, gliene era rimasto pochissimo. Il Comandante Meld ed i cavalieri, dietro di loro, erano stati curati e ora potevano reggersi in piedi.
Non molto tempo dopo, la luce e la polvere si dissiparono e in quel punto… c’era il Behemoth, illeso. La bestia, lanciò uno sguardo omicida a Kouki e nello stesso momento ringhiò. Dopodiché, alzò la testa e le sue corna cominciarono a brillare di una calda luce rossa, emettendo un suono acuto come se qualcuno stesse raschiando le unghie sulla lavagna. Immediatamente dopo, l’elmo sembrò diventare lava.
“Non statevene li impalati! Andatevene!”
L’avviso del Comandante Meld fece rinsavire Kouki ed il suo party. Il Behemoth ritornò alla carica e saltò in direzione di Kouiki. L’elmo ormai rosso, cadde di fronte a loro quasi fosse una meteora.
Anche se avevano saltato di lato per evitare il colpo, l’onda d’urto provocata dall’impatto li colpì nuovamente spazzandoli via. Rotolarono per terra e quando finalmente si fermarono, avevano ferite su tutto il corpo. Il Comandante Meld, che finalmente aveva riacquistato la sua mobilità si precipitò da loro, mentre gli altri cavalieri stavano ancora venendo curati da Kaori. Le corna del Behemoth si erano impiantate sul ponte, ma dopo aver calciato il terreno con le sue zampe, le liberò.
“Tutti quanti, alzatevi!”
L’unica risposta che ricevette furono dei lamenti. Molto probabilmente erano rimasti paralizzati per via dell’onda d’urto. La causa era la stessa per cui prima erano rimasti paralizzati il Comandante Meld e i cavalieri, e sembrava che avessero ricevuto danni consistenti agli organi interni. Il Comandante Meld girò la testa per chiamare Kaori, ma fu Hajime a comparire per primo nella sua linea di vista.
“Ragazzo! Prendi Kouki e ritirati insieme a Kaori!”
Il Comandante diede ad Hajime queste istruzioni, visto che Kouki era vicino a lui. Ciò voleva significare che finché Kouki stava bene non c’erano problemi. O almeno era questo il desidero di Meld mentre stringeva i denti e preparava il suo scudo. Era chiaro che fosse pronto a mettere in gioco la sua vita al fine di dargli una possibilità di fuga.
Guardando il Comandante prepararsi ad andare incontro a morte certa, Hajime gli propose un piano. Era una pazzia, lo avrebbe messo in pericolo e le probabilità di successo erano basse, ma se volevano sopravvivere, era l’opzione migliore. Il Comandante Meld era scettico all’idea, ma l’elmo del Behemoth stava diventando di nuovo rosso, facendogli capire che non era il momento di esitare.
“… puoi farlo?”
“Devo farlo.”
Lo sguardo di Hajime era pieno di determinazione. Vederlo così fece sorridere il Comandante Meld.
“Okay!”
Detto quello, Meld lanciò un incantesimo contro il Behemoth al fine di provocarlo. La Bestia Magica, che puntava Kouki, ora aveva tutta l’attenzione rivolta verso di lui.
Il Comandante Meld fissò il Behemoth negli occhi. Dopodiché, la Bestia Magica puntò il suo elmo rosso verso Meld e caricò con un balzo. Fiducioso, e intento a continuare le provocazioni, il comandante rimase fermo. In quel momento venne pronunciato un piccolo incantesimo.
“Disperdi, [Wind Wall]”
Nello stesso momento in cui pronunciò l’incanto il comandante saltò indietro, facendo finire il Behemoth nel punto in cui si trovava lui prima. Il [Wind Wall] era stato in grado di deflettere l’onda d’urto e ridurre la forza dell’impatto. Visto che gli schemi d’attacco del Behemoth erano semplici, non era difficile schivarli. Ma se avesse dovuto schivarli e allo stesso tempo proteggere Kouki ed il suo party, ciò li avrebbe portati al completo annientamento.
Ancora una volta, le corna del Behemoth si erano conficcate nel ponte e fu in quel momento che giunse il turno di Hajime. Nonostante il calore dovuto all’impatto gli stesse bruciando la pelle, Hajime lo ignorò e cominciò a recitare la formula, anche se doveva solo pronunciare il nome dell’unica magia che possedeva.
“[Trasmutazione]”
I movimenti che avrebbero liberato il Behemoth dalla pietra vennero interrotti. Anche se continuava a distruggere le pietre che lo bloccavano, Hajime ne creava subito di nuove. Impuntandosi sulle gambe, il Behemoth voleva tirare fuori la testa tramite l’utilizzo della pura forza bruta, ma Hajime bloccò i piedi dell’animale nella roccia. Mentre cercava di liberarsi, la testa affondò di un metro a causa di trasmutazione. Il potere del Behemoth era a dir poco terrificante. Se si fosse distratto anche solo per un secondo, non ci sarebbe voluto un genio per capire cosa sarebbe successo. La bestia cercava in tutti i modi di fuggire, ma la trasmutazione di Hajime gli bloccava tale possibilità ogni volta. Alla fine, tutta la testa del Behemoth era sottoterra, facendo la figura dello struzzo.
Nello stesso momento, Kaori finì di medicare i cavalieri e cercarono di ritirarsi portandosi in spalla il party di Kouki. Dal lato degli scheletri, sembra che alcuni studenti avessero riacquistato un po’ di compostezza e cominciarono a cooperare gli uni con gli altri. Il motivo del loro recupero era la ragazza che Hajime aveva salvato.
“Aspettate! Nagumo-kun si trova ancora li!”
Di fronte all’ordine di ritirata del Comandante Meld, Kaori si oppose.
“Questa è la sua battaglia! Ci faremo strada tra gli scheletri, ci assicureremo una testa di ponte ed effettueremo un bombardamento a tappeto con degli attacchi magici! Sarà proprio in quel momento che si ritirerà! Terremo occupato il Behemoth con la magia finché si ritira, saliremo le scale e ce ne andremo da qui!”
“Allora rimarrò ad aiutare!”
“È fuori questione! ‘Fate ritirare Kaori in modo che possa curare Kouki’. È questo che ha detto!”
“Però…!”
Anche se voleva dire ancora qualcosa, Kaori si calmò dopo che il Comandante Meld gli fece la ramanzina:
“Non lasciare che i suoi sforzi vengano vanificati!!!”
“–?!”
Compreso il Comandante Meld, tra di loro Kouki era sicuramente la persona con la maggior potenza di fuoco. Se non fosse stato curato, non avrebbero avuto una potenza sufficiente a fermare il Behemoth quando fosse giunto il momento. Ecco perché era necessario guarire Kouki mentre si ritiravano. Anche se non si sapeva ancora per quanto, non ci sarebbe voluto molto prima che Hajime esaurisse il mana ed il Behemoth ricominciasse a muoversi.
“Respiro del paradiso! Riempi, purifica e cura, [Heaven’s Blessing]”
Nonostante piangesse, Kaori continuò a recitare la formula. Una pallida luce inondò il corpo di Kouki. Questa magia non solo curava il corpo, ma allo stesso tempo ripristinava anche le riserve di mana. Il Comandante Meld appoggiò una mano sulla spalla di Kaori e annuì. Annuì anche lei in risposta, per poi girarsi verso Hajime che stava continuando a usare disperatamente la trasmutazione. Kouki venne preso in spalla da Meld, mentre Shizuku e Ryutaro da altri due cavalieri.
*****
Il numero degli scheletri continuava a crescere. Ormai avevano raggiunto le 200 unità. Il lato che conduceva alle scale era sovraffollato dai Soldati Scheletro. Però, da un certo punto di vista era un bene: non c’era abbastanza spazio per permettere alle Bestie Magiche di tentare un attacco a tenaglia; perché se ci fosse stato, gli studenti sarebbero stati circondati e non avrebbero avuto alcuna possibilità.
Fortunatamente non c’erano state perdite, grazie soprattutto agli sforzi dei cavalieri che stavano facendo l’impossibile per proteggere gli studenti e le loro stesse vite. Non era un’esagerazione. Le ferite e le bruciature sul loro corpo ne erano la prova.
L’aumento del numero delle Bestie Magiche aveva mandato gli studenti nel panico, e ora combattevano in maniera sconsiderata e senza usare la magia, quasi si fossero dimenticati di averla. Se i cavalieri fossero morti in una circostanza del genere, non ci sarebbe voluto molto prima che venissero soverchiati.
Gli studenti che si erano resi conto della cosa, erano stati presi dalla disperazione. La ragazza salvata da Hajime si era appellata a quelli consci della situazione, combattendo coraggiosamente in gruppo. Purtroppo erano al limite e sembravano che stessero per cominciare a piangere. Proprio nel momento in cui tutti pensavano che fosse la fine…
“[Soaring Flash]!”
Un taglio candido si fece largo tra i ranghi dei Soldati Scheletro e alla fine esplose. Fu come se fossero stati travolti da una valanga. Gli scheletri furono scaraventati per ogni dove, alcuni caddero nell’abisso, aprendo una strada verso le scale che avrebbero condotto gli studenti alla salvezza del piano superiore. La loro unica salvezza, l’unica cosa che gli permetteva di brandire la spada!
“Non arrendetevi! Vi farò strada! Seguitemi!”
Urlò mentre il [Soaring Flash] si faceva strada tra le fila nemiche. Il carisma di Kouki fu sufficiente ad alzare il morale degli studenti, ormai a terra.
“Che diavolo avete combinato fino ad ora? Idioti! Ricordatevi l’allenamento e riformate le squadre!”
Con la comparsa del loro leader, a cui tutti si affidavano, e della sua abilità, l’impareggiabile [Soaring Flash], il morale di tutti tornò alto. Il loro corpo divenne leggero e la loro mente venne liberata da ogni dubbio, anche se ciò era grazie all’incantesimo [Calm Mind] di Kaori. L’incantesimo, insieme alla performance di Kouki, fu come una scarica di adrenalina!
Quelli che avevano affinità con la magia curativa cominciarono a curare i feriti. I maghi iniziarono a recitare potenti incantesimi dalla retroguardia. Quelli con enormi abilità difensive, anche se si concentravano più sull’attacco che sulla difesa, funsero da avanguardia.
Quando i cavalieri si furono completamente ripresi si unirono alla mischia, dando il via al loro contrattacco. I loro attacchi magici esageratamente forti e l’addestramento marziale che avevano imparato calarono sui Soldati Scheletro come un martello cala su un’incudine. I nemici furono spazzati via in pochissimo tempo, impedendo loro di poter evocare altri rinforzi.
Ben presto la via per le scale fu liberata.
“Avanziamo! Dobbiamo assicurarci che lo spiazzo di fronte alle scale sia sicuro!”
Nello stesso momento in cui urlò tale affermazione, Kouki corse verso le scale seguito da Ryutaro e Shizuku, che si erano completamente ripresi. Si fecero strada attraverso i rimanenti scheletri tanto facilmente quanto un coltello taglia il burro, rompendo definitivamente l’assedio. I Soldati Scheletro cercarono nuovamente di frapporsi tra loro e le scale, ma vennero respinti dalla magia di Kouki.
Non c’era da stupirsi se i suoi compagni erano stupiti dalla cosa. Ora che le scale erano sicure, volevano solo andarsene da quel luogo.
“Aspettate! Dobbiamo aiutare Nagumo-kun! Fino ad ora, ha tenuto a bada da solo il Behemoth!”
Sentendo le parole di Kaori, sul volto degli studenti comparve un’espressione dubbiosa. Niente di sorprendente, dopotutto Hajime era stato etichettato come “incompetente”. Dovettero ricredersi quando lo videro ancora sul ponte.
“Ma che… che diavolo sta succedendo?”
“Quel demone… la sua testa è stata sotterrata?”
Vendendo i volti dubbiosi degli studenti, il Comandante Meld cominciò a dare nuovi ordini.
“Non è una bugia! Quel ragazzo è rimasto indietro in modo da poterci permette di arrivare fin qui! Avanguardia, tenete a bada i Soldati Scheletro! Retroguardia, preparate i vostri incantesimi a lungo raggio più potenti! Il mana del ragazzo finirà da un momento all’altro. Bersagliate il Behemoth nello stesso momento in cui comincia a correre! Dobbiamo impedire al Behemoth di seguirlo!”
Gli studenti rinnovarono la loro risolutezza al suono di quelle parole, anche se non mancavano le persone che erano riluttanti alla cosa e volevano andarsene. Non che si potesse dirgli qualcosa. Dopotutto avevano appena provato per la prima volta la paura di morire. Volevano andare in un posto sicuro. Però, quando il Comandante Meld gli ordinò di muoversi la loro esitazione scomparì e tornarono a combattere. Tra di loro c’era Hiyama Daisuke. Era colpa sua se si trovano in questa situazione e voleva andarsene il prima possibile.
Però, la scena di quel giorno gli tornò in mente. Era il giorno prima che entrassero nel Dungeon, quando alloggiavano alla locanda di Holward. Anche se era a letto, non riusciva a dormire per via dell’eccitazione, quindi andò al bagno e poi uscì per prendersi una boccata d’aria. Dopo essersi calmato si avviò per tornare in camera sua, ma durante il tragitto vide Kaori in négligé. Era la prima volta che la vedeva in quello stato e istintivamente, rimase senza parole. Kaori gli passò davanti senza notarlo.
Interessato, Hiyama decise di seguirla finché questa non si fermò e bussò ad una certa porta. La persona che le aprì dall’altra parte… era Hajime. Hiyama sbiancò. Gli è sempre piaciuta Kaori, ma pensava di non essere adatto a lei, soprattutto se paragonato a Kouki e al suo gruppo. Per quel motivo aveva rinunciato a lei.
Ma Hajime… era una storia completamente diversa. Hiyama aveva sempre pensato che in confronto a lui, Hajime fosse una nullità. Quindi era ridicolo che Kaori girasse sempre intorno ad Hajime. ‘In questo caso, non sono cento volte meglio?’ facendosi quella domanda, si chiese se non fosse impazzito. Ma nonostante ciò, il suo risentimento verso Hajime continuava ad accumularsi, al punto da trasformarsi in odio. Forse, voleva raccoglie il Cristallo Grantz al fine di vincere il cuore di Kaori. È per quello che si era fiondato sul cristallo senza pensarci due volte.
Ricordando ciò, Hiyama guardò Hajime che stava tenendo a bada da solo il Behemoth e nello stesso momento, la figura di Kaori che pregava per la sua salvezza… un sorriso oscuro, gradualmente, comparì sulla sua bocca.
*****
Sentendo il suo mana esaurirsi, Hajime ormai aveva dato fondo a tutte le sue pillole di mana. Diede una veloce occhiata dietro di lui e vide che tutti i suoi compagni erano riusciti a ritirarsi con successo, tornando in formazione e preparandosi a lanciare gli incantesimi. Al Behemoth risultò ancora difficile liberarsi, ma se avesse interrotto la trasmutazione, sarebbe stata una questione di secondi prima che si liberasse. Comunque, sarebbe stato proprio in quel breve lasso di tempo che si sarebbe dovuto distanziare il più possibile. Le gocce di sudore che aveva sulla fronte gli entrarono negli occhi. Era nervoso. Il battito cardiaco non accennava a rallentare e Hajime era in attesa del momento opportuno per ritirarsi.
Nello stesso momento, le dozzine di crepe che si stavano generando venivano riparate dalla sua [Trasmutazione] al fine di trattenerlo. Immediatamente dopo, Hajime scattò.
Dopo cinque secondi, il terreno ci spaccò. Il Behemoth si liberò con violenza dal terreno e ruggì. Non c’era dubbio che fosse arrabbiato. Cominciò a guardarsi intorno, in cerca dell’avversario che lo aveva umiliato… Hajime entrò nel suo raggio visivo. Il Behemoth ruggì nuovamente, ma più forte rispetto a prima. I muscoli delle sue quattro gambe si tesero al fine di guadagnare potenza sufficiente a raggiungere Hajime.
Però, nel momento successivo, venne colpito da ogni tipo di attacco magico. Sembrava una pioggia di stelle cadenti… un bombardamento magico multi-colore diretto contro il Behemoth. Anche se non causavano alcun danno, furono in grado di arrestare la sua avanzata.
‘Posso farcela!’ si convinse Hajime. Abbassando la testa e stando attento a non cadere, Hajime corse a perdifiato, anche se non poteva di certo sentirsi a suo agio visto che sopra il suo capo si stava scatenando l’inferno magico. Però, era convinto che quei cheater non fossero così stupidi da commettere un errore. Doveva aver appena fatto una trentina di metri, eppure continuava a correre. Il suo volto stava cominciando a rilassarsi, ma nell’istante dopo, la sua espressione si raggelò.
Tra tutti quegli incantesimi, una palla di fuoco aveva una traiettoria leggermente diversa… era diretta a lui.
Perché?!
Dubbio, perplessità e stupore furono le emozioni che riempivano la mente di Hajime in quel momento. Era scioccato. Andò a terra per cercare di schivarla, ma la palla di fuoco colpì il terreno di fronte a lui, facendolo cadere indietro a causa dell’onda d’urto. Anche se non aveva sofferto danni o ustioni, il suo timpano ne risentì, facendogli perdere il senso dell’equilibrio.
Si alzò e cercò di avanzare ma… era impossibile che quelle magie potessero tenere a bada il Behemoth per sempre. Dopo essersi alzato (il ruggito rimbombò da dietro di lui) Hajime, istintivamente, si guardò intorno. Per la terza volta, le corna del Behemoth erano diventate rosse, e stava fissando Hajime. Subito dopo, caricò.
Non riusciva a restare in equilibrio, la vista era confusa e il Behemoth era molto vicino. In lontananza, i volti dei suoi compagni di classe avevano espressioni preoccupate. Lo chiamavano. Chiamata che venne coperta da un ruggito furioso.
Facendo appello alle forze che gli restavano, Hajime saltò. Subito dopo, il furioso attacco colpi il ponte, facendolo tremare. Da quel punto, le crepe si diffusero a macchia d’olio.
Alla fine…… il ponte crollò.
A furia di ricevere attacchi di simile potenza, era un miracolo che avesse retto fino a quel momento.
“Guaaa?!”
Il Behemoth pianse, mentre cercava di aggrapparsi disperatamente al ponte di roccia ormai inclinato. Ma anche quel punto crollò e il Behemoth cadde nell’abisso senza fondo. Si potevano ancora sentire gli echi della morte del Behemoth.
Hajime strisciò per terra cercando di scappare in qualche modo. Ma, nessun appiglio rimase saldo al ponte.
Ah, non va bene……
Pensando ciò guardò in direzione dei suoi compagni di classe e lo vide- Kaori era trattenuta da Kouki e Shizuku, alcuni suo compagni impallidivano, si coprivano gli occhi o la bocca. Anche Meld e i cavalieri avevano un’espressione mortificata.
E infine l’ultimo pezzo di ponte rimasto ancora in piedi crollò. Hajime cadde nell’abisso con lo sguardo rivolto verso l’alto. La sua mano, era intenta ad afferrare quella luce che si affievoliva sempre di più…