88 – Crepuscolo dell’inverno II

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“Non essere così frettolosa, non è ancora il momento di agire”, disse Roland. Poteva soltanto sospirare mentre guardava Lightning che svolazzava impaziente.

Dio solo sa perché è così interessata a combattere contro quella Bestia Demoniaca. È ovvio che lei non è il tipo da combattimento. Ma in confronto a chiunque, questa bambina non mostra la benché minima paura.

“Basta seguire lo stesso schema che abbiamo usato con l’ultima. Non cercare di fare la coraggiosa, sei solo un esca al fine che si possa concentrare su di te. Rimani alta! Anche se non può volare, quando salta è una minaccia molto seria!”

“Lo so già.” disse Lightning fiduciosa, “Non è il mio primo combattimento contro qualcosa di simile. State tranquillo, conosco il mio limite. Questa volta, non sarà nemmeno in grado di toccare i miei vestiti.”

Durante il colloquio, le specie Ibride si erano avvicinate ancor di più alla parete. Avevano già superato gli ostacoli e saltarono in direzione della zona incustodita, cercando di scalare la parete. Però, questa volta vennero ignorate dai miliziani. Continuarono a difendere la sezione affidata, in attesa degli ordini del Capitano Cacciatore.

“Allora, iniziamo l’Operazione contro queste specie Ibride!” Gridò Roland.

Sentendo questo, Lightning che stava già volando fuori si fermò per un attimo e si voltò verso Roland.

“Cosa?”

“Quella frase delle operazioni…” Lightning ci pensò ancora una volta, poi scosse la testa, “sembrava un po’ strana. Bé lascia stare, io vado.”

Vedendo la figura minuta della bambina che volava via, Roland si voltò verso Anna e Nightingale e chiese imbarazzato, “Vi è sembrata strana?”

“Bé…” entrambe annuirono.

Va bene… a quanto pare anche in questo posto ci sono cose che sembrano strane, “Andate anche voi, ma state attente!”

“Vostra Altezza, prendetevi cura di voi,” Nightingale s’inchinò di fronte a Roland, poi prese la mano di Anna e la portò nella nebbia.

Roland mise le braccia dietro la schiena, dritto in piedi, mentre di fronte al vento cercava di imitare l’aspetto di un regnante. Sapeva che molti soldati quando avevano tempo di riprendere fiato, avrebbero segretamente guardato verso di lui. A causa di ciò, anche se i suoi piedi erano già intorpiditi, si trovava stoicamente nel punto più alto del muro ben visibile a tutti, dimostrando che il Principe era sempre al loro fianco.

Questa volta, l’intensità degli attacchi aveva superato quelli precedenti. Secondo Iron Axe, durante i precedenti Mesi dei Demoni, erano sempre apparse una o due specie Ibride. Ma quest’anno, c’erano già stati quattro attacchi a Border Town. La durata di questi attacchi era anche insolitamente lunga. Anche adesso gruppi di 12 o più emergevano dalla foresta, puntando sempre verso le Mura Cittadine.

Fortunatamente, la produzione dei fucili è aumentata nell’ultimo mese e ora sono in grado di schierare un centinaio di uomini equipaggiati con fucili. Senza di loro, non sarei mai stato in grado di eliminarli così velocemente. Con le sole balestre, ucciderle sarebbe stato più impegnativo.

A lungo termine, il vantaggio dei fucili, diventerà ancora più evidente.

Naturalmente, l’enorme consumo di polvere da sparo era sufficiente per far venire a Roland un gran mal di testa. Aveva già ordinato di portare più di venti confezioni di esplosivo dal magazzino, creando un’enorme vuoto nelle riserve, così stava già pensando al razionamento della polvere da sparo.

Nello stesso momento, Lightning stava già volando intorno alla testa della specie Ibride. Prese un sasso dalla tasca e lo gettò sulla testa della bestia. La pietra colpì accuratamente la testa del bersaglio, facendola saltare improvvisamente indietro, solo per scoprire che l’attacco proveniva dall’alto.

Per provocarla ulteriormente, Lightning volò a bassa quota e di fronte a lei. Anche se le specie Ibride avevano certamente la capacità di pensare, vedere questa bambina fastidiosa che gli svolazzava davanti a lei era una cosa insopportabile. Così si avventò su di lei, aprì le sue ali e in pochi salti attraversò rapidamente più di un centinaio di metri. Lightning volò un po’ più in alto e si girò tenendo sempre le distanze tra lei e la bestia di qualche casa.

In questo modo, dopo sette o otto giri fu finalmente in grado di attirarla al centro della città, dove c’era in posizione Nightingale. In quanto ex leone, il suo senso dell’olfatto è molto sviluppato e avrebbe potuto scoprire Nightingale anche se nascosta all’interno della nebbia. A causa di questo problema, devono concentrare l’attenzione della Bestia Demoniaca su qualcos’altro, prima che Nightingale e Anna possano iniziare il loro attacco a sorpresa.

Lightning è adatta per questo tipo di lavoro. Era in grado di far infuriare le specie Ibride così tanto, da farle saltare in giro come delle pazze, con la bocca spalancata, sempre cercando di afferrare quella mosca fastidiosa. Ma Lightning, visto che non ha da trasportare alcun tipo di peso, era sempre abbastanza distante da aizzarla e rendere i suoi salti infruttuosi.

Nello stesso momento Nightingale era arrivata alla piazza del paese da un’altra direzione. Dal momento che la fiamma di Anna era in grado di colpire fino a 5 metri, dovevano avvicinarsi da dietro alla specie Ibrida sperando di non venir scoperti.

Quando dovettero affrontare le varie specie per la prima volta, questa parte era molto problematica. Tuttavia, era già la seconda volta e Nightingale aveva preso familiarità con l’attacco di Anna. Così, quando erano ancora a 10 metri di distanza, aumentò la velocità al limite coprendo l’intera distanza come se avesse fatto un solo passo. Quando Anna fu in grado di vedere di nuovo, scoprì che la coda della specie Ibrida le danzava davanti al viso.

“Attacca ora!” gridò Nightingale.

Intorno ad Anna, il mondo in bianco e nero scomparve come un’onda. In un batter d’occhio si ritrovò nella familiare piazza cittadina. Evocando la sua fiamma verde sulla punta del dito, l’espanse come fosse una gabbia di fuoco, che coprì l’intera Bestia Demoniaca.

Di fronte a questa fiamma, Nightingale dovette ritirarsi in fretta. Anche il solo sentire quell’ondata di caldo, era già abbastanza per darle l’impressione di bruciarsi.

Racchiusa da quella gabbia di fuoco che era in grado di fondere l’acciaio, la specie Ibrida si trasformò istantaneamente in una palla di fuoco e cadde a terra.

“Sembra che abbiamo già risolto il problema”, lo informò Wendy quando intravide la fiamma verde in lontananza. In assenza di Nightingale, era lei a proteggere Roland, “Sembra che io non entrerò a far parte del gioco…”

“Se possibile, vorrei che continuasse così.” rispose Roland, mantenendo la sua posizione eretta. Detto questo, sapeva che senza l’aiuto delle Streghe, le specie Ibride avrebbero gettato la Milizia nel caos.

Ma oggi, anche Nana era venuta alle mura, trattando velocemente i soldati feriti. Suo padre era sempre al suo fianco, proteggendola. Oggi era la prima volta che Roland pubblicizzava il potere delle Streghe di fronte a tutti i miliziani e ne era molto soddisfatto. Tra ranghi l’amore per Nana, il loro angelo raggiunse nuovi livelli, ma quando Anna e Nightingale uccisero la specie Ibrida insieme, la folla aveva iniziato a fare il tifo a gran voce.

Naturalmente, sapeva chiaramente che non tutti le avrebbero ignorate in quanto una situazione del genere all’interno della Milizia era molto rara. Ma quando saranno completamente accettate dalla Milizia, avrebbe comunque provato a farle accettate dalla città.

All’improvviso, il rumore degli spari cominciò a diminuire e Roland notò che le Bestie Demoniache cominciavano ad allontanarsi dalla parete. Si stanno finalmente ritirando? Non riusciva a credere ai suoi occhi. Ma proprio in quel momento, un fascio di luce attraversò le nubi che coprivano il cielo, seguito da un secondo, poi da un terzo… Presto, decine di migliaia di raggi attraversarono le nubi. Allora tutti i fasci di luce si fusero in un unico, abbagliante raggio. La terra si illuminò.

“Il giorno in cui il sole sorgerà di nuovo, sarà la fine di tutti i mali”.

Ci fu un breve momento di silenzio sul muro, ma poi un’ondata di urla spazzò via tutto. A poco a poco, i cittadini vennero fuori dalle loro case unendosi ai soldati. Accogliendo il solo che gli era tanto mancato, celebrarono la loro sopravvivenza all’inverno anche al fine di ringraziare il Principe. Alla fine, le celebrazioni strariparono risuonando in tutta Border Town!

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