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Quando Nightingale finì di spiegare, il silenzio divenne sovrano della stanza e tutto ciò che si sentiva era l’occasionale scoppiettare delle candele.
Roland ha un’espressione seria sul volto e finalmente è riuscito ad ottenere un quadro generale sulle Streghe.
Molte Streghe si risvegliano durante i Mesi dei Demoni e quindi, secondo la leggenda, quando le porte dell’inferno vengono aperte. In generale, è la maturità ciò che definisce una Strega. Dopo aver compiuto i 18 anni, non è mai accaduto che una donna sarebbe diventata una Strega; al contrario, le ragazze che si risvegliano prima di quell’età, una volta ogni anno, devono sopportare un dolore terribile quasi uno spirito maligno stesse cercando di divorargli il corpo.
Mentre Nightingale glielo raccontava, la sua voce stava tremando. In base alla sua esperienza personale, era come se qualcosa stesse cercando di spezzargli il corpo. In ogni vena, muscolo e tendine, un dolore terribile continuava a crescere. Il sangue avrebbe cominciato a uscire dalla pelle mentre gli occhi sarebbero potuti uscire dalle orbite…
Se si riuscisse a sopravvivere a questo, al tuo corpo servirebbero tra i 4 e i 5 giorni affinché potesse riprendersi. Ma se non sopravvivessero non solo sarebbero morte dopo atroci sofferenze, ma anche il momento stesso della morte sarebbe stato uno spettacolo talmente orribile da essere inguardabile.
Nightingale ha assistito alla morte di molte sue compagne: il loro corpo avrebbe perso l’abilità di sostenerle e alla fine si sarebbero trasformate in un ammasso di carne. Sangue mischiato ad altri fluidi corporei e organi interni avrebbero cominciato a uscire da ogni possibile via d’uscita e intorno al cadavere sarebbe scesa una nebbia nera. Una volta che tutto quello che era possibile espellere era uscito rimaneva solo una pellicola di pelle, nera e bruciata.
Era questo il motivo per cui le Streghe erano definite l’incarnazione del Diavolo.
Di fronte ad una scena simile è naturale che le persone ne rimanessero terrorizzate quindi, a chi importerebbe quale fosse la vera causa della morte? Inoltre, la Chiesa non sta facendo altro che versare benzina sul fuoco affermando che le Streghe siano possedute da spiriti maligni. Di conseguenza, con il passare del tempo, le Streghe sono diventate l’incarnazione del male.
Quando una Strega raggiunge i 18 anni e diventa adulta, questa sofferenza diventa la cosa più difficile da superare. Infatti, la magia che le Streghe ottengono prima di quel momento doloroso è incompleta. Solo con la maturità sarebbe diventata definitiva. Dopo essersi stabilizzato, il loro potere aumentava considerevolmente e potevano sviluppare svariate branche magiche.
Sfortunatamente, il processo di stabilizzazione è molto doloroso e quella sensazione supera enormemente i limiti di sopportazione di un essere umano. Di conseguenza, molte Streghe muoiono nel giorno in cui sarebbero diventate adulte.
Dopo aver ascoltato questa spiegazione, Roland rimase a lungo in silenzio e sussurrò, “Nei testi antichi c’è riportato che le Streghe ottengono la pace eterna dopo aver raggiunto la Montagna Sacra e non dovranno più soffrire la tortura del Demone. È corretto?”
“Nessuno lo sa dato che la Montagna Sacra compare solo nelle leggende. Però se le portassi al campo dell’Associazione Cooperativa delle Streghe, avrebbero maggiori possibilità di sopravvivenza. Se le Streghe non avessero bisogno di nascondersi, se potessimo vivere liberamente, il dolore provato diventerebbe molto più sopportabile.”
Roland per un momento ne rimase turbato. Il suo piano non avrebbe funzionato senza l’aiuto di Anna e Nana, ma nonostante questo dovranno sopportare un rischio enorme.
Non poteva farci niente. Alla fine disse a bassa voce, “Anna è di sotto, le chiederò di raggiungermi. Se lei lo vuole, puoi portarla con te. Lo stesso vale per Nana, ma dovrai aspettare domani.”
“La ringrazio per la sua comprensione. Le mie impressioni su di lei alla fine erano corrette.” Nightingale si alzò ed espresse la sua gratitudine.
In quel momento Anna non stava ancora dormendo e quando Roland andò da lei per chiamarla, lei era seduta al tavolo intenta a copiare qualcosa. Sembrò sorpresa nel vederlo. Quando sentì che doveva seguirlo nelle sue stanze, Anna non fece alcuna domanda e lo seguì senza battere ciglio.
Quando entrò nella stanza, scoprì che c’era un’altra persona al suo interno e la ragazza si spaventò. Roland le prese la mano e fece una breve introduzione alle rispettive parti. Successivamente, i tre si sedettero ad un tavolo circolare e Nightingale ripeté la spiegazione di prima, “…Nel campo ci sono molte persone come te. Sono tue compagne.”
“Questo dovrebbe essere un veloce riassunto della tua situazione Miss Anna. Anche se abbiamo firmato entrambi un contratto di lavoro, se la sua vita è a rischio non posso far altro che informarti e rispettare la tua decisione. Nel caso tu accettassi-”
“Non andrò.”
Roland rimase senza parole, “Cos’hai appena-”
“Ho detto che non partirò.” affermò Anna più veloce della luce interrompendo Roland, “Voglio rimanere qui.”
“Anna io non ti sto mentendo.” Nightingale si crucciò, “Riesco a percepire che la tua magia sta crescendo all’interno del tuo corpo ed è vicina alla sua maturazione. Due mesi dopo l’inizio dei Mesi dei Demoni ci sarà il giorno della tua maturità. Se ti portassi al campo prima di allora, sarebbe molto più sicuro.”
Anna non prestò attenzione alle parole di Nightingale. Invece si girò verso Roland guardandolo.
“Vostra Altezza, vi ricordate quando mi avete chiesto se avessi voluto tornare alla scuola di Karl con Nana e gli altri bimbini per studiare insieme a loro?”
Roland annuì.
“Io non risposi; ma successivamente cominciaste a parlare a proposito di… vivere come una persona qualsiasi ma a me non interessa.” affermò Anna con naturalezza, “Desidero soltanto restare al fianco di Sua Altezza, nient’altro.”
Roland credeva che riuscisse a comprendere la personalità di Anna, ma in quel momento dovette ricredersi.
Guardandola negli occhi, non riusciva a leggerci alcuna emozione. Non vi era alcun affidamento o adorazione nei suoi confronti. Non vi era niente… soltanto tranquillità.
Si ricordò della prima volta che la incontrò. Anche in quel momento aveva un’espressione calma.
La differenza è che in questo momento il suo volto sprizza di vita, proprio come un fiore che sta sbocciando. Tutt’ora non teme la morte ma non sta aspettando il momento della sua esecuzione come l’ultima volta.
“Anche se gli spiriti maligni mi divoreranno, io non morirò.” affermò Anna con confidenza, “Li sconfiggerò.”
Nightingale chiuse gli occhi e fece un profondo respiro, “…Bé, può bastare. Ho capito.”
“Partirai da sola come se niente fosse?” chiese Roland.
“No. Non me la passo male qui.” Alzò il cappuccio coprendosi la testa e poi si alzò, “Comunque prima della fine dei Mesi dei Demoni, l’associazione non si muoverà dal posto in cui si trova.”
“Come mai?” chiese Roland sorpreso, Che voglia controllarle durante l’inverno?
“Penso che le persone che non possiedono alcuna esperienza sulla maturità, non possono comprenderne la pericolosità. Io stessa sono stata alla mercé della morte più di una volta, ho assistito alla morte delle mie compagne. Quando quel giorno arriverà potrei essere d’aiuto…” Nightingale fece spallucce “e se non ci riesce. Ho qualche esperienza in fatto di funerali.”
Andò verso la porta e si riprese la daga; si girò nuovamente verso Roland, “Detto questo, io vi saluto.” gradualmente il suo corpo cominciò a scomparire nell’oscurità come se fosse nebbia. Di lei non rimase più alcuna traccia.
Qual è l’abilità di Nightingale? Roland sembrava pensieroso, Non ha fatto alcun rumore ne ha lasciato tracce. Deve possedere un talento per l’omicidio. Data la prima impressione che ha avuto sulla sua tecnica di lancio, concluse che deve aver ricevuto un addestramento. Che l’Associazione Cooperativa delle Streghe non stia riunendo solo Streghe ma che stia anche costruendo una sua forza militare? O Nightingale aveva padroneggiato queste abilità prima che si unisse all’associazione?
Roland non riuscì a reperire qualsivoglia informazione utile sulla loro organizzazione dalle memorie del precedente Roland, però ha l’impressione che dovrà assolutamente incontrarsi con questa organizzazione se vuole raggiungere il suo obbiettivo.
“Si è fatto tardi. È meglio se vai a dormire.” Roland accarezzò la testa della ragazza.
Per certi versi, Roland rimase sorpreso dal modo in cui Anna scostò la sua mano e se ne andò senza dire una parola.
Quando la porta si chiuse e le luci si spensero, rimase avvolta dalla sua stessa ombra. Si appoggiò gentilmente alla porta e i suoi occhi limpidi non erano più calmi.
Anna alzò le mani per nascondere il suo volto e con voce bassissima sussurrò.
“…Stupido.”