141 – Un bacio

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Quella sera, Roland era seduto nel suo ufficio e aveva iniziato a pensare a delle nuove attrezzature.

Il fatto che le pillole della Chiesa fossero apparse a Clearwater lo assalì un forte senso di pericolo. A prescindere dal fatto che la Chiesa sostenesse lui o Garcia nella loro lotta per il trono, o il pensiero delle migliaia di uomini potenziati su cui Garcia ha potuto mettere le mani, lo privarono del sonno.

Pensando a migliaia di soldati coperti da un’armatura di ferro e in grado di correre ad una velocità pari ad una carica di cavalleria in carica, era difficile non essere sopraffatti da una tale immagine. Interrompere una carica così massiccia con i suoi fidati artiglieri sarebbe stato un compito difficile per lui. Non appena la prima persona avesse sfondato i suoi ranghi, la Prima Armata avrebbe ricevuto pesanti perdite.

Fortunatamente, questa pillola non li rendeva immuni dagli infortuni; anche con il farmaco, il corpo del consumatore era ancora di carne e sangue.

Doveva creare armi che avessero un rateo di fuoco più elevato e soprattutto precisione, ma anche in grado di sparare ad una maggiore distanza. Ma senza il mercurio fulminato, Roland doveva trovare un altro modo per aggirare questo ostacolo e fino ad allora ha dovuto apportare soluzioni alternative per affrontare eventuali crisi.

Per fortuna c’era Anna, con la sua nuova abilità. Una volta fatto il progetto, Anna sarebbe stata in grado di crearlo con precisione. Ma anche se la sua efficienza aveva raggiunto un livello straordinario, rispetto a tutti i compiti precedenti in cui il fabbro ha dovuto creare ogni parte del fucile con attenzione, lei ora poteva infilare diversi pezzi, plasmarli e tagliarli tutti allo stesso tempo.

Con un sistema di istruzione universale e un sistema di misura unificato, aveva preparato tutti i presupposti di cui aveva bisogno per dare il via alla produzione in serie e quindi all’industria. Ma questo non significava che poteva prendere una scorciatoia ogni volta che s’imbatteva in un problema e la nuova abilità di Anna era un tesoro. Ogni pomeriggio Roland andava presso l’area test sul pendio della montagna settentrionale, a studiare ed esplorare insieme ad Anna l’uso della sua nuova abilità. E nel caso in cui non avesse avuto tempo, le avrebbe lasciato praticare il controllo dell’abilità incidendo alcuni piccoli oggetti come delle statuine.

Prese un righello d’acciaio e lo mise sulla pergamena, usandolo per disegnare due linee rette, in questo momento sentì qualcuno bussare alla sua porta.

Nove volte su dieci si trattava di una Strega e in questo momento, la maggior parte delle Streghe erano nel soggiorno ad imparare a leggere e scrivere da Scroll. Così, la persona alla porta poteva essere solo una che non aveva bisogno di partecipare all’insegnamento primario, e c’era solo una Strega che non ne aveva bisogno.

“Entra.”

Anna entrò nella stanza.

Chiuse la porta senza fare rumore e poi andò da Roland, tenendo l’immagine fantasma di un libro tra le braccia.

Fin dall’inizio delle lezioni, era un fatto quotidiano vederla con la copia di un libro. Anche se Anna non era molto loquace, la sua popolarità all’interno del gruppo di Streghe era inaspettatamente buona. Pensando al passato, era successo lo stesso con Nana, che sembrava essere la sua ombra. Forse è nata con un fascino naturale per attirare altre streghe?

“Come posso aiutarti?”

“Bé…” annuì in segno di saluto e poi posò il libro che teneva aperto davanti a Roland. “Qui hai detto che ogni cosa nel mondo è composta da piccole sfere, che sono tutte diverse l’una dall’altra, ma in seguito c’è anche scritto che potevano essere trasformate in onde?” chiese Anna “Quali sono le onde?”

“Quando si getta un sasso nell’acqua, le increspature che si formano sono le onde,” il Principe tossì due volte, “Questo è solo un concetto. Non è necessario che tu lo approfondisca.”

“Perché?”

Perché non lo so, Roland gridò in silenzio La meccanica quantistica è un argomento misterioso e inesplorato e non so cosa scriverci. Anche se è la verità, non posso dirlo ad alta voce.

“Perché le sfere hanno le caratteristiche delle onde ma possiedono anche le caratteristiche della materia. Noi siamo un ammasso di quelle minuscole palline, solo che la nostra massa è troppo grande, rendendo difficile per noi osservare la fluttuazione in tempo reale. Per quanto riguarda una più profonda comprensione, ci vorranno ancora diverse generazioni di ricerca.” Ci pensò un attimo e poi aggiunse, “Perché questo fenomeno è opposto al nostro senso comune ed è difficile da comprendere. Per noi, è difficile immaginare uno spazio a quattro dimensioni all’interno del mondo tridimensionale. Quindi, non c’è bisogno di metterla nel tuo cuore.”

Anna arricciò le labbra. Non era soddisfatta della spiegazione di Roland, ma chiese in fretta, “Che cos’è uno spazio quadridimensionale?”

“…”

Quando alla fine non ebbe ulteriori domande, il Principe non ce la faceva più a parlare. Aveva davvero sottovalutato la sete di conoscenza di Anna; se va avanti così, non sarebbe passato molto tempo prima che lui non avesse più niente da insegnarle.

Soprattutto quando Roland aveva chiesto il suo progresso in matematica, aveva risposto: “Fino ad ora è stato abbastanza semplice. Sono arrivata alle equazioni e alle matrici. Sembrano semplici e affascinanti.”

Semplici e affascinanti… Roland sentì improvvisamente che il divario era troppo grande, quanto tempo è passato? Una settimana? Nella sua scuola, Anna sarebbe stata sicuramente una studentessa superiore da non sottovalutare. Inoltre è un bel topo di biblioteca.

Roland guardò la donna che stava leggendo il libro, rimanendo incantato da quello che vide. Aveva spostato con cura i capelli sulla fronte, ma le altre ciocche erano cadute sulla guancia. Vedendo questo, Roland non poteva trattenersi dall’allungare la mano, accostandole delicatamente i capelli dietro l’orecchio.

Sentendo le dita Anna girò la testa e guardò Roland con un sorriso sul viso. I suoi occhi che sembravano le acque di calmo lago, erano pieni di increspature. Stare così vicini l’uno all’altro, fino a quando Anna aprì la bocca cercando di dire qualcosa, ma mosse solo le labbra e nessun suono poteva essere sentito. Ma Roland era ancora in grado di leggere le labbra.

“In questo momento Nightingale non è qui.”

Il significato della frase era molto chiaro e Roland pensò che solo uno stupido avrebbe fatto finta di nulla. Tutta la stanza era in silenzio, facendogli sentire il suo respiro debolmente e l’accelerazione del battito del suo cuore.

Roland non riusciva più a fermarsi, si avvicinò a lei, Anna invece chiuse gli occhi e le guance divennero rosse. Essendole così vicino, Roland poteva sentire il suo profumo e poi finalmente le loro labbra si unirono.

Perdersi nel loro tocco morbido, il tempo sembrava essersi fermato, rendendo impossibile per lui per dire quanto tempo fosse passato fino a quando non si separarono.

Non dandogli la possibilità di dire qualcosa Anna si mise in punta di piedi, unendo le loro labbra ancora una volta.

*****

“Ehi, ehi!” Mistery Moon sedeva a gambe incrociate sul letto, in profonda meditazione e con gli occhi chiusi, le mani in alto, formando un cerchio con il pollice e l’indice.

“Sei impaazita?” Chiese Lily che stava avvolgendo un asciugamano intorno ai suoi capelli bagnati.

“Sto pensando a me stessa come una particella”, disse aprendo gli occhi. “Sono una particella”, e poi indicò Lily. “Sei una particella!”

Quest’ultima le diede uno sguardo altezzoso e salì sul morbido letto.

“Oh, no di nuovo.” Mistery Moon sospirò, “Credo davvero di pensare a tutto come una particella, quindi perché non posso evolvermi come Anna?”

“Ma tu non ci credi”, ha spiegato Lily.

“Io ci credo!”

“Tu non ci credi.” lei scosse la testa “È possibile ingannare gli altri, ma non puoi ingannare te stessa. Però credo che, indipendentemente da ciò che il Principe dirà, Anna crederà a tutto senza mai metterlo in discussione. Naturalmente, c’è anche il punto che lei è molto più intelligente di te. Questo è il motivo principale per cui è stata in grado di evolvere la sua magia e ottenere l’accesso a nuove abilità “.

“…”

“In altre parole, non pensare ulteriormente a questo proposito, invece dai alla mente un po’ di riposo.” disse Lily.

“Non desideri ottenere poteri più forti?” Chiese incredula Mistery Moon, “Inoltre, voglio anche fare qualcosa per il Principe, ah.”

“Dovrei evolvere la mia magia in modo che la mia dispensa di alimenti possa durare più a lungo?” Sbadigliò, “No, grazie. Inoltre, perché dovrei fare più lavoro per lui? Gli uomini sono persone volubili e spietate. Ti basti prendere Echo come esempio “.

“Anche se dici così, con l’eccezione di Leaves, tu sei quella più attenta e seria durante le lezioni,” mormorò Mistery Moon.

Lily prese il suo cuscino e lo scagliò contro il viso Mistery Moon, “Lasciami dormire!”

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