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Ben presto, la produzione di cemento cominciò con il piede giusto. Al fine di concedere ad Anna riposo sufficiente, la fornace veniva utilizzata tra le due alle tre volte al giorno. Per ottenere il meglio da ogni processo di calcinazione, dovevano radunare quanto più materiale grezzo possibile. Per questo motivo, Roland ordinò nuovamente di reclutare altri lavoratori, finché il loro numero non raddoppiò.
Però, sa che non può fare completo affidamento su Anna per il lavoro nella fornace. Le persone che lavorano per lunghi periodi in posti polverosi potrebbero finire con l’ammalarsi. Inoltre, in futuro la produzione dovrà aumentare e Anna non basterà per soddisfare la richiesta.
Le Streghe non dovrebbero essere usate come oggetti. Al contrario, dovrebbero essere utilizzate come mezzo per lo sviluppo della civilizzazione. Anche se Roland era già conscio di ciò, può investire tutte le sue energie e forza lavoro nella costruzione del muro cittadino. Dopotutto, se non riuscissero a fermare le Bestie Demoniache, tutto il resto non avrebbe valore.
Gli scavi per la preparazione delle fondamenta delle mura, che partono dal versante settentrionale fino al fiume Chisui, sono già cominciati e per aumentarne la velocità di costruzione, si fece carico della supervisione dell’intero progetto. Lui stesso, ha scavato il primo badile con le sue stesse mani di fronte alla folla sorpresa.
Roland pensava che dopo la risoluzione della questione del cemento, costruire le mura cittadine sarebbe stata una passeggiata. Ma ben presto scoprì che la sua precedente esperienza in ingegneria non era sufficiente per comprendere il progetto. Quanto devono essere profonde e larghe le fondamenta? Come risolvere il problema della differenza di peso delle varie sezioni? Come essere certi che un muro lungo 550 m sarebbe stato costruito in maniera lineare? In precedenza aveva inviato il progetto di costruzione di una strada ad un gruppo di giovani. Utilizzavano una bilancia insieme ai loro strumenti di misurazione; si chiama Teodolite a livello, giusto? Tuttavia, non esistono tali strumenti in questo mondo!
In quanto sfortunato ingegnere meccanico, anche se Roland e l’ingegnere civile della porta accanto erano chiamati i due cani ingegneri, le cose che avevano appreso erano ai poli opposti. Degli artigiani assunti, nessuno di loro è stato impiegato per costruire un progetto simile e si potrebbe dire che lui ne sapesse più di loro. Di conseguenza, la costruzione del muro cominciò molto lentamente ed è servita un’intera settimana per scavare soltanto la metà delle fondamenta necessarie.
Una volta che un progetto va fuori controllo, non si può sapere con certezza come sarà il risultato finale. Per esempio, le fondamenta che erano già state scavate, risultano essere non molto larghe per un muro. Era più giusto definirlo un canale di drenaggio. Nonostante le indicazioni di Roland, la profondità dei punti scavati cambiava da persona a persona. Quindi, la larghezza delle fondamenta risulta essere fuori forma, finendo col stringersi sempre di più pian piano che si andava avanti. Se le si guardavano dalla distanza, le fondamenta sembravano un serpente curvo e tortuoso.
Nonostante ciò, Roland non aveva intenzione di abbandonare il progetto. Con la mente concentrata sullo scavo, almeno finché non fosse ora di fare la calcinazione che è il lavoro di Anna, si fermava al versante settentrionale per il resto del giorno. Cercava, ad occhio nudo, di aggiustare la direzione della fossa, avanzando molto lentamente. Allo stesso tempo, raddoppiò la ricompensa per l’assunzione di un architetto.
Fortunatamente questa situazione non durò molto tempo. Mentre Roland stava preparando il materiale necessario per la calcinazione del sesto lotto di cemento Barov, l’Assistente del Ministro, lo informò che un architetto aveva risposto alla richiesta di assunzione. Gli era stato detto che era un ex membro della Gilda dei Massoni. La persona in attesa per un’udienza venne fatta aspettare all’interno della sala.
Non appena lo venne a sapere stava per esplodere dalla gioia. Secondo i suoi ricordi, la Gilda dei Massoni di Graycastle era un’organizzazione famosa al punto che anche il quarto Principe sapeva della loro esistenza. Ma alla fine, a causa di un difetto di progettazione, gli venne ordinato di sciogliere l’organizzazione.
Ma come può finire tale opera senza l’aiuto di un architetto?
“Fatelo entrare.” annuendo, Roland rilassò la sua espressione. All’inizio, voleva chiedere ad Anna di allontanarsi, ma non credette che la sua presenza fosse più di tanto un problema. Border Town è abitata da più di 2000 persone e pochissime conoscono il suo volto. Oltretutto il suo aspetto odierno, ove indossa una uniforme bizzarra, e come appariva prima, in cui stava praticamente corteggiando la morte quando non era se stessa, sono completamente diverse. Stimò che anche se fosse stata vista, non sarebbe stata riconosciuta.
Karl van Bart sembrava irrequieto quando venne condotto in giardino da un Cavaliere. Voleva informare sua altezza che questo periodo dell’anno non era adatto per iniziare la costruzione di un tale progetto. Dopo aver conquistato la fiducia di Sua Altezza, avrebbe voluto cercare di fargli cambiare il modo in cui vede le Streghe. Secondo le dicerie, Sua Altezza è molto istintivo e come dovrà comportarsi nel caso le cose non vadano nel senso sperato?
Con un simile caos in testa lui s’inchinò e quando la alzò, si fermò all’improvviso e fissava impietrito la ragazza che stava al fianco di Sua Altezza. Gli era molto familiare, talmente familiare che gli sembrava stesse sognando. Karl si strofinò gli occhi e guardò di nuovo, “…Anna!” urlò istintivamente.
Per un attimo, il cuore di Roland si fermò. Com’era possibile? Lui voleva soltanto assumere un mastro artigiano, ma chi poteva sapere che quella persona era anche il vicino della Strega? Poteva affermare che questa persona fosse vicina ad Anna, altrimenti non sarebbe stato in grado di riconoscerla così velocemente. Guardò Carter. Il Comandante dei Cavalieri capì al volo e inserì il chiavistello, bloccando la sola via d’uscita.
“Venerabile… maestro?”
La reazione di Anna fece viaggiare l’anima di Roland prima di fargli riprendere completamente coscienza. Cosa? Maestro?
“Sei davvero tu, Anna? Io… io…” Karl sentì le orbite dei suoi occhi scaldarsi e qualcosa cominciò a scorrere lungo le guance. S’inginocchiò senza forza per terra, continuando a ripetere, “Mi dispiace, mi dispiace… brava, troppo brava…”
Dopo che Karl van Bart fu in grado di calmarsi, lentamente si alzò e s’inchinò nuovamente per offrire i suoi omaggi a Roland, “Mi perdoni per la mia mancanza di buone maniere, Vostra Altezza.”
“Nessun problema, ma cosa succede? Non sei un massone?”
“Lo ero.” quando Karl si ricompose, parlava in maniera molto più fluente. Sua Altezza non ha giustiziato Anna! Quella che è stata giustiziata era una sostituta! Sapendo ciò, Karl sapeva cosa doveva fare. Anche se non gli era chiaro come mai il quarto Principe avesse voluto salvare la vita ad un Strega, ma se il suo obbiettivo è quello di rendere Anna una sua concubina, sarebbe sicuramente stato meglio che venire crocefisse. Questo sta a dimostrare che Sua Altezza non è spaventato per via delle voci che descrivono le Streghe come l’incarnazione del male.
Raccontò la sua esperienza di vita a Border Town fin da quando ha lasciato Graycastle. Gli disse anche che ha aperto una scuola in città e che ha scoperto che una sua studentessa, Nana Paien, è diventata anche lei una Strega. Alla fine, pregò Sua Altezza di prendere la ragazza sotto la sua ala protettiva così da non temere di venir esposta.
Anna, che era al suo fianco con un’espressione amorevole mentre ascoltava la richiesta di Karl, ma dall’inizio alla fine non disse una parola.
Un’altra Strega! Questa è una notizia incredibilmente importante, ma il nome Paien gli suona familiare. Quando chiese all’Assistente del Ministro a bassa voce, scoprì che i Paien sono una famiglia nobile minore di Border Town.
“Puoi portarla qui e se è una Strega, mi assicurerò che non gli venga torto un capello.” promise Roland, “Tuttavia, non posso strapparla dalla sua famiglia, soprattutto se non ha subito alcun tipo di violenza domestica. Inoltre, non ho salvato Anna per quello che pensi…”
Ci pensò attentamente e concluse che raccontargli la verità fosse la cosa migliore, “Ho bisogno del loro aiuto. L’idea che siano delle lacchè del Diavolo non ha alcun senso. Credo che il potere di una Strega, che sia buona o cattiva, può essere controllato. Quindi Anna, Nana e qualunque altra Strega finché non infrangeranno la legge, non le condannerò a morte.”
“Ora, torniamo al tema principale. Hai partecipato alla costruzione delle mura di Graycastle giusto?” il Principe cambiò velocemente argomento tornando sulle questioni edili.
“Si!” annuì Karl. Sebbene Sua Altezza il quarto Principe non rispecchia quello che le voci dicono, non si sarebbe mai aspettato che avesse bisogno dell’aiuto delle Streghe. Però, la sua richiesta di proteggere Nana è stata accolta e già questa è una vittoria.
“Bene. Ho intenzione di costruire un muro che parte dal fiume Chisui e arriva al versante settentrionale. L’obbiettivo è quello di bloccare l’avanzata delle Bestie Demoniache. Da adesso in poi, ti affido piene responsabilità sul progetto.”