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Dopo cena, Roland tornò nel suo ufficio per continuare a trascrivere tutto il suo sapere su matematica primario.
Non possiede una memoria impeccabile, per non dire che la sua memoria sarebbe decaduta nel corso del tempo. A causa del suo lavoro precedente, aveva spesso usato conoscenze matematiche e fisiche per eseguirlo al meglio. Ma il suo sapere per ciò che concerne altre materie come storia, geografia, biologia, chimica e altre, negli anni si era costantemente degradata.
Pertanto, anche se era un po’ presto, voleva mettere per iscritto tutte le sue conoscenze, in modo che altre persone potessero apprenderle.
Ogni volta che riempiva un foglio, lo dava a Scroll in modo che lo leggesse. Finché ne leggeva il contenuto, equivaleva conservare in maniera permanente il suo operato. Purtroppo, la capacità di Scroll era quella di ricordare tutto ma non vuol dire che fosse in grado di apprenderlo. Così, ogni volta che Roland aveva tempo, le avrebbe spiegato quello che aveva scritto.
Naturalmente, per quanto riguardava istruire gli altri, a Roland piaceva molto e pensava che fosse un lavoro interessante. Soprattutto quando vedeva lo sguardo confuso di Scroll, poi si tramutava in uno sguardo concentrato e poi in uno di una persona che ha raggiunto l’illuminazione. Tuttavia Roland sapeva chiaramente che aveva anche a che fare con l’obiettivo delle sue lezioni.
Anche se Scroll si stava già avvicinando all’età di quarant’anni, l’invecchiamento del viso era stato notevolmente rallentato dalla magia. La pelle sulle guance era ancora liscia e aveva un sano tocco di rosso, i capelli erano legati dietro la testa, dandole uno sguardo maturo e affidabile, le piccole zampe di gallina agli angoli degli occhi non danneggiavano il suo aspetto, invece lo mettevano in evidenza, donandole l’impressione di una persona con un temperamento stabile. Se dovesse essere collocata in un film, avrebbe sicuramente ricevuto il ruolo di un insegnante elegante e versatile. Ora, quando era in grado di stordire la “maestra” con la sua conoscenza, il senso del contrasto sembrava abbastanza buono.
Roland si chiese, Alla fine, che cos’è la magia in questo mondo?
La magia è ovunque, nelle profondità della miniera settentrionale o nella catena montuosa Invalicabile. Nel barbaro deserto occidentale o ad est all’interno della regione Sea Wind. Una Strega sarebbe sempre stata in grado di lanciare la sua incredibile magia. Se paragonassi la magia all’energia, allora le stesse Streghe sarebbero uno strumento elettrico. Ma il potere magico ha sicuramente molti più utilizzi da offrire rispetto all’elettricità, era come se fosse “l’origine” di tutte le energie.
Ad esempio, Wendy aveva detto che Cara era in grado di evocare quattro diversi tipi di serpenti magici: morte, dolore, pietrificazione e nulla. Ognuno di questi possiede un diverso tipo di veleno. Un altro esempio è Nightingale, la cui abilità di entrare nella nebbia assomiglia a quella di distorcere lo spazio.
Le abilità magiche delle Streghe sono così varie che oltre ad essere legate all’origine del mondo, Roland non poteva pensare a una descrizione più appropriata.
Per dare una definizione di origine, qualcuno deve osservare l’universo e le sue regole. Nel mio ex mondo, Einstein ha determinato le quattro forze fondamentali dell’universo e le ha messe in un quadro teorico, la cosiddetta grande teoria unificata. In altre parole, quello che ha fatto è stato quello di trovare l’origine dell’universo. Nel caso in cui qualcuno trovasse la regola per l’universo, questa poteva essere applicata in ogni universo?
Arrivando a questo punto, Roland non poteva far altro che chiedersi se fosse tornato nel suo vecchio mondo, esisterebbe anche lì lo stesso potere. Se no, perché non ci sono Streghe che hanno accesso a quel potere, il potere potrebbe essere ignorato dalle persone?
Al momento, Roland poteva soltanto fare delle supposizioni. Dopotutto, con l’attuale livello tecnologico non poteva analizzare questo potere più da vicino.
Quindi promuovere la rivoluzione industriale e uno standard di civilizzazione, in quel momento era il lavoro più importante.
Forse un giorno, il potere non verrà utilizzato soltanto dalle Streghe dato il loro accesso diretto con l’origine. Trasformandola in una qualche sorta di energia, che potrebbe essere utilizzata per varie cose; il solo pensarci lo eccitava.
“Vostra Altezza?” quando Scroll vide il Principe perso nei suoi pensieri con uno sguardo intossicato sul volto, non riusciva a smettere di chiamarlo.
“Bé,” cominciò Roland, tornando dai suoi pensieri “per oggi è tutto. Torna domani.”
“Sì, Altezza,” Scroll s’inchinò una volta, ma pian piano che stava per dirigersi alla porta, inconsapevolmente rallentava il passo.
Quando dopo neanche mezzo minuto Roland non aveva sentito la porta chiudersi, alzò la testa confuso. Vedendo che la donna era ferma davanti alla porta chiese “Hai bisogno d’altro?”
“Vostra Altezza…” Scroll esitò per un momento, ma poi disse “Voglio farvi una domanda.”
“Chiedi liberamente.” Roland annuì, appoggiò la penna e prese la tazza di the. Non c’era nessun problema con le Streghe, se qualcuno le avesse osservate avrebbero potuto notare che non sono abbastanza confidenti. Sono proprio come conigli, che lentamente facevano sbucare la testa dal loro buco, proti a ritirarsi nuovamente anche fosse solo il vento. Sarebbe stato meglio se non fossero così spaventate e potessero agire molto più liberamente.
Roland pensaca che la sua domanda sarebbero state le solite del tipo ‘Perché sei disposto ad ospitarci? Non avete paura delle ritorsioni della chiesa e simili?’ Nightingale e Wendy gli avevano fatto questo tipo di domande così tante volte, che aveva perso il conto. Ma dal momento che Scroll era sembrava seria, la sua risposta sarebbe dovuta essere altrettanto seria. Tutto ciò al fine che potessero provare comprendere il suo onesto trattamento, dando loro la sensazione di essere circondate da una calda brezza primaverile.
“È… possibile che lei scelga di sposare una strega?”
“Pfft,” Roland aveva quasi sputato il the “Uh, perché me lo chiedi?”
“Io…” Scroll aprì la bocca, ma alla fine, non fu in grado di rispondergli.
Sposare una Strega? Quando si pensa a questa domanda, la prima persona che gli veniva in mente era Anna. Dal momento in cui la incontrò in prigione e vide quegli occhi azzurri, aveva lasciato una profonda impressione sul suo cuore. Prima del loro risveglio, le Streghe erano donne qualunque ma in seguito, la loro abilità le rendeva superiori. E lo stesso si poteva dire per l’aspetto del loro corpo: erano certamente superiore a quello di una donna comune. Secondo i canoni della società moderna, sarebbero sicuramente state al centro dell’attenzione di tutti. Quindi, non v’è alcuna ragione per cui dovrei esitare? E se non fosse così-
Guardò Scroll e rispose con un sorriso: “Perché non dovrei?”
*****
Sulla via per tornare alla sua stanza, Wendy si massaggiò le spalle doloranti.
Il mio seno è troppo grosso, mi sta causando solo guai. Soprattutto quando devo stare al mio posto su Little Town. Sono costretta ad alzare le mani quando evoco il vento, ma quando lo faccio mi devo anche piegare all’indietro, se non voglio perdere l’equilibrio.
Rispetto al primo test di prova, Little Town aveva ricevuto una serie di miglioramenti. Ad esempio, un semplice capannone sul suo posto di lavoro, sia per coprirla dal vento che dalla pioggia, ma anche per evitare che fosse esposta Al sole. Un altro miglioramento era la corteccia dell’albero fissata intorno allo scafo, utilizzata per ridurre la forza di collisione in fase di ancoraggio al porto.
Inoltre, entrambi i lati della nave erano ora dotati di due blocchi di cemento, per rendere le cose facili con l’ancoraggio della nave con la corda di canapa.
Dopo quasi un mese di allenamento, la sua capacità di controllare il vento aveva ottenuto un sostanziale miglioramento. Ora, a prescindere se la nave fosse stabile o meno, poteva sempre controllare la quantità del vento, lasciando che soffiare forte o debole. Aveva anche imparato ad utilizzare il vento già esistente per regolare il proprio consumo di mana, in modo che alla fine sarebbe stata in grado di evocare il suo vento per un periodo di tempo maggiore.
Nightingale che era ritornata prima di Wendy, aveva già finito di fare il bagno ed ora era seduta sul letto in pigiama, in attesa del suo ritorno.
Ma quando la vide, le sembrò che ci fosse qualcosa di strano, Nightingale aveva un sorriso incontenibile sul suo viso
“Che cosa ti è successo?” Chiese Wendy. Ma Nightingale scosse la testa senza dire nulla, con il suo sorriso che diventava sempre più grande.
Wendy arricciò le labbra, Dopo la nostra chiacchierata di alcune notti fa, l’umore di Nightingale non era delle migliori, ma dopo la creazione del nuovo gioco di carte in qualche modo era migliorato. Ma oggi, come mai era così sorridente? Dov’era finita l’inespressiva Shadow Killer di Silver City?
Senza ottenere una risposta, Wendy si tolse i vestiti ed entrò nella tinozza piena di acqua calda. Probabilmente, ha vinto una bella carta.